Federica Grazioso b. Valentine Confalonieri 63 61
Valentine non aveva mai avuto particolari problemi contro la Grazioso, ma oggi ha dovuto fare i conti con una tennista molto migliorata, in particolare negli spostamenti e nei colpi di contrattacco. La Grazioso ha giocato una partita praticamente perfetta, senza concedere possibilità alla sua avversaria, apparsa comunque, da subito, piuttosto nervosa. La Confalonieri, sorpresa anche dall’ottima prova della Grazioso, lotta sul finire del primo set e soprattutto all’inizio del secondo: ad inizio seconda frazione, dopo l’iniziale vantaggio in favore di Valentine (1-0), la Grazioso si ritrova a dover recuperare da 15-30 e lo fa alla perfezione; nel gioco successivo probabilmente si decide l’incontro, con la Confalonieri che recupera da 0-40, regalando però lo stesso il break a causa di una comoda volè di diritto a metà rete. La Grazioso sfrutta il momenti favorevole e sul 5-1 in suo favore, nonostante qualche incertezza, chiude al sesto match point. Valentine Confalonieri, classe 1992, ha certamente un diritto che fa molto male ed un rovescio buono in diagonale, molto meno lungolinea; durante il match però è sembrata troppo nervoso facendosi, come sottolineava il coach al suo seguito, “la radiocronaca da sola..” (parlava spesso tra prima e seconda e anche tra un colpo e l’altro). Valentine ha anche un buon servizio, ma molto discontinuo; mentalmente deve crescere molto ma le potenzialità ci sono tutte ed è una delle ragazze azzurre su cui si può fare affidamento per i prossimi anni. La Grazioso, classe 1989, è apparsa migliorata molto negli spostamenti laterali ed in avanti; migliorie anche per quanto riguarda il diritto in cross, colpo “nuovo” per Federica, ma giocato con grande efficacia in questo incontro. La dote migliore oggi della Grazioso è stata l’acume tattico: contenere quando c’era da contenere, accelerare quando l’occasione era propizia. La palla della Grazioso viaggia certamente meno di quella della Confalonieri, ma oggi il cervello era più rapido e le gambe anche. Queste le considerazioni a fine match della Confalonieri: “Nelle ultime due circostanze avevo battuto la Grazioso molto facilmente, ma oggi io ho giocato male, mentre lei, mi sembra di poter dire in linea generale, è migliorata molto. In particolare mi ha sorpreso la sua capacità di correre.. Per quanto riguarda i miei prossimi programmi, andrò a giocare due tornei in Nigeria e poi spero di ricevere qualche wc nei tornei italiani, visto che avrò la coppa a squadre e non potrò disputare le qualificazioni.“
Patricia Mayr (2) b. Martina Di Giuseppe 64 63
La Mayr austriaca ha evidenziato una pesantezza di palla maggiore rispetto alla nostra Martina, che non ha però demeritato, dopo aver passato le qualificazioni, di fronte alla seconda favorita del torneo. La Di Giuseppe a tratti è riuscita a tenere il ritmo della sua avversaria, chiudendo anche con colpi spettacolari come accelerazioni di diritto lungolinea e smorzate. Il rovescio di Martina è il colpo su cui lavorare, per poter costruire un rovescio coperto che dia maggiori garanzie. Episodio curioso: durante il penultimo game il servizio della Di Giuseppe colpisce nettamente il net, ma l’arbitro stava gardando da un’altra parte. Le giocatrici si fermano entrambe, ma d’istinto Martina fa una smorzata con la palla quasi addosso; morale della favola: smorzata vincente Di Giuseppe.. ma la cosa assurda è che il net era lampante..
(continua..)
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