(Giulia Remondina – Foto Nizegorodcew)
di Renato Lugarini (inviato a Firenze)
Giornata intensissima al torneo Autosas di Firenze. A causa del ritardo causato dal maltempo, il programma odierno prevede lo svolgimento sia degli ottavi sia dei quarti di finale, confidando in un miglioramento delle condizioni meteo che.. non arriva! In mattinata, quindi, si torna a giocare indoor per gli incontri di secondo turno. In apertura i due attesi derby d’Italia, che vedono prevalere Giulia Remondina su Valentine Confalonieri per 75 60 ed Evelyn Mayr sulla sorella Julia per 62 61. I match proseguono fino al primo pomeriggio, promuovendo Chakhnashvili (ritiro della Beltrame sul 51), Pivovarova (60 62 alla Korzeniak) e Ani (61 61 alla Zhou). Tra le ultime a scendere in campo la Ungur, che nonostante un infortunio al ginocchio supera 63 63 la francese Vongsouthi, la Spremo, che ottiene via libera dalla Schruff sul 50 nel primo set e la giovane sorpresa del torneo Polina Pekhova, giocatrice addirittura priva di ranking nonché wild card proveniente dalle qualificazioni.
Polina Pekhova b. Yulia Fedossova 62 63
La scelta dell’organizzazione del torneo di scommettere su questa ragazza bielorussa si sta rivelando vincente. Anche una giocatrice di buon livello come la Fedossova (ex 107 del mondo), non è in grado di esorcizzare la furia agonistica di Polina. La Pekhova tiene sempre in mano il pallino del gioco, tira fortissimo e cerca incessantemente il vincente. Anch’io rimango molto colpito da questa ragazza, che urla come un’ossessa c’mon su ogni punto portato a casa. Sicuramente manca ancora un po’ d’acume tattico, ma nel corso del torneo ha già mostrato di riuscire a chiudere in suo favore set tirati, rivelando una buona tenuta mentale. Gioco e atteggiamento sembrano, indubbiamente, da cavallo di razza.
Nonostante il tempo rimanga incerto, una pausa concessa dalla pioggia convince l’organizzazione a proseguire di gran lena, presso il Ct Firenze, con i quarti di finale. Gli incontri partono quasi in contemporanea e Pekhova, Spremo e Ungur, in pratica, fanno giusto in tempo a rientrare dal Tennis Club Time Out prima di trovarsi nuovamente in campo. Il primo match a iniziare è quello che più ci interessa, cioè il terzo derby della giornata tra Remondina ed Evelyn Mayr.
Anna Giulia Remondina b. Evelyn Mayr 75 26 63
Su un campo pesantissimo e in condizioni climatiche difficili (si passa dalla pioggia al sole) le due italiane danno vita a un match vibrante, caratterizzato da continui cambi di fronte. Il primo allungo è di Giulia, che si porta sul 31. La reazione di Evelyn non si fa attendere e si prosegue sul filo dell’equilibrio fino al 54 Mayr, che sul proprio servizio si vede annullato un set point da un bel dritto della Remondina. A quel punto è brava Giulia ad approfittare del successivo passaggio a vuoto della Mayr per chiudere 75 la prima partita. Il secondo set è sostanzialmente un assolo di Evelyn, che sta attuando una tattica ben precisa: martellare Giulia sul suo (presunto) punto debole, il dritto. L’inizio del terzo è, come prevedibile, una battaglia di nervi. La Mayr si porta avanti di un break, ma viene subito ripresa da Giulia. Al sesto gioco avviene lo stacco decisivo e la Remondina si porta sul 52 quando, sul 30-40 servizio Evelyn, non trasforma il primo match point. Un’indomita Mayr annulla una seconda palla match nel game successivo, ma alla fine deve arrendersi 63. “Sono contenta di aver vinto, ma meno per come ho giocato. Lei mi ha martellato per tre set sul dritto e io non sono riuscita sempre a giocarlo come volevo. Nel secondo sono andata male e anche come atteggiamento non mi sono piaciuta. Mi ha fatto bene la pausa prima dell’inizio del terzo, per riordinare le idee e ritrovare lucidità. Comunque sono contentissima per questa prima semifinale in un 25.000. Domani troverò la Ani o la Ungur, giocano bene entrambe, quindi per me una vale l’altra”. Nel corso di tutto il torneo, comunque, Giulia ha mostrato una grande tenuta mentale, “di quello infatti sono soddisfatta, testa e cuore non sono mai venuti meno!”.
In semifinale, nella parte bassa del tabellone, la Remondina sfiderà la rumena Ungur, mentre nella parte alta Margalita Chakhnashvili, che col suo gioco vario ha sorpreso la Pivovarova, cercherà di opporsi all’incontenibile Pekhova, che nei quarti ha piegato anche Milana Spremo 62 75. Ultima annotazione: nessuna testa di serie e tre qualificate fra le ultime quattro tenniste rimaste in gara.. Domani il programma inizierà alle ore 13.00 con Chakhnashvili-Pekhova. A seguire Remondina-Ungur e la finale di doppio Lu-Pekhova contro Ani-Schruff.
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