15 i successi consecutivi di Angelique Kerber inanellati nei derby. La mancina di Brema, uscita di scena contro Kiki Bertens ai quarti di finale di Stoccarda, ha incrementato il proprio bottino nel corso della passata settimana regolando Andrea Petkovic in due comodi set. L’ultima battuta d’arresto di Kerber opposta a una propria connazionale risale al torneo di Doha del 2013, quando ad eliminara fu Mona Barthel col punteggio di 6-1 6-2.
14 i titoli ITF vinti da Arantxa Rus dal 2008 ad oggi. La tennista olandese, martoriata dagli infortuni nel corso della sua carriera, sta provando a rialzare la china attraverso il circuito minore con discreti risultati. Due tornei consecutivi vinti a Santa Margherita di Pula in Sardegna, in un percorso piuttosto complicato specialmente nell’ultima settimana nella quale ha dovuto giocare anche le qualificazioni.
13 i tornei a cui ha preso parte Malek Jaziri in stagione, Estoril incluso. Nessun altro giocatore ha disputato infatti lo stesso numeri di tornei ATP del tunisino che in questo 2019 ha al massimo raggiunto un quarto di finale nel torneo di Pune.
12 mesi da favola per Emilio Gomez, passato dalla posizione numero 518 del ranking all’ingresso in top 200 grazie al primo titolo Challenger della vita conquistato nel weekend a Tallahassee e alla recente finale disputata a Monterrey ad inizio aprile. Il tennista ecuadoregno, figlio del più noto Andres Gomez e cugino di Nicolas Lapentti e Roberto Quiroz, si piazza alla posizione numero 197 del ranking ATP.
11 le posizioni che ha scalato in classifica Nicolas Jarry questa settimana. Il cileno, ripescato in tabellone a Barcellona, ha ritrovato Marcel Granollers contro cui aveva perso nell’ultimo turno di qualificazioni ed è stato in grado di spingersi sino ai quarti di finale chiudendo ogni match in tre parziali.
10 i match vinti di fila da Fernanda Brito, tornata a conquistare titoli ITF in giro per il Sudamerica. La tennista di Santiago, trionfatrice a Guayaquil e Bucaramanga nelle ultime due settimane, si porta a quota 29 titoli confermandosi come leader assoluta nel computo di tornei vinti a livello ITF. Alle sue spalle Romina Oprandi e Su-Wei Hsien ferme a 26.
9 vittorie nelle ultime 10 partite giocate per Petra Martic. La croata, semifinalista già ad inizio mese sulla terra verde di Charleston, si è garantita all’età di 28 anni il primo titolo WTA della carriera superando Marketa Vondrousova nell’ultimo atto di Istanbul. Martic sopravanza in classifica di 4 posizioni rispetto al ranking di settimana scorsa e si avvicina sempre più al best ranking centrato lo scorso 07 aprile al numero 31 del ranking WTA.
8 i tennisti fra i top 100 che hanno siglato il proprio best ranking questa settimana. I nomi? Dusan Lajovic, Guido Pella, Laslo Djere, Felix Auger-Aliassime, Matteo Berrettini, Jaume Munar, Mackenzie McDonald e Miomir Kecmanovic. I primi 4 sono in top 30.
7 i tornei Challenger disputati in stagione da Stefano Travaglia. Il marchigiano ha colto a Francavilla il terzo titolo della carriera a livello Challenger su altrettante finali disputate. Gli altri due tornei vinti sono giunti tutti sulla terra: ad Ostrava nel 2017 e a Marbella nella passata stagione.
6 palle break salvate su 10 e titolo nel WTA Series da 125.000 $ ad Anning per Saisai Zheng nel derby con Shuai Zhang. Nel torneo cinese, in cui si è consumato lo scontro tra le prime teste di serie del main draw, figuravano ben 13 giocatrici locali ai nastri di partenza. Asia sugli scudi.
5 i punti di distacco tra Marin Cilic e Fabio Fognini (rispettivamente fermi a 2845 punti e 2840). L’azzurro, vincitore del primo Masters 1000 della carriera a Monte-Carlo, potrebbe scavalcare il croato – non impegnato in alcun torneo questa settimana – già a partire da lunedì prossimo. Fabio, infatti, usufruirà del bye al primo turno e debutterà ad Estoril contro il vincente del match tra Caruso e Cuevas, remake dell’ultimo turno di qualificazione vinto dal siciliano nel weekend.
4 anni di fila in cui Rafael Nadal perde sistematicamente una partita contro Dominic Thiem sul rosso. L’austriaco diventa il secondo giocatore nella storia ad aver ottenuto più vittorie contro il maiorchino, meglio di lui solo Novak Djokovic a quota 7. Per la prima volta dal 2004, inoltre, Nadal arriverà al mese di maggio senza neanche un titolo messo in bacheca.
3 titoli ATP a testa per Francia e Italia, i paesi più vittoriosi nei primi 4 mesi di stagione. Se da una parte i transalpini hanno trionfato con Jo-Wilfried Tsonga a Montpellier, Gael Monfils a Rotterdam e Benoit Paire a Marrakech, dall’altra gli azzurri hanno risposto con i successi di Marco Cecchinato a Buenos Aires, Fabio Fognini a Monte Carlo e Matteo Berrettini a Budapest. Il romano, in virtù del successo in terra magiara, guadagna 18 posizioni in classifica e raggiunge il best ranking al numero 37.
2 i titoli stagionali per Petra Kvitova. La tennista ceca, numero incontrastata nella WTA race, è stata la prima a interrompere il trend tanto in voga in questi primi 4 mesi dell’anno con 18 campionesse diverse su altrettanti tornei in calendario. Con il successo a Stoccarda su Kontaveit, Petra Kvitova sale a quota 27 titoli e si colloca nuovamente alla posizione numero 2 della classifica mondiale. Per la ceca si tratta del quinto torneo vinto su questa superficie della carriera su 6 finali giocate. L’unica ad averla battuta in una finale sul rosso resta Roberta Vinci nel torneo di Katowice del 2013.
1 posizione persa in classifica da Karolina Pliskova questa settimana. La ceca, detentrice del titolo a Stoccarda, ha infatti subito per mano di Victoria Azarenka la prima sconfitta all’esordio dell’anno dopo 5 successi al debutto raccolti da inizio stagione. Non confermando la cambiale da 470 punti, Pliskova scivola di un gradino nel ranking alla posizione numero 5 scavalcata da Angelique Kerber.
0 vittorie escludendo i ritiri per Mischa Zverev in stagione (vinse contro Nicola Kuhn a Miami per ritiro dello spagnolo a causa dei crampi). Il tennista tedesco continua ad attraversare un momento buio che si protrae dall’estate scorsa. Sono 6 le sconfitte rimediate nell’anno da Mischa, senza mai vincere neanche un set. Quando arriva l’erba?
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