Tutto, si può dire, è andato secondo i piani iniziali. Poco si poteva fare contro Serena Williams nei suoi match di singolare, ma l’Italia è poi stata a dir poco perfetta nel resto della sfida (e quasi Sara Errani tira un brutto scherzo proprio a Serena anche nel terzo singolare). A conferma di ciò, il match decisivo di doppio è stato per le azzurre una cavalcata trionfale, in cui si è notata chiaramente la netta differenza tra le abilità di doppiste di Errani e Pennetta, entrambe ex numero 1 della specialità, rispetto a quelle di Serena Williams ed Alison Riske, più simili a due singolariste in campo, particolarmente confuse in quelle situazioni tipiche degli scambi di doppio.
Infatti, già dopo i primissimi punti, il match prende una piega decisamente azzurra. Non c’è situazione in cui le statunitensi riescano ad essere a loro agio più di Errani e Pennetta, e così, con Sara Errani precisa e solida da fondo e Flavia Pennetta perfetta e rapidissima a rete, game dopo game l’Italia si porta al 5-0, lasciando per strada solo 6 punti. L’unico game combattuto è il sesto e decisivo, ma è ancora l’Italia a vincerlo ed a chiudere 6-0.
Qualche difficoltà si pone però di fronte alle azzurre ad inizio secondo set: le statunitensi entrano in campo più convinte e più ordinate e riescono a salire avanti di un break sul 2-0. La reazione italiana arriva però immediata e la situazione torna in parità sul 2-2. Ora entrambi i team giocano ad alto livello, ma è una Flavia Pennetta fenomenale a trascinare Sara Errani e dare l’accelerazione decisiva: sul 3-3 è proprio la brindisina a prendersi i meriti di un break che porta sul 5-3 e nemmeno Serena al servizio può ora recuperare e salvare la situazione. Nuovo break e l’Italia chiude 6-0 6-3. Eroe di giornata è la beniamina di casa, perfetta nel singolare, imbattibile in doppio.
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