di Alessandro Nizegorodcew e Roberto Commentucci
Giornata dedicata agli ottavi di finale quella svoltasi oggi al Circolo Tevere Remo. Tra le nostre rappresentanti, solo Giulia Gabba e Anna Floris sono riuscite a raggiungere i quarti di finale, in programma domani.
Shapatava b. Evelyn Mayr 57 64 64
Dopo Camila Giorgi, la georgiana Shapatava ha eliminato dal torneo romano un’altra azzurra, l’altoatesina Evelyn Mayr. Si è trattato di una durissima battaglia, di quasi tre ore, giocata ad un ritmo molto alto, con Evelyn che, pur inferiore all’avversaria per potenza ed incisività dei colpi, non ha mollato di un millimetro e ha effettuato recuperi impossibili, riuscendo a fare partita pari. Alla fine hanno prevalso la superiore potenza e il maggiore anticipo della georgiana, anche se il finale è stato un autentico trilling. Dopo due set molto equilibrati, la Shapatava a suon di vincenti si è portata avanti 5 a 1 nel terzo, ma poi ha avuto un calo fisico e l’azzurra, mai doma e molto ben preparata atleticamente, si è rifatta sotto fino al 54. A quel punto, con l’avversaria che sembrava davvero molto provata, la Mayr si è trovata a servire per il 5 pari, contro sole, e non è riuscita ad essere sufficientemente incisiva con la battuta, come purtroppo spesso le capita. La Shapatava, raccogliendo le ultime forze, è così tornata a comandare lo scambio e si è aggiudicata il match. Giocatrice molto interessante, in prospettiva. La Mayr, dal canto suo, è una magnifica atleta, ma deve lavorare per rendere il suo tennis più propositivo, o ben difficilmente potrà salire molto in classifica. (Commentucci)
Patricia Mayr b. Caregaro 60 61
Match a senso unico, con la nostra ragazza che è sembrata fin da subito molto scoraggiata e rassegnata alla sconfitta. Martina, per la prima volta in carriera al secondo turno in un 25.000, ha giocato tesa, i colpi non le partivano, il servizio non era incisivo come al solito. L’avversaria, una giocatrice molto solida a questi livelli, ha messo in mostra due fondamentali potenti e carichi di rotazione, su cui l’azzurra colpiva costantemente in ritardo. Nel secondo set l’aostana si è un po’ sciolta ed è riuscita a mettere a segno qualche buona accelerazione, soprattutto di diritto, ma non ha mai dato l’impressione di poter riequilibrare la partita. Francesco Elia, allenatore della Caregaro e dell’altra giovane promessa azzurra Martina Di Giuseppe, ci ha dichiarato durante il match che con la giovane aostana sta impostando un lavoro a lungo termine, sia sul piano tecnico, sia sul piano fisico, sia sul piano tattico. Ci ha poi confermato quanto dicono molti altri tecnici italiani di livello, fra cui Riccardo Piatti: “Purtroppo Martina ha perso praticamente un anno, la scorsa stagione, a causa di alcune incertezze sulla scelta della guida tecnica. In questi mesi di lavoro insieme, purtroppo, non abbiamo potuto lavorare per migliorare sui suoi lati forti, come si dovrebbe fare con atlete della sua età, ma siamo dovuti intervenire sui difetti tecnici di base (l’esecuzione del diritto) e sulle lacune fisiche. Martina ha infatti dovuto lavorare molto per riequilibrare la forza della muscolatura, molto buona nella parte anteriore, molto debole nella parte dorsale. Purtroppo, in Italia, per una serie di ragioni quasi mai si trovano atleti di 14-15 anni su cui si è lavorato in modo veramente corretto. E allora ci vuole più tempo e fatica, per salire di livello. Le qualità comunque ci sono, ho fiducia.” (Commentucci)
Floris b. Doz 61 60
Partita a senso unico. La Doz è parsa priva di forze, mentre la Floris ha giocato un buon tennis, fatto di accelerazioni sia di diritto che di rovescio. Domani per Anna ci sarà la Lyubtosva, match di tutto altro spessore. (Nizegorodcew
Giraud b. Virgili 62 61
Grande delsuione per la prestazione di Alexia Virgili, che nella giornata di ieri aveva ben impressionato. La rappresentante delle Mauritius ha dimostrato grande determinazione e voglia di lottare, sopperendo in questo modo alle non eccelse qualità tecniche. La Virgili, troppo fallosa, non è mai stata in partita e ha perso parecchi gochi di servizio, sprecando un vantaggio di 40-0. Peccato, una buona occasione sprecata. La Giraud dal canto suo ha giocato profondo cercando di non sbagliare e muovere l’italiana. Mossa impeccabile. (Nizegorodcew)
Gabba b. Gatto-Monticone 76 61
Queste le dichiarazioni della Gabba al termine del match: “E’ stata una brutta partita. Io e la Gatto ci conosciamo benissimo; siamo entrambe piemontesi ed entrambe del 1987, puoi immaginare quante volte abbiamo giocato contro. Sul 5-5 40-40 ho sbagliato uno smash di 3 metri ma l’ho presa su un piede e ho fatto punto! Purtroppo però in questo periodo sto commettendo troppi doppi falli. Speriamo di fare meglio domani.”
Altri Risultati:
Moore b. Piquion 75 63
Lyubtsova b. Chieppa 60 61
Leggi anche:
- None Found