(Federico Gaio – Foto Nizegorodcew)
Di Roberto Commentucci
Nel secondo turno del torneo ITF Future da 10.000 organizzato dal New Country Club di Frascati tutta l’attenzione era oggi rivolta ai due promettenti azzurri Federico Gaio e Alessandro Colella, entrambi classe ’92.
Gaio e Colella, al Centro di Tirrenia da oltre 4 anni, grandi amici fuori dal campo, sono un po’ i “gemelli diversi” del nostro tennis.
Federico, braccio d’oro, rovescio a classico a una mano, un tennis esplosivo e vario, fatto di colpi bellissimi e definitivi, ma ancora caratterizzato da una disperante inconsistenza tattica e da una discontinua attitudine alla sofferenza e al sacrificio. Alessandro, tenacissimo regolarista mancino, rovescio bimane, fisico resistentissimo e rapido, un gioco tutto cuore, fatto di grandi difese, rincorse e passanti, ma ancora un po’ troppo muscolare e troppo poco propositivo per gli alti livelli.
Insomma, due ragazzi a metà del guado: in possesso di doti importanti, ma con ancora tanto lavoro davanti, sulla via impervia e perigliosa che conduce al circuito maggiore.
Oggi però entrambi hanno potuto sorridere.
Alessandro ha lottato per 3 ore contro il potente Sabate Bretos, 600 e rotti Atp, un atletico spagnolo con due fondamentali molto poco “spagnoli”: potenti e piatti, giocati con ottimo anticipo.
Ne è uscito un match di una intensità rara, fatto di scambi estenuanti, mozzafiato, tra grandi rincorse a tutto campo, con lo spagnolo sempre in spinta e l’azzurro trincerato dietro la linea di fondo che riprendeva tutto, compiendo autentici miracoli difensivi che facevano letteralmente uscire di senno Sabate Bretos.
L’azzurro, quasi sempre costretto in difesa, ed è stato bravissimo a sfruttare i vuoti mentali dell’avversario, che per tutto il match ha alternato grandi vincenti ad errori banali, prendendosela poi con l’intero universo. Davvero bizzarro.
Alla fine Colella, un autentico maratoneta, ha vinto 64 67 63 sfruttando anche la superiore preparazione fisica: davvero impressionante quanto ha corso l’azzurro, che a fine match era incredibilmente fresco come una rosa, mentre l’avversario era distrutto.
Il piemontese ha un fisico pazzesco, un Rafa in minore, ma deve assolutamente diventare più aggressivo, perché quando mette i piedi in campo la sua palla fa abbastanza male, sia con il diritto mancino, molto arrotato, sia con il rovescio bimane, più piatto e penetrante.
Il suo problema è soprattutto caratteriale: diventa propositivo solo quando è con l’acqua alla gola (oggi nel secondo set ha annullato 4 set point con 4 vincenti) oppure quando si sente totalmente in controllo. Appena va in lotta, fa due passi indietro e rema. Come diceva Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha…
Comunque rispetto all’anno scorso di questi tempi Alessandro, lavoratore indefesso, è migliorato moltissimo.
Gaio dal canto suo ha offerto una prestazione molto più convincente rispetto al match di primo turno contro l’inconsistente greco Jakupovic. Federico ha battuto con un netto 64 64 il colombiano Rodriguez, un tipo dal tennis brillante e completo, che vive da tempo in Italia, dove insegna, e che vale molto più della sua classifica (intorno al n. 800) perché per mantenersi è costretto a limitare l’attività agonistica.
Federico ha servito molto bene e non ha mai perso la battuta in tutto il match, offrendo tre sole palle break, tutte nell’ultimo game. Oltre alla bellezza di 9 aces, l’azzurro ha anche mostrato parecchi altri notevolissimi colpi, con tutto il suo repertorio: serve & volley, accelerazioni di diritto e di rovescio, un passantino stretto in controtempo delizioso…
Insomma, un bel vedere.
Certo, le scelte tattiche sbagliate non mancano e gli errori non forzati sono ancora tanti. Ma la prestazione di oggi è confortante.
Ha vinto anche Fra Piccari, che ha superato Marco “bum bum” Bella in 3 set (61 al terzo). Bella, potente piemontese un pò muscolare, mi è piaciuto più di altre volte, mentre Francesco mi è parso un pò sottotono.
Nei quarti ci sarà il derby Piccari – Gaio, che si incontrarono qui a Frascati l’anno scorso con vittoria del laziale in tre lottati set.
Federico se ripete la prestazione di oggi può vincere.
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