(Alexia Virgili – Foto Nizegorodcew)
Comunicato Stampa
Ufficio Stampa Itf Campobasso
Entra nel vivo l’ottava edizione degli Internazionali di Campobasso. Si è visto bel tennis anche nella seconda serie di incontri del primo turno del tabellone principale: quattro partite su otto sono terminate al terzo set. Hanno avuto accesso agli ottavi: la portoghese Federica PIEDADE, le argentine Jorgelina CRAVERO e Augustina LEPORE, la georgiana Margalita CHAKHNASHIVILI, le italiane Alexia VIRGILI e Nathalie VIERIN, la svedese Johanna LARSSON e la serba Ana JOVANOVIC.
E’ stata una gran partita, quella tra Frederica Piedade e Beatriz Garcia Vidagany. Una battaglia senza esclusione di colpi, durata quasi tre ore. Alla fine ha vinto la portoghese numero tre del torneo che l’ha spuntata solo al tie-break del terzo set sull’italiana proveniente dalle qualificazioni: stoica la sua prestazione contro la titolata avversaria.
Senza storia, invece, le altre due gare del mattino, con l’argentina Agustina Lepore e la georgiana Margalita Chaknashvili che hanno avuto vita facile contro le italiane Elena Pioppo, in ritardo di condizione dopo un mese di inattività e Valentina Sulpizio, nettamente inferiore all’avversaria.
La giocatrice più forte del torneo, Jorgelina Cravero, ha fatto un sol boccone dell’avversaria Emelyn Starr. La tennista argentina, 161 della classifica mondiale, ha dominato in lungo ed in largo contro la malcapitata australiana a cui ha lasciato solo due giochi in tutta la partita, uno per set.
Ha dell’incredibile, invece, quello che è successo nel match tra Alexia Virgili e Marinne Giraud. Contro ogni pronostico, l’italiana (entrata in tabellone con una wild card) è riuscita a mettere fuori competizione l’atleta delle Isole Mauritius e lo ha fatto al termine di una battaglia durata tre ore e dieci minuti in cui la Virgili non è stata mai in vantaggio: il tennis è anche questo. Il primo set è stato a completo appannaggio dell’africana che ha lasciato all’italiana solo tre giochi. Inspiegabile ciò che si è verificato nel secondo e terzo parziale. La Giraud ha giocato meglio eppure la Virgili l’ha rincorsa sempre e nel momento clou, con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, ha colpito e affondato l’avversaria battuta al tie-break in entrambe le circostanze. Dopo la rituale stratta di mano, la Giraud è uscita dal campo in lacrime.
Ha lasciato il torneo Marta Marrero. La spagnola, 47 del mondo nel 2004, è caduta sotto i colpi di Nathalie Vierin. Non è stata, comunque, una passeggiata per l’italiana, numero sei del tabellone. Il primo set è andato via in poco tempo con la Vierin più concentrata e più precisa nei colpi. Nella seconda partita è stata la spagnola ad avere il gioco in mano, approfittando delle troppe distrazioni dell’avversaria che, però, ha subito ritrovato la strada e nella terza frazione è andata spedita verso la vittoria.
Nessuna fatica per Johanna Larsson contro Elisa Balsamo. Con un doppio 6/1 che non lascia spazio a libere interpretazioni, la svedese ha messo ko l’italiana conquistando, come da pronostico, il passaggio del turno.
Sul campo due, ha chiuso la giornata il match tra Ana Jovanovic e Violette Huck. Una bella maratona, a colpi di racchetta, vinta dalla serba sulla francese; due atlete molto diverse nel fisico e nella tecnica ma ugualmente competitive. Più agile la serba, più possente la francese: hanno combattuto ad armi pari fino alla fine. Nel primo set c’è stato equilibrio solo fino al 3-3, poi la Huck ha avuto la marcia in più per vincere. Nella seconda partita, come nella terza, situazione di parità sul 3-3 e poi è stata la Jovanovic a prendere il sopravvento portandosi in vantaggio sul 5-3 e chiudendo sul 6-4.
Ora viene il bello, con il secondo turno del tabellone principale e le semifinali del doppio.
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