Una splendida battaglia con un Andreas Seppi capace di giocare alla pari tutta la partita contro Roger Federer: alla fine è lo svizzero a portarsi a casa per l’ottava volta in carriera il Gerry Weber Open di Halle per 7-6 (1) 6-4, ma tantissimi sono gli applausi per l’azzurro. Una bellissima partita con Federer che si dimostra pronto per Wimbledon e Seppi che ormai si lascia definitivamente alle spalle il suo infortunio.
Si incontrano due giocatori che si stimano e che si conoscono benissimo: è la tredicesima sfida tra i due con i precedenti che recitano 11-1 a favore del campionissimo svizzero, uscito però sconfitto in quattro set nella sfida di Gennaio agli Australian Open. Prima di allora Seppi aveva vinto solo un set nelle dieci sfide contro Federer, a Doha nel 2012 nei quarti di finale. La rivincita stagionale c’è già stata ad Indian Wells quando il numero due del mondo si è imposto senza problemi in due set. È la prima sfida in una finale. Per entrambi una partita dal sapore particolare: per Federer che ad Halle gioca come se fosse nel giardino di casa sua (decima finale nel Gerry Weber, sette vittorie come a Wimbledon), per Seppi che ha potuto godere di un po’ di fortuna dopo l’infortunio che ne ha condizionato la prima parte della stagione, con le vittorie per ritiro contro Monfils prima e contro Nishikori in semifinale.
Il primo set viene spezzato da una pausa di più di 12 minuti perchè qualche goccia di pioggia è iniziata a scendere durante il settimo game. Prima un dominio del servizio fino all’interruzione, arrivata in un momento difficilissimo per Seppi: la sosta infatti arriva sul 40-40, nel primo game veramente combattuto dell’intera partita. Alla ripresa, con il tetto chiuso, però Seppi riesce comunque a tenere il servizio e a portarsi avanti 4-3 anche grazie a qualche errore di un Federer che sembra aver pagato di più la sosta. Sensazione confermata nel game successivo quando arriva la prima palla break a favore dell’azzurro. Seppi non riesce a concretizzarla, ma successivamente non ha problemi a portarsi 5-4. Qui arrivano altre due palle break, questa volta ancor più pesanti perchè varrebbero l’1-0 Italia. Federer però trova l’arma più letale in questi momenti, quella del servizio e riesce ad annullarle entrambe. Si va al tiebreak che inizia subito con un minibreak per lo svizzero, grazie ad un chirurgico dritto lungolinea. Si tratta dell’inizio di un tiebreak dominato da Federer: 7-1 con Seppi che chiude con un doppio fallo. Grande rammarico per l’azzurro, capace di giocare a lungo alla pari con il sette volte vincitore del torneo.
Federer ricomincia a mille, Seppi potrebbe subire psicologicamente il durissimo colpo di un tiebreak nel quale non è riuscito di fatto a giocare dopo un gran primo set. Ma in realtà Andreas conferma di essere in gran giornata. Reagisce colpo su colpo e sul 2-2, giocando un grandissimo tennis, arriva fino alla prima palla break del secondo set. Ma il passante di rovescio si ferma sulla rete e Federer mantiene il vantaggio, 3-2. Il sesto è il game più lungo del secondo parziale, ma Seppi riesce a chiuderlo senza mai concedere palle break: Federer non ha ancora avuto alcuna possibilità sul servizio dell’avversario (cosa successa anche in semifinale contro Karlovic). Nell’ottavo game ecco la prima palla break per lo svizzero grazie a una grandissima risposta, Seppi annulla. Ne arrivano altre due, ma nella battaglia l’azzurro si mostra all’altezza e porta a casa il 4-4. Nel decimo game Federer diventa spaziale e Seppi si deve inchinare. Ma a testa altissima: Andreas ha dimostrato in questa partita di essersi pienamente meritato questo palcoscenico. L’infortunio è alle spalle, il numero uno d’Italia è una certezza con un Wimbledon da testa di serie alle porte. Dall’altra parte Roger festeggia: Halle è il suo giardino.
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