Sono iniziate oggi le qualificazioni del tornei Itf da 10.000 che si disputa nello splendido circolo del Ct Eur. Questi i resoconti dei due match seguiti per Spazio Tennis
Giannessi b. Guida 26 64 75
Una partita, quella tra Giannessi e Guida, condizionata dagli alti e bassi del più giovane dei due, seguito qui a Roma, così come Papasidero, da Eduardo Infantino. Il resoconto si basa su secondo e terzo a set, i parziali che sono riuscito a seguire compiutamente. Giannessi nel secondo set si è trovato sotto 4-3 con break, prima di infilare un’ottima serie di 6 giochi a 1, che l’ha portato avanti 3-1 al terzo; il match sembrava chiuso, ma Guida, spinto dal pubblico amico, ha provato a rientrare e, complice un vistoso calo fisico e mentale di Giannessi, si è portato avanti 5-3, servendo per il mtach sul 5-4. Gianessi si è portato avanti 15-40 con due palle break a disposizione; sulla prima Guida ha preso una riga e sulla seconda Gianessi ha commesso un errore dopo uno scambio durissimo. Il break però è nell’aria e Giannessi, concentrato su tutti i punti e rischiando poco come su consiglio di Infantino, ha portato a casa il match, grazie a 4 giochi consecutivi. Giannessi, classe 1990, mancino di La Spezia, appare un buon prospetto. Il colpo migliore è senza dubbio il diritto, che gioca bene un po’ da tutte le posizioni, anche se il diritto a sventaglio sembra quello più incisivo. Il diritto mancino Giannessi lo gioca bene sia in attacco che in difesa, in questa ultima situazione sfruttando delle traiettorie molto alte. Buon servizio ma poche le prime in campo; in alcune circostanze ha tentato anche il serve and volley seguendo la prima sclice ad uscire da sinistra. Da migliorare certamente gli spostamenti laterali ed il rovescio, che gioca in maniera troppo difensiva e spesso e volentieri con poca profondità; bisogna aggiungere, per dovere di cronaca, che Giannessi ha giocato con una ginocchiera e che i problemi nelgi spostamenti potrebbero essere dovuti ad un problema fisico. Infantino ha seguito tutto il match a bordo campo cercando di consigliare Giannessi, nei momenti chiave, quelli di difficoltà: “pensa..pensa..” ha ripetuto spesso al ragazzo italiano, che non appare, come si intuisce, una mestro dal punto di vista tattico, ma un buon talento su cui lavorare.
Alessandro Giannessi in azione:
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Marcon b. Papasidero 62 64
Partita dai due volti quella vinta da Riccardo Marcon sul giovane Lorenzo Papasidero. Primo set giocato molto bene da Marcon, sempre offensivo con il diritto, colpo davvero devastante quando è giocato da sinistra ad uscire. La velocità di gioco, quando le palle erano nuove, risultava evidente, con il giovane Papasidero costretto a grandi rincorse. Il secondo set invece, con le palle più lente, a causa di usura ed umidità, vedeva Papasidero entrare in partita. Sul 4-4 al secondo il giudice arbitro ha interrotto il match per scarsa visibilità, visto che si giocava in un campo senza luci. Dopo una decina di minuti si è ricominciato a giocare su un altro campo e Marcon, non senza soffrire, vincendo due game ai vantaggi, ha chiuso il match. Marcon non sta certamente attraversando un ottimo momento, sul piano del gioco e della fiducia, ma è apparso oggi sicuramente migliorato rispetto alle scorse settimane, come ci ha confermato lui stesso: “Oggi sono abbastanza soddisfatto per come ho giocato, sempre propositivo. Nelle ultime settimane non ho giocato bene, ero entrato un po’ in confusione, e sono quindi contento per come ho gestito questo match. Papasidero non ha una palla molto veloce ma gioca bene tatticamente e quando le palle sono diventate pesanti l’ha messa sulla lotta ed è stata più dura. Sono stato bravo nel giocare con grande regolarità sul 4-4 nel secondo set. Ho servito male oggi, pochissime le prime messe in campo; bisogna migliorare da questo punto di vista. Adesso speriamo bene visto che mi si è aperto il tabellone con la sconfitta di Viola, un giocatore che soffro moltissimo.”
Per quanto riguarda Papasidero, è apparso un giocatore molto intelligente, veramente bravo tatticamente, con gorsse lacune di velocità di braccio. La palla purtroppo gli cammina poco e quando Marcon accelerava con il proprio diritto non c’era storia. Papasidero ha dimostrato però grande acume tattico, grande attaccamento alla partita, grande concentrazione e ottima visione di gioco. Fisicamente deve crescere molto. Da segnalare, ed è un caso raro nei nostri giovani, un’ottima e molto sicura seconda di servizio. Da rivedere nei prossimi mesi; un giocatore comunque sia con alcuni margini importanti, seppur non un talento naturale.
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