(Mischa Zverev – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Ancora una giornata di pioggia al Foro Italico, comunque contraddistinta da alcuni buoni match, italiani permettendo. Se nel corse della giornata/serata/nottata abbiamo potuto ammirare le gesta di giocatori quali Marat Safin, Mischa Zverev, Feliciano Lopez, Robin Soderling, d’altra parte i nostri portacolori sono usciti, vittoriosi o meno, non con il massimo dei voti. Escludiamo da questa discussione il derby Fognini-Volandri (forse i due azzurri che hanno espresso il miglior tennis, considerando lo scontro fratricida), analizzando invece l’opaca prestazione di Seppi e il totale disastro di Bolelli. Ma andiamo per gradi, anzi per paragrafi..
Grazie comunque Marat!
Marat Safin ha giocato quest’oggi l’ultima partita della sua carriera al Foro Italico e l’ha persa come solo lui sa fare.. Avanti 62 41 con doppio break giocando un tennis fantascientifico (come spesso accade per il 50% di ogni sua partita), il folle talento russo si è disunito (come accade nel 99% dei suoi incontri) finendo per perdere 26 76 62. Nel tie-break del secondo set Marat è stato anche a due punti dal match (5-4), ma Robredo, che è uno che al contrario di Safin sa vincere le partite, è stato bravissimo a raddrizzare la situazione. Alcuni rovesci lungolinea a velocità smodata (“Balle Spaziali” cit.) hanno lasciato il pubblico a bocca aperta e, nonostante l’ennesima sconfitta, ha fatto divertire i tantissimi presenti. Per la cronaca, Safin ha messo a segno un punto in più del suo avversario (93 a 92). Marat, grazie comunque.. ci mancherai..
(Marat Safin – Foto Nizegorodcew)
Mischa e la macchina del tempo
Veder giocare il mancino Mischa Zverev è un po’ come tornare indietro nel tempo. Nella partita più bella del torneo, il tedesco ha sconfitto il ceco Berdych col punteggio di 46 62 75, incantando il pubblico presente sul campo 6. Il terzo set è stato emozionante e spettacolare. Zverev gioca un tennis molto bello da vedere: rovescio a due mani piattissimo, giocato senza alcuna fatica (racchetta probabilmente incordata a non più di 20 kg), diritto mancino non potente ma fastidioso, ha nel gioco di volo la sua grande arma. Pochi tennisti hanno tale dimestichezza con la rete come il tedesco, davvero insuperabile nelle giocate al volo. Mischa, nel terzo set, è salito 4-1, vedendosi poi rimontare sino al 4-5, con Berdych pronto a servire per il match. Il ceco ha avuto due matchpoint, giocati però in malomodo. Una volta rientrato nel match, Zverev, che aveva già battuto Ferrero nelle qualificazioni, non si è lasciato scappare l’opportunità.
Bolelli, che disastro!
Poche parole sulla sconfitta di Simone Bolelli contro il tedesco Kohlschriber. Simone, dopo un ottimo inizio (5-2) è letteralmente scomparso dal campo. Chiuso miracolosomente il primo set (64), non è riuscito a conquistare più di un game (61 60) nei restanti due parziali. Lo stesso coach Pistolesi è rimasto piuttosto interdetto. Bisogna capire quali problematiche, di natura mentale, stiano attanagliando il ragazzo, perché il tennis per stare nei primi 20 è senza dubbio nel suo bagaglio tecnico (forse ancora non tattico e certamente non mentale).
Seppi, per un pelo..
Andreas Seppi è riuscito a qualificarsi (unico italiano non impegnato in un derby) per il secondo turno del torneo Master 1000 di Roma, superando l’americano Querrey in tre set. Andreas si è trovato sotto di un set e di un break, prima di riuscire nella rimonta. Domani contro Nadal, ci vorrà ben altro Seppi per sperare di poter fare bella figura (tanto di vincere contro Rafa neanche se ne parla). Il diritto di Seppi oggi è stato inguardabile a tratti. Come sopra, urge una vittoria importante, urge fiducia.
Lopez, il back dei sogni..
Feliciano Lopez ha sconfitto l’ottimo brasiliano Thomaz Bellucci in due soli set (64 62), mettendo a segno un parziale di 10 giochi a due dal 2-4 del primo set. Ho potuto ammirare l’incontro dalla prima fila, in basso, notando la spettacolarità del back di rovescio dello spagnolo. Veloce, profondo, difficile da affrontare, giocato diagonale o lungolinea senza alcuna fatica.. un colpo meraviglioso, ammirato per anni in televisione, ma mai visionato da questa distanza (2 metri)..
Un derby positivo
Fabio Fognini ha vinto il derby con Filippo Volandri. I due tennisti, che hanno finito l’incontro alle 1.13, hanno dato vita ad un buon match, caso raro per una partita tra due italiani. Fognini è stato più freddo nel tie-break del terzo set, ma tutto sommato il match è stato sempre giocato ad un buon livello. Segnali positivi da Fognini, che sembra lanciato verso un’ottima stagione sulla terra, ma anche da Filippo Volandri, alla prima partita di livello importante dopo la lunga assenza dai campi. Filo sembra in buona forma e lo attendiamo con speranza ai prossimi tornei sul rosso.
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