Remondina (LL) b. Gubacsi (2) 46 60 75
Partita fantastica per colpi di scena e giocate entusiasmanti. L’inizio è tutto di Giulia che accelera bene appoggiandosi ai colpi dell’ungherese (n. 76 del mondo nel 2002, oggi n. 243), la quale comunque non demerita; La Remondina però non riesce a servire in maniera incisiva (non ci riuscirà per tutto il match) e la Gubacsi rientra in partita portandosi avanti 4-3. Nell’ottavo gioco si vedono tutte le potenzialità di Giulia, che grazie ad un game perfetto, condito di accelerazioni di dritto incrociato e, soprattutto, di rovescio lungolinea, si porta 4-4. Ancora un piccolo calo della nostra e l’ungherese porta a casa il primo set giocando un buon tennis. La Gubacsi ha buoni fondamentali ma ha delle evidenti lacune negli spostamenti laterali e lì Giulia comincia a colpire, cercando, dall’inizio del secondo set, di spostarla il più possibile grazie a dritti e rovesci incrociati; se spostato fuori dal campo l’ngherese regala. Per 30 minuti la partita subisce uno scossone iperbolico: 10 a 0 Remondina che gioca in maniera che dire fantastica sarebbe comunque eufemistico. Sul punteggio di 46 60 41 30-40 servizio Gubacsi la grande occasione di mettere la parola fine all’incontro con un rovescio alto a, non scherzo, 10 cm dalla rete. Ma incredibilmente la Remondia si sblocca, il braccio trema, e la palla va in rete. Riesce comunque a portarsi sul 5-2 nel gioco seguente, ma l’inerzia è cambiata e la paura attanaglia la nostra ragazza che commette addirittura 3 doppi falli al momento di servire per il match sul 5-3. In un amen siamo 5-5 con Giulia visibilmente scossa. Va a servire per portarsi 6-5 e si ritrvoa subito 40-0 giocando come prima, aggressiva e facendo spostare la Gubacsi. Ancora un vuoto mentale aiutato da un’ottima reazione dell’ungherese, che dal 4-1 sotto al terzo è tornare a giocare un buon tennis. Giulia è brava sul 40-40 a non disunirsi e si porta 6-5. Nel gioco decisivo la Remondina chiude al primo match point strappando a 30 la battuta alla sua avversaria, che tira un rovescio in rete dopo un lungo scambio, denso di paura. Da sottolineare come, sotto 50° all’ombra (e noi eravamo al sole), io e Christian Merlato (dell’Accademia Vavssori, che segue Giulia in questo torneo) abbiamo perso in due almeno 20 litri di sudore, misto di caldo e stress… Grandissima comunque Giulia di cui tra poco potrete leggere le dichiarazioni post partita.
Wheeler (3) b. Giovine 76(4) 62
Arrivo al campo quando la Wheeler è avanti 5-4 al tie-break del primo set. Assisto quindi al secondo, nel quale la Giovine non demerita, nonostante qualche errore forzato di troppo e un servizio poco incisivo (anche se non si contano doppi falli). La Wheeler quando può accelerare col dritto fa male e anche col rovescio incrociato stretto mette in diffcoltà la nostra, che si difende con ottime accelerazioni. Nel secondo set il primo di due break arriva grazie a due righe della Wheeler (molto fortunato il secondo, perchè colpisce la riga del servizio e diventa ingiocabile) e ad un passante dell’australiana giocato 4 metri fuori dal campo (sulla palla break). Claudia non molla un metro e lotta fino all’ultimo ma la sua avversaria, molto concreta, non lascia scampo. A fine match scopro che la Giovine era in vantaggio 65 30-0 nel primo set e un po’ di rammarico sicuramente c’è, ma rimane comunque una buona difesa da parte della Giovine, che vi ricordo, compirà 17 anni domani.
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