di Giacomo Bertolini
Ultima settimana di gennaio decisamente frizzante nel circuito Itf, che ha diviso la posta in palio nei tornei tra giovani promesse e tennisti più esperti in cerca di un nuovo rilancio. L’Italia può sorridere grazie al secondo successo di fila di Anastasia Grymalska ad Hammamet, ma il migliore della settimana è la rivelazione canadese Denis Shapovalov, numero 1132 Atp!
Partenza di stagione decisa e quanto mai fruttuosa in casa Italia per la nostra Anastasia Grymalska che, sulla terra del 10k di Hammamet, porta a 10 il conto delle partite vinte consecutivamente in stagione, aggiudicandosi così il secondo titolo consecutivo in Tunisia. Nuova settimana pressoché perfetta per l’attuale numero 377 Wta, brava a far suo il 16esimo alloro complessivo dopo aver sconfitto in finale da favorita la francese Albie per 76 61. Nei tornei chiave della settimana, vale a dire i $50.000 di Andrezieux-Boutheon (cemento) e Maui (cemento), ritroviamo le esperte Stephanie Voegele, vincitrice in Francia a spese della Mestach, e la statunitense Christina McHale, che fatica più del previsto nel derby con la Kingsley prima di avere la meglio per 63 46 64. Nel 25k brasiliano di Bertioga si rifà viva l’ex numero 21 Wta Sorana Cirstea (ora sprofondata fuori dalle prime 200), nuovo successo a Sunrise (25k, terra) per la 21enne tunisina Ons Jabeur (ko la Tatishvili in 3 set).
In campo maschile tutti gli occhi puntati sul colpaccio messo a segno dal qualificato canadese Denis Shapovalov (classe 1999!), mina vagante vincente a sorprese del Future su terra di Weston (Sakamoto piegato in finale 76 63), primo titolo in carriera anche per il bielorusso Artur Dubinski, che da numero 917 al mondo fa suo il 10.000 dollari su carpet di Baku, dove un ottimo Filippo Baldi cede in semifinale. Nel consueto torneo di Sharm El Sheikh torna a dettare prepotentemente legge sia in singolo che in doppio il plurivincitore locale Mohamed Safwat; doppietta turca per il 22enne belga Joris De Loore, ancora protagonista ad Antalya, cemento.
In conclusione di rassegna spazio adesso alla maratona della settimana, con il tedesco Jeremy Jahn bravo a spuntarla sul filo di lana nell’epilogo del 10k su terra rossa di Hammamet (Toledo Bague sconfitto 26 64 75).