di Michele Galoppini (@MikGaloppini)
Dopo il sondaggio postato martedì rispetto al servizio, per la rubrica SpazioTennis Polls, si riparte naturalmente con un sondaggio che riguarda la risposta, un colpo sempre più fondamentale nel tennis, in un momento in cui è sempre più necessario far fronte a migliorati e potenti servizi degli avversari, non solo uomini. Al solito, un poll al maschile ed un poll al femminile, dal mezzogiorno di oggi per 24 ore.
Vi ricordo che le modalità di voto sono le seguenti:
– Sondaggio sull’articolo
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Non saranno conteggiati voti espressi in altro modo. I risultati saranno ufficializzati domenica, col resoconto settimanale sui primi tre sondaggi.
RISPOSTA UOMINI
Seconda nomination consecutive per il serbo numero 1 al mondo. Se le votazioni per il rovescio non hanno premiato Djokovic, le sue possibilità in questa categoria sono probabilmente maggiori. Il più che buon servizio di cui dotato, seppur distante da quelli di altri mostri della battuta, è accompagnato anche da una risposta di elevatissima qualità. Un colpo anticipato, generalmente profondo, in aggiunta alla perfetta copertura del campo sono i tre ingredienti, forse banali, della sua risposta perfetta. Sarà perfetta a sufficienza per vincere la sfida contro gli altri candidati?
È invece una new entry dei nostri sondaggi il fresco campione di Coppa Davis e trascinatore assoluto (ed unico) della sua Gran Bretagna. Sono certamente più di uno i colpi sublimi dello scozzese, ma la risposta è probabilmente il suo migliore ed una delle primarie chiavi del suo successo. Come risponde Murray? Beh, potrei spiegarvelo, oppure potrei farvelo chiedere al povero Goffin, che dalla finale Davis probabilmente ancora si sogna le risposte del numero 2 al mondo, non solo altamente precise, ma anche potenti e devastanti quando è possibile e necessario.
Il numero 1 del Giappone (e che a malapena col binocolo vede il numero 2 del sol levante) è molto famoso per la sua estrema rapidità di piedi e quindi per la velocità dei suoi spostamenti in campo. Anche il braccio è rapido e la potenza dei suoi colpi da fondo campo è inversamente proporzionale alla sua altezza. Domina dalla linea di fondo con entrambi i fondamentali, è imprevedibile nella direzione dei suoi colpi grazie alla costruzione dei suoi fondamentali e soprattutto nel rovescio è micidiale. Tutto ciò si traspone nella sua risposta: rapido a coprire il campo e ad arrivare alla palla, può piazzare un imprevedibile vincente in ogni angolo del campo.
Sembrava una stagione partita per il migliore dei modi per lo spagnolo attuale numero 7 del ranking, con tre titoli in due mesi. Un infortunio ha poi limitato gli obiettivi di Ferrer, nonostante un finale di stagione di più che buon livello che appunto lo ha portato al Master ed in top10. Anche Ferrer, per coprire le relative mancanze del suo servizio, è diventato uno dei migliori “risponditori” del circuito. Uno dei giocatori fisicamente più preparati, più veloci e più rapidi negli spostamenti, come Nishikori porta nella risposta tutte queste caratteristiche notevoli, ma al contrario della potenza bruta del giapponese piazza per il campo palle più lavorate e colpi estremamente solidi. Non per nulla colleghi (come Federer) ed allenatori (come Cahill) lo hanno definito uno dei più grandi returner del circuito.
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RISPOSTA DONNE
La tedesca numero 10 del ranking, dopo un inizio stagione più che buio, si è portata a casa ben quattro tornei Premier, su tre differenti superfici. Dotata di un servizio altalenante e spesso scricchiolante (e forse della peggiore seconda tra le top player) deve rifarsi in risposta e così succede costantemente. L’estrema agilità della tedesca le permette di essere sempre e con tempismo ineccepibile sulla palla e soprattutto col dritto è in grado di trovare il vincente, sia in appoggio che di propria potenza. I piedi sono fermi sulla linea di fondo e non perde mai campo e la stessa cosa succede anche in risposta, avanzata, per mettere pressione, e molto profonda nel colpo. Si sa, al femminile conta più la risposta del servizio, e la Kerber lo ha capito da tempo.
Una stagione anche in questo caso fatta di tante ombre si è conclusa per la polacca con la vittoria più brillante di carriera, alle Finals. Anche lei, come è stato per la Kerber e come sarà per le due candidate successive, è dotata di un servizio poco potente, seppur molto più fastidioso da rispondere e solido di quello della Kerber. Ma anche in questo caso è la risposta ciò che fa male: pochissimi errori ed estrema solidità con entrambi i fondamentali, palla profonda e difficile da attaccare e scambi che girano presto dalla sua parte nonostante sia l’avversaria ad avere tra le corde della racchetta il servizio. Solo l’estrema potenza la mette in difficoltà, eppur non sempre è sufficiente.
Per il quarto anno consecutivo, la nostra portacolori è riuscita a terminare la sua stagione in top20 WTA. E sappiamo che questo non è certo grazie al suo servizio, da sempre suo punto debole rispetto all’ottimo tennis che esprime dall’istante in cui si libera del fardello della battuta. Grande agilità, estrema velocità, spin esasperato dalla parte del dritto e colpo più piatto e ficcante sul lato del rovescio, il tutto abbinato ad ottime capacità di attacco a rete ma soprattutto quando mette i piedi in campo. La sua risposta è un colpo aggressivo e preciso e sulla seconda dell’avversaria i piedi sono ampiamente in campo, pronti a scagliarsi sulla pallina.
Monica Niculescu
Forse a vedere questo nome tanti storceranno il naso, ma non bisogna farsi ingannare né dalla classifica né tantomeno dal gioco all’apparenza senz’armi della rumena. I numeri ufficiali che la WTA pubblica a fine anno le danno, al contrario, molta ragione rispetto alla presenza in questa categoria: nel 2013 e nel 2014, infatti, la Niculescu è stata, percentuali alla mano, la giocatrice più efficace in risposta per punti vinti mentre l’avversaria era al servizio, ed anche nel 2015, sebbene non in prima posizione, la rumena si trova molto in alto in questa speciale classifica. Inoltre, il suo gioco solidissimo e particolarmente complicato da capire e gestire per l’avversaria è l’arma il più che anche in risposta rende la Niculescu un osso molto duro.
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Assenti (in)giustificati: Azarenka – non c’è dubbio che la bielorussa abbia nella risposta un’arma di distruzione di massa, ma nel 2015 è riuscita ad usare quest’arma in rarissime occasioni. Non sorprende che sia in grado di infastidire anche Serena con le sue risposte, ma una stagione è fatta di 60 match, non dei 2 che si giocano con l’americana…
Prossimo poll: Miglior Torneo non-slam, sabato 19 dicembre
Poll di Twitter
Di chi è la migliore risposta #ATP del 2015? Who had best return of ATP in 2015? https://t.co/PgwMiFKGs1
— SpazioTennis (@SpazioTennis) 17 Dicembre 2015
Di chi è la migliore risposta #WTA del 2015? Who had best return of WTA in 2015? https://t.co/PgwMiFKGs1
— SpazioTennis (@SpazioTennis) 17 Dicembre 2015
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