Arriva direttamente dai campi in terra di Kiseljak in Bosnia la notizia più importante della settimana per quanto riguarda i colori azzurri, con il seconda successo stagionale a livello Future per il nostro Gianluigi Quinzi, al momento indietreggiato al numero 436 Atp. Vittoria che dà morale al nostro talento che, da numero 3 del seeding, fa il suo arrivando fino in fondo al torneo, dopo aver anche eliminato in semifinale Lindell(1), prima di regolare in finale 62 64 il sorprendente serbo Dejan Katic. Sempre rimanendo in tema di giovani speranze a segno nel circuito cadetto segnaliamo il nuovo acuto dello scatenato tennista greco Stefanos Tsitsipas, protagonista assoluto del 10k su terra di Lecco, che ha visto un ottimo Marco Bortolotti arrendersi solo in finale per 76 76, promosso a pieni voti anche il 19enne di Tokyo Akira Santillan che porta a 3 il conto dei trofei stagionali dopo essersi imposto a Luan (25k, cemento, Cina). Tra i giovani tennisti in rampa di lancio torna ad impressionare il cileno Christian Garin (classe 1996), al sesto titolo in carriera in quel di Hammamet (63 76 allo spagnolo Taberner), mentre Temur Ismailov (grandissima occasione per l’Uzbekistan) fa la voce grossa in casa andandosi a prendere il trofeo del 25.000 dollari su cemento di Andijan (ko Ti Chen 26 75 75). Le sorprese: finisce il momento di buio per il portoghese Frederico Gil (ora “Fred”, numero 937 Atp!) tornato al successo tra le mura amiche di Lisboa, raggiunge il tris in stagione il 22enne australiano Andrew Whittington vincitore a Tumon (Guam, 10k, duro), si interrope invece dopo 3 anni il digiuno Future del mancino brasiliano Daniel Dutra Da Silva, tornato a colpire a Buenos Aires (out Gonzalo Villanueva 46 62 63).
Passando subito al settore femminile inauguriamo la rassegna stagionale concentrandoci sull’ottima performance del team uzbeko che, dopo aver festeggiato Ismailov, accolgono anche la splendida doppietta di Sabina Sharipova e Nigina Abduraimova, regine dei 25.000 dollari su cemento ed erba di Andijan e Karuizawa, mentrel’Itf di punta della settimana, il 50k di Tianjin (cemento) finisce preda della splendida rivelazione bielorussa Aryna Sabalenka, 18enne di Minsk arrivata proprio ieri a best ranking tra le prime 250 al mondo. Rimanendo sui tornei più importanti appena conclusi appuntiamo l’ 11esima tacca in carriera per la rumena Ana Bogdan nel 25k di Grado (ko la svedese Celik 26 62 76), sempre in 3 set (64 46 64) arriva anche la vittoria della sudcoreana Sunam Jeong, superiore nel derby alla Han nel 25.000 dollari sul duro di Incheon. I colpacci della settimana: impossibile, tra i colpacci degli ultimi giorni, non inserire la doppietta classe 1998 firmata dalla francese Theo Gravouil e dalla rumena Miriam Bianca Bulgaru. La prima, dopo il “battesimo Itf” della scorsa settimana, ci prende gusto arrivando a siglare un ottimo bis sul cemento di Sharm El Sheikh, la seconda (ancora senza ranking!) spiazza tutti a Galati con una cavalcata perfetta partita dalle quali e coronata in finale contro la connazionale Simion (score: 63 61).
TENNISTA FUTURE DELLA SETTIMANA: AKIRA SANTILLAN (GIA)
MIGLIOR AZZURRO: GIANLUIGI QUINZI
TENNISTA ITF DELLA SETTIMANA: ARYNA SABALENKA (BLR)
MIGLIOR AZZURRA: n.a.