Buona notizie in Casa Italia direttamente dal circuito Itf con il primo titolo stagionale di Alessandro Bega, che si sblocca a San Carlo Canavese facendo siglare anche il nuovo best ranking. Nella categoria delle giovani promesse internazionali colpisce l’impresa del talento classe 1999 Denis Shapovalov a Memphis, cosi come il bis del giapponese Watanuki. La migliore in campo femminile è la slovacca Rebecca Sramkova, ottima finale per l’azzurra Cristina Ferrando.
Arriva direttamente dal Future italiano di San Carlo Cavanese (10k cemento) l’atteso primo titolo del 2016 per il nostro Alessandro Bega, partito nel torneo torinese come secondo favorito del seeding e arrivato senza grossi intoppi a far suo il settimo trofeo in carriera. Settimana convincente per il 25enne di Cernusco sul Naviglio che, grazie alla vittoria conquistata in finale sul francese Remi Boutillier per 64 16 64, ha avuto modo anche di ritoccare ulteriormente il suo best ranking, che al momento lo colloca ad una sola posizione dall’entrata tra i top 300 Atp. Tra gli altri risultati da segnalare sicuramente il colpo grosso messo a segno dal canadese Denis Shapovalov, talento di grandissime speranze classe 1999 capace di sbancare il 25k di Memphis dopo essere partito dalle qualificazioni. Per Shapovalov, che ha già registrato il miglior piazzamento di sempre al numero 549 Atp, vittoria in finale su Sandgren per 76 76 e secondo acuto in carriera. E se Shapovalov ruba a tutti la scena con la sua personale doppietta targata 2016, arriva uno splendido bis anche per il giapponese Yosuke Watanuki, al secondo centro consecutivo sul duro di Kashiwa, promosso anche il serbo Marko Tepavac che stacca tutti arrivando già a quota quattro titolo in stagione a Sharm El Sheikh (76 64 a Safwat). Chi invece torna a stupire dopo tre anni di silenzio è il 22enne bielorusso Ilya Ivashka, che ritrova coraggio imponendosi a nel 25.000 dollari su cemento di Karshi; sorride la Russia del classe ’94 Evgeny Karlovskiy protagonista vincente in quel di Doha, cemento (76 63 allo svizzero Bossel).
Passando invece al riassunto dei risultati femminili subito menzione per la slovacca Rebecca Sramkova (classe 1996), che stende 61 63 la serba Stojanovic nella finale del 25k uzbeko di Karshi aggiudicandosi il titolo più importante in carriera; molto bene anche la svedese Susanne Celik, che si regala il secondo squillo stagionale in un 25.000 dollari dopo aver demolito 62 60 l’americana Kristie Ahn nell’atto conclusivo del torneo sudcoreano di Changwon. L’Italia in ambito femminile si consola con la bella finale raggiunta dalla 20enne Cristina Ferrando, frenata ad un passo dal successo dall’insidiosa russa Victoria Kan (vincitrice anche in doppio), mentre prosegue a gonfie vele la costante ascesa della sudcoreana Su Jeong Jang che, entrata per la prima volta quest’anno tra le prime 200, prova a salire ancora di livello portandosi a casa la coppa dell’Itf di Kashiva (25k, cemento). E rimanendo sempre nella fascia di montepremi pari a 25.000 dollari segnaliamo anche il nuovo colpo della ritrovata tennista americana Grace Min, in buono stato di forma anche a Jackson; terza tacca stagionale per la bulgara Viktoriya Tomova, vincitrice sul duro di Antalya (Kuzmova ko 76 62).