(Matthieu Vierin – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Gonzalia b. Vierin 64 61
L’argentino Gonzalia ha portato a casa il match in maniera piuttosto agevole. Vierin, giovane azzurro classe 1991, non ha destato una grande impressione; non dotato di una grande altezza, Vierin ha due buoni fondamentali, per adesso però poco incisivi. Probabilmente ha pagato non poco la tensione, commettendo più errori del solito (“Gioco molto meglio di così” – continuava a ripetersi). I piedi sono molto veloci, ma per adesso sembra davvero troppo leggero.
(Federico Torresi – Foto Nizegorodcew)
Torresi b. Di Ienno 26 64 62
Per un set e mezzo Di Ienno ha avuto in mano la partita, grazie ad un diritto mancino davvero efficace. Torresi si è tenuto in partita grazie al servizio sino al 4-4 nel secondo set. Qui è arrivato l’allungo, che ha poi deciso il match. Nel parziale decisivo Di Ienno ha tentato di rimanere in scia sino al 2-2, quando Torresi ha inserito la marcia giusta chiudendo l’incontro. Di Ienno sembra molto migliorato fisicamente e la pesantezza del suo diritto è nettamente aumentata. Il rovescio bimane è però troppo leggero. Torresi ha servito bene ed è stato bravo, in particolare, nel rimanere attaccato all’incontro a metà del secondo set, quando Di Ienno stava giocando vincenti di diritto da ogni zona del campo.
(Alessandro Piccari – Foto Nizegorodcew)
Clar-Rossello b. A.Piccari 36 62 62
Partita che Alessandro Piccari avrebbe potuto portare a casa. Lo spagnolo Clar-Rossello ha dimostrato di essere un buon giocatore, senza però impressionare. Lallo ha giocato un ottimo primo set, disunendosi nel secondo, scivolato via troppo facilmente; nei momenti in cui Piccari è stato paziente, aspettando la palla giusta, portava a casa quasi sempre il punto. Purtroppo la troppa fretta, dovuta anche ad alcuni problemi alla schiena, non gli hanno permesso di lottare sino alla fine. Il terzo set è stato deciso da pochi punti. Un gran peccato perché Lallo Piccari, a tennis, gioca molto meglio dello spagnolo. Alcuni rovesci vincenti di Lallo hanno lasciato il pubblico di stucco. Ma non è bastato..
(Massimo Capone – Foto Nizegorodcew)
Capone b. Bortolotti 63 60
Marco Bortolotti è uno dei giovani (classe ’91) seguiti a Tirrenia da Simone Ercoli. Tecnicamente ancora un po’ acerbo, sembra il meno futuribile dei 4, ma sembra un grande lavoratore. Niente è precluso a chi ci crede davvero. Capone, dal canto suo, dopo un equilibrio iniziale (3-3) ha messo in fila 9 giochi conquistando agevolmente l’incontro. Il colpo migliore di Capone è senza alcun dubbio il diritto.
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