di Lorenzo Cialdani
Nella settimana appena trascorsa, in cui i top seeded Under 18 si sono recati a Melbourne per gli Australian Open Junior, si sono disputati altri otto tornei di categoria, con gli azzurri impegnati che si sono resi protagonisti in tre particolari occasioni, ovvero nella “Copa Barranquilla”, G1 colombiano su terra rossa outdoor, nel Grade 1 australiano “AGL Loy Yang Traralgon Junior International”, e nel G4 degli Emirati Arabi “8th Fujairah Tennis & CC ITF Junior Championships”, questi due entrambi su cemento outdoor.
Se nel tabellone maschile dell’importante rassegna colombiana ad avere la meglio è stato il 16enne Tomas Martin Etcheverry, che si è imposto in finale con un doppio 6-3 nell’inatteso derby tutto argentino con il coetaneo Juan Martin Jalif, è stato il tabellone femminile a regalare ai colori azzurri quello che probabilmente è il miglior risultato della settimana con la strepitosa performance della classe ’99 Maria Vittoria Viviani: partita come prima testa di serie nelle qualificazioni, dove ha lasciato per strada appena tre game in due partite, l’italiana ha superato agevolmente i primi due incontri del tabellone principale grazie al 6-2 6-4 sull’altra qualificata statunitense Jada Robinson ed al doppio 6-2 rifilato alla forte paraguaiana numero 4 del tabellone Lara Escauriza.
Il match della svolta è stato sicuramente quello di terzo turno contro la argentina Agostina Zamprogno, dove la Viviani è riuscita a recuperare da una situazione critica, dopo essere stata in svantaggio per 1-6 ed aver rischiato di venire estromessa dal torneo nel corso del tie-break del secondo parziale, prima di chiudere per 1-6 7-6(7) 6-1 accedendo di fatto al turno successivo.
Da lì in avanti sono arrivate altre due vittorie molto importanti, con l’argentina Maria Lourdes Carle per 6-1 6-2 e con la nona del seeding Yuki Naito, classe 2001 che fino a quel momento aveva ben figurato eliminando varie teste di serie, stavolta con lo score di 6-4 6-1, staccando il pass per la finale; la sconfitta nell’ultimo atto del torneo, che l’ha vista affrontare la mancina statunitense Taylor Johnson, le ha fatto sfuggire il titolo che avrebbe probabilmente meritato anche a causa della stanchezza dopo 8 match consecutivi, non ridimensionando comunque la grande portata della sua settimana sui campi colombiani che le ha lasciato in dote un ottimo bottino di 100 punti oltre a tanta soddisfazione per i risultati conseguiti.
Altro giro e altra corsa per la compagine azzurra di scena negli Emirati Arabi per la seconda settimana consecutiva: cambia lo scenario, da Abu Dhabi a Fujairah, ma il risultato resta sempre lo stesso, con ben cinque tenniste su sei nei quarti di finale e quattro in semifinale, con doppio derby e conseguente vittoria su tutti i fronti della truppa femminile azzurra.
Andando ad analizzare il percorso di tutte le rappresentanti italiane nella competizione, si può vedere come tutte abbiano saputo comportarsi alla grande, giocando ottime partite e riuscendo ad estromettere anche giocatrici più forti sulla carta dando seguito alla straordinaria performance della scorsa settimana.
La numero 8 del tabellone Costanza Traversi, sorteggiata nella parte alta del tabellone, inizia senza problemi sconfiggendo all’esordio la tedesca Lara Schmid per 6-1 6-2, riesce a superare per 6-1 6-4 anche la sudafricana Margo Landmann ed a qualificarsi di conseguenza per i quarti di finale; in questa occasione è bravissima a rientrare nel match partito in salita contro la svizzera classe 2000 prima testa di serie Leonie Kung, recuperando dal 4-6 iniziale fino al 4-6 7-6(3) 7-5 che le permette di presentarsi in semifinale. Ad attenderla, la altrettanto brava coetanea Benedetta Ivaldi: 6-1 6-0 alla britannica Donia Abdel-Aziz al primo turno, 6-2 6-0 alla russa numero 4 del seeding Maria Manilova e 6-3 6-0 a Giulia La Rocca nel sopracitato derby dei quarti di finale, con quest’ultima capace fino a quel momento di superare la olandese numero 6 Eva Vedder, ritiratasi quando era comunque sotto di un set, e la promettente 14enne ucraina Anastasiya Poplavska per 4-6 7-5 6-2.
Nella parte bassa non riesce a superare il primo turno solo la wild card Gaia Bandini, sfortunata in un sorteggio che l’ha messa contro la svizzera numero 7 Sina Zuger, vincitrice per 6-4 6-4 con l’italiana che non ha comunque affatto demeritato, mentre hanno fatto il massimo sia la numero 3 Lisa Piccinetti che Giulia Peoni, entrambi giunte fino in semifinale: la 15enne amiatina, dopo aver superato entrambi i primi match con un doppio 6-1 rispettivamente con la rumena Iulia Bianca Ilinca e la qualificata spagnola Laura Costa Vehse, ha usufruito del ritiro della britannica numero 5 del seeding Gemma Heath sul 6-3 in favore dell’azzurra per superare il turno, – ritiro che costerà alla inglese anche la semifinale di doppio visto l’infortunio – mentre la tennista di Sarzana è subito chiamata alla grande prova al secondo turno, quando lascia appena 2 game alla francese testa di serie numero 2 Julia Vulpio, approfittando poi dell’infortunio occorso alla finalista della scorsa settimana ad Abu Dhabi, la ungherese classe 2001 Adrienn Nagy, per raggiungere la Piccinetti nel penultimo atto del torneo.
Ad avere la meglio nei due scontri diretti tra connazionali sono rispettivamente Benedetta Ivaldi, vittoriosa per 6-3 3-6 6-1 su una molto combattiva Traversi, e Lisa Piccinetti, ad un passo dalla sconfitta ma brava a far girare l’inerzia del match chiudendo poi per 1-6 7-6(6) 6-4; in finale si impone nuovamente Piccinetti, che prolunga ulteriormente la sua fantastica serie di vittorie consecutive che dura dal luglio scorso, riuscendo inoltre ad avere la meglio nel replay della finale della scorsa settimana nel tabellone di doppio, con la premiata ditta Piccinetti-La Rocca che ha nuovamente vita facile nella finale contro Ivaldi-Peoni chiudendo 6-1 6-3.
Qualche nota positiva, infine, giunge anche dall’importante Grade 1 di Traralgon, vinto nel maschile dal numero 9 statunitense Ulises Blanch e nel femminile dalla bielorussa Vera Lapko, numero 4 del seeding e nuova numero 12 mondiale Under 18: tra le donne è sfortunata Ludmilla Samsonova, sorteggiata contro la canadese numero 2 Charlotte Robillard-Millette e sconfitta per 6-3 6-2, mentre dura appena un turno in più la marcia di Lucrezia Stefanini, che dopo il 6-4 6-3 alla qualificata giapponese Naho Sato si deve arrendere alla forte russa numero 3 del draw australiano Anna Kalinskaya per 6-0 4-6 6-3.