di Sergio Pastena
Tra i tanti Challenger in programma nella scorsa settimana, partiamo dal torneo di casa: a Recanati (35.000€+H) ha vinto il nostro Simone Bolelli, compiendo un bel salto verso la Top 100. Il bolognese, dopo aver superato Minar, Obry, Propoggia e Korolev, ha sconfitto in finale il francese Martin, uscito vincitore dalla semifinale tra giganti transalpini contro De Schepper. Male gli altri italiani, tutti fuori al primo turno senza vincere nemmeno un set: nella parte alta Giorgini è uscito con Pospisil, Miccini contro Menendez-Maceiras, Cecchinato con Propoggia e Gianluca Naso, testa di serie, si è arresto in due tie-break al qualificato croato Draganja. Fuori nella parte bassa Torresi (6-2 6-3 da De Schepper), Vanni contro Mektic, Grassi contro Serra e Galvani contro Gerald Melzer.
Cambiando continente, nel torneo cinese di An-Ning (50.000$) a dominare sono stati gli sloveni: la seconda testa di serie, Grega Zemlja, alla fine l’ha spuntata in finale su Aljaz Bedene. Poca gloria per gli atleti di casa, con Zhang e Chang che si sono fermati nei quarti perdendo il derby con i “cugini” di Taipei, che hanno portato Yang fino alla semifinale.
Nel continente americano erano in programma due tornei: a Binghamton (50.000$) l’ha spuntata a sorpresa Michael Yani, che nel finale della carriera si sta togliendo qualche soddisfazione, sul sudafricano Wolmarans. Notevole l’ecatombe di teste di serie: nei quarti c’è arrivato solo il britannico Jamie Baker, mentre Sela, Chiudinelli, Van der Merwe e Grigelis, ovvero i primi quattro del seeding, sono usciti immediatamente. Ottimo Christian Harrison, fratellino di Ryan, che ha fatto sudare proprio Baker nel secondo turno.
In Canada, a Granby (50.000$+H) l’ha spuntata l’atleta di casa Vasek Pospisil, vincitore in finale sull’olandese Sijsling. In tabellone c’erano due italiani: sorteggio sfortunato per Riccardo Ghedin, che è incappato subito in Frank Dancevic, mentre è stato molto brillante Tommy Fabbiano, arrivato ai quarti battendo nettamente Suzuki e Borvanov per poi costringere al terzo proprio Pospisil.
A Penza (50.000$), Challenger russo popolato quasi unicamente da atleti di casa, l’ha spuntata il redivivo ucraino Iliya Marchenko, vincitore in finale sul beniamino di casa Donskoy. Subito fuori la prima testa di serie Kudryavtsev, costretto al ritiro dopo appena due games contro il qualificato Biryukov. In Belgio, a Bercuit (42.500€), altro ritorno, quello di Thiemo de Bakker, vincitore in finale sul rumeno Hanescu. Steve Darcis, atleta di casa e favorito della vigilia, ha perso subito, per cui i belgi han dovuto ripiegare su Mertens, bravo ad arrivare fino in semifinale. Fuori subito contro Hanescu il nostro Arnaboldi. Chiudiamo con Poznan (30.000€+H) dove ha vinto a mani basse un Jerzy Janowicz sempre più in forma, in difficoltà unicamente in semifinale contro Haider-Maurer: scarsa la resistenza in finale di Dasnieres de Veigy, che aveva sudato già nel primo turno contro il nostro Burzi.
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