Itf Tevere Remo (25.000$): Il Resoconto del Primo Turno (14/7)

Elisa Balsamo
(Elisa Balsamo – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew e Roberto Commentucci

Elisa Balsamo b. Martina Trevisan 63 64
La più esperta Balsamo ha avuto la meglio sulla promessa azzurra Martina Trevisan in due set lottati e poco più di un’ora e mezza di gioco. La Trevisan, molto nervosa, ha confermato di non essere in un gran momento di forma e di fiducia, dopo le prestazioni non esaltanti nel circuito junior. La giovane toscana ha commesso un gran numero di doppi fallli e di errori non forzati, e pur mettendo a segno alcuni punti di ottima fattura ha dovuto lasciare strada alla Balsamo. Dal canto suo, la tennista toscana, classe ’83, sebbene non mobilissima in campo, si è limitata a contenere le sfuriate dell’azzurrina, senza prendere troppe iniziative, ma facendo valere la solidità dei propri buoni fondamentali. Martina è apparsa soprattutto involuta nel servizio. A fronte di alcune buone prime vincenti, ha commesso una media di 2 doppi errori a game. Troppi. Da rivedere. (Commentucci)

Martina Trevisan
(Martina Trevisan – Foto Nizegorodcew)

Maria Irigoyen b. Alice Moroni 61  61
Match senza storia, con Alice Moroni apparsa davvero irriconoscibile rispetto alla bella e potente tennista vista alle qualificazioni al Foro Italico. Fallosissima, poco convinta e anche piuttosto confusa. La sua avversaria ha imposto agevolmente la superiore regolarità. (Commentucci)

Stefania Chieppa b. Federica Di Sarra 63 67(3) 60
Il primo set ha visto partire molto forte la Chieppa, che si è portata subito avanti 4-1. La Di Sarra ha recuperato sino al 4-3, prima di arrendersi 6-3. Il secondo set è molto più combattuto. Questa volta è la laziale ad andare avanti 4-1, salvo poi conquistare il parziale solo al tie-break. Il terzo set non ha avuto storia, con la Chieppa solidissima e la Di Sarra sempre molto fallosa. Federica Di Sarra, che in questo momento è tornata ad allenarsi con il fratello, è apparsa molto fallosa con il servizio e con il rovescio, mentre il diritto è sempre molto incisivo. Stefania Chieppa è stata molto brava ad alzare la traiettoria dei propri colpi, disinnescando le accelerazioni dell’avversaria e anzi chiudendo con il diritto alla prima occasione utile. Fuori dal campo alcune colleghe ci scherzavano su, dopo l’ennesimo recupero vincente in allungo della piemontese: “Meno male che ha detto che non si allena più.. Meno male che ha detto di aver smesso..” (Nizegorodcew)

Martina Di Giuseppe
(Martina Di Giuseppe – Foto Nizegorodcew)

Martina Di Giuseppe b. Martina Gledacheva 64 64
La Di Giuseppe ha dovuto sudare non poco per avere la meglio sulla bulgara (che si allena però in Italia). Il back di rovescio ha certamente dato una mano alla romana, che non è comunque apparsa nella sua giornata migliore. La Gledacheva è un prospetto interessante (seguita in tribuna da Max Giusti, oltre che dal suo allenatore), anche se è ancora un po’ troppo leggera dal punto di vista dei colpi. Martina Di Giuseppe dovrà sicuramente esprimere un tennis migliore per potersela giocare con la Cabeza Candela. (Nizegorodcew)

Evelyn Mayr
(Evelyn Mayr – Foto Nizegorodcew)

Evelyn Mayr b. Alexia Virgili 75 67(5) 64
Senza alcun dubbio il match più della giornata (e, fino ad oggi, del torneo). Evelyn Mayr ed Alexia Virgili hanno espresso un tennis di alto livello per almeno due set interi. Il primo parziale, in particolare, è stato ricco di colpi vincenti e spettacolari da parte di entrambe le giocatrici. Alexia ha dimostrato, come al solito, un’ottima mano; tantissime le palle corte imprendibili della toscana. Evelyn, dal canto suo, ha accelerato molto bene in lungolinea, sia con il diritto che con il rovescio. Il primo set ha visto partire forte la Mayr, che avanti 4-2 ha anche avuto la palla del possibile 5-2 (con la Virgili che ha recuperato da 0-40). La toscana ha recuperato, cedendo però il set al dodicesimo gioco. Il secondo set si è deciso al tie-break, con la Virgili più propositiva nei momenti importanti (tante le discese a rete vincenti). Il terzo set è stato una girandola di emozioni, con entrambe le giocatrici che hanno provato a mettere la testa avanti. Sul 4-5 la Virgili è andata a servire per rimanere nel match, non riuscendo però nell’intento. Evelyn Mayr è sembrata ancora migliorata, se possibile, sul piano atletico. Il diritto è salito nettamente di livello ed è dotato di un certa qualità e potenza, che fino all’anno scorso mancavano. A volte, nei momenti di maggiore tensione, Evelyn tende ad essere ancora troppo difensiva e a muovere i piedi durante l’esecuzione dei colpi (perdendo quindi di potenza). Le migliorie sono evidenti. Alexia Virgili è invece l’eterna incompiuta. Il talento è palese, ma le manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità. La toscana, se ha voglia, può ancora migliorare molto e salire in classifica. Comunque sia questa sera abbiamo assistito ad un bellissimo ed emozionante incontro. (Nizegorodcew)

Verdiana Verardi
(Verdiana Verardi – Foto Nizegorodcew)

Verdiana Verardi b. Roxana Vaideanu 64 62
Probabilmente l’incontro meno spettacolare della giornata. Verdiana, fortemente debilitata da i cronici problemi alla spalla (fisioterapista chiamato a fine primo set), ha cercato di controllare il match, senza strafare e limitando gli errori. Quello che non è riuscita a fare la Vaideanu, davvero troppo fallosa con il diritto. Il primo set ha vissuto il momento della svolta sul 4-4 (grazie anche ad un fortunoso nastro della ligure), mentre nel secondo non c’è stata più partita. (Nizegorodcew)

Altri Risultati:
Compostizio b. Soler Sola
Vongsouthi b. Akiki

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