(Annalisa Bona – Foto Nizegorodcew)
di Roberto Commentucci
Bona b. Trevisan 26 62 62
Martina Trevisan dopo aver superato le qualificazioni e dopo aver sconfitto agevolmente Roxana Vaideanu nel primo turno del tabellone principale, è stata oggi eliminata dal torneo ITF Roma Real. La promettente toscana è stata battuta in 3 set (26 62 62) dalla genovese Annalisa Bona, una tennista esperta, dotata di un gioco classico, nel quale spicca un magnifico back di rovescio, dal rimbalzo bassissimo. Si è trattato di un incontro dalle due facce. Martina, dopo aver incamerato agevolmente il primo set, nel quale ha dominato la sua avversaria negli scambi da fondo, è si è innervosita all’inizio della seconda partita, dopo non aver sfruttato tre palle break consecutive sul servizio della Bona nel game di apertura. La genovese è salita 2 a 0 e Martina è lentamente ma inesorabilmente uscita dal match. L’avversaria, che pochi minuti prima sembrava sul punto di crollare, ha smesso di sbagliare e ha trovato profondità, riuscendo a tenere sempre molto basso il suo rovescio. Martina, invece, non è più riuscita a raccapezzarsi. Se rallentava il gioco finiva per sbagliare per prima, contro l’insidioso back della rivale. Se cercava di spingere, finiva fuori misura. Soprattutto, la toscana ha commesso un gran numero di errori con il diritto, il suo colpo migliore. Così, la Bona si è rapidamente portata 62 51. Martina, perso per perso, ha reagito di nervi, giocando un gran game, fatto di soli vincenti (persino un perfetto serve & volley da sinistra), ma poi si è arresa nel gioco successivo.
Prestazione sotto tono per la toscana, specie sotto il profilo nervoso, perché per quanto si è visto l’incontro era alla sua portata. Tuttavia il bilancio del primo torneo annuale della promessa azzurra resta positivo: ha vinto quattro partite e messo match nelle gambe, mentre i guai fisici della scorsa stagione sembrano definitivamente superati. Aspettiamola con fiducia.
(Valentina Sulpizio – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Sulpizio b. Gledacheva 62 67(3) 62
Valentina Sulpizio ha portato a casa, con qualche difficoltà, una partita che non sembrava destare particolari problemi. Sulpy è partita a razzo, giocando molto aggressiva, sia con il diritto che con il rovescio. La Gledacheva nel primo set ha giocato qualche sporadica accelerazione di diritto, ma niente di più. Sul 6-1 3-0 per l’azzurra, la Gledacheva ha iniziato a martellare con il diritto, procurandosi molti punti. Valentina ha comunque tenuta testa all’avversaria, portandosi 5-4 e servizio. Qui, sul 30-30, un episodio che ha cambiato il corso del secondo set: accelerazione sulla riga (evidente!) di Sulpy e Gledacheva che chiede la verifica del segno. L’arbritro scende e da la palla buona. La Gledacheva, convinta che il segno fosse un altro, ha addirittura fatto chiamare il supervisor (impotente, da regolamento,in situazioni come queste). Fatto sta che Valentina ha potuto servire il match point sopra 5-4 40-30, ma dopo un’interruzione di almeno 5-6 minuti. La Gledacheva, convinta di aver subito un torto, ha iniziato a tirare alcuni diritti fenomenali, riuscendo ad imporsi al tie-break. Il terzo set ha vissuto di un certo equilibrio fino al 3-2 Sulpizio, quando la romana ha compiuto l’allungo decisivo.
(Martina Gledacheva – Foto Nizegorodcew)
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