Un appassionato di tennis a volte potrebbe cedere alla tentazione di puntare qualcosa sul prossimo scontro fra Rafael Nadal e Roger Federer oppure tra il nostro Matteo Berrettini e Dominic Thiem. Gli appassionati delle scommesse sul tennis, come gli autori del sito di aggregazione www.migliorsitoscommesse.net/tennis/, saranno lieti di sapere che sta per nascere una super autorità che vigilerà sulla piena correttezza dei match su ogni campo del mondo in sinergia con la lotta al doping.
La Tennis Integrity Unit, l’associazione che fino a questo momento ha lavorato per contrastare il fenomeno del match fixing nel tennis, ha infatti annunciato qualche settimana fa l’imminente fusione nel corso dei prossimi mesi con il Tennis Anti Doping Programme. La sovrapposizione delle tue entità sarà pienamente operativa per il primo febbraio del 2021 ma nel corso dei prossimi mesi avverranno vari step di avvicinamento.
Questa nuova super autorità congiunta sarà completamente indipendente ed autonoma rispetto alle federazioni sportive e incrementerà ulteriormente il lavoro di formazione nei confronti dei giocatori. Sarà dunque la prevenzione il primo strumento volto a contrastare le partite truccate e l’utilizzo di sostanze proibite. In una dichiarazione Jennie Price, presidente al vertice della Tennis Integrity Unity, ha spiegato che l’unione delle due realtà porterà benefici congiunti volti a contrastare il match fixing ed il doping anche grazie alla grande esperienza investigativa che la TIU è riuscita ad acquistare dopo molti anni di lavoro sul campo. Il tennis è ancora considerato uno degli sport a rischio di match fixing ma proprio grazie al lavoro della Tennis Integrity Unity, il trend è in evidente calo. Stando infatti alla l’International Betting Integrity Association, nel corso del secondo trimestre di quest’anno ci sono state 25 segnalazioni su match di tennis. Si tratta delle disciplina sportiva con più alert tra quelle quotate ma comunque in netto calo rispetto ai 44 casi segnalati nello stesso periodo dell’anno del 2018.
Ma quali sono i tennisti su cui puntare nel 2020 per i tornei principali? Ne hanno parlato recentemente alla televisione britannica BBC due grandi del pasato come il sei volte vincitore dello Slam Boris Becker ed il finalista di Wimbledon Tim Henman. Entrambi sono concordi nell’affermare che il nuovo anno porterà importanti novità ed il 2020 potrebbe anche portare ad un vincitore inedito in almeno uno dei tornei del Grande Slam. Ovviamente i tre grandi Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic sono sempre i super favoriti ma sarà più complicato per loro portarsi a casa tutta la torta dei tornei che contano. Tra i nuovi, Becker punta tutto su Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime mentre il britannico Henman punta sul suo connazionale Jack Draper.
Entrando poi nei pronostici per i singoli tornei, sia Becker che Henman confermano che Djokovic rimane per forza di cose il favorito numero 1 per l’Australian Open, ma il campione tedesco inserisce come possibili outsider per la vittoria Stefanos Tsitsipas, capace di battere Federer nell’ultima edizione del torneo, e Alexander Zverev che si trova molto a suo agio sulla superficie dell’AO.
Spostandoci al Roland Garros, i due ex tennisti divergono sul favorito. Becker punta ancora una volta su Rafael Nadal che già ha vinto la bellezza di 12 edizioni del prestigioso torneo parigino. Per Henman invece dire Nadal è troppo facile da pronosticare e punta tutto su Thiem, possibile finalista anche per Becker. Arriviamo all’erba di Wimbledon dove per l’ex tennista tedesco ci possono essere maggiori sorprese rispetto agli altri tornei. Su questa superficie infatti la freschezza e la potenza degli sportivi più giovani può fare maggiormente la differenza. Nonostante questo per Becker il favorito rimane il campione uscente Novak Djokovic, mentre Henman punta tutto su Roger Federer come favorito per via della sua voglia di rivalsa dopo i due match point buttati al vento nell’ultima edizione.
Arriviamo infine agli Us Open di New York. Per Becker sarà il torneo più aperto ad ogni ipotesi. C’è sullo sfondo Nadal che nonostante sia uno specialista della terra rossa, ha vinto per ben quattro volte nella città statunitense. E poi, essendo il torneo più lontano nel tempo, i giovani saranno ulteriormente cresciuti e potranno avere le carte in regola per provare a vincere. Di tutt’altro avviso invece Henman, che si dice certo della vittoria di Djokovic, secondo lui ancora nettamente il migliore sulle superfici dure all’aperto. Su una cosa comunque siamo davvero già pronti a scommettere sin da ora: il 2020 sarà ancora una volta un anno di grandissimo tennis da seguire in TV e magari anche sugli spalti quando gli impegni lo consentiranno.