di Matteo Grigatti
È lunedì, Umago si sveglia sotto un caldo sole coperto da alcuni sprazzi di nuvole. È molto umido, ma un leggero venticello rende piacevole l’inizio di giornata.
È il giorno dell’inizio del torneo con i primi due match di tabellone principale, oltre ai quattro match dell’ultimo turno di qualificazione, ma per noi è sopratutto il giorno dell’arrivo di Fabio.
L’azzurro è il giocatore del momento, con i due titoli messi in fila a Stoccarda ed Amburgo, ma non sazio, cerca il triplete qui ad Umago.
Al mattino ci svegliamo di buon ora, giusto in tempo per scendere giù nella sala colazione. Qui ad Umag non manca proprio niente e la varietà di cibi offerti a buffet è incredibile. Opto tuttavia per una classica colazione all’italiana, con brioche e succo d’arancia.
Breve risalita in camera per mettere il costume e si va in piscina, dove ad attendere me, Fulvio e Massimino c’è già Sve, la ragazza di Fabio.
Ricevo la chiamata di Enzo Anderloni de Il Tennis Italiano. Insieme stiamo definendo i dettagli per un pezzo su Fabio per il numero di settembre, dove l’azzurro avrà la copertina.
Sono ormai le 11:00 e decido di fare un salto al club. Mi cambio, prendo il pass e scendo per chiedere la trasportation. Fuori ad attenderla ci sono già alcuni doppisti ad attenderla. Arriva un vero e proprio pulmino, salgo con loro e cerco di chiudere la portiera scorrevole (pesantissima). Il primo tentativo è vano. L’autista esclama: “più forte!”. Tiro nuovamente la portiera con una forza inaudita, si chiude. I doppisti festanti mi applaudono. Monroe esclama divertito: “yeah, strong man!”. Sono soddisfazioni.
Arrivo al club poco prima di pranzo, il tempo di entrare in lounge, leggere le ultime news dal mio iPad e vedere qualche scambio dell’allenamento di Seppi con Troicki sul Grandstand e si va a pranzo.
La sala ristorante adibita ai pasti è un piccolo gioiello del club. Situata a pochi metri di distanza dalla parte principale del circolo, si trova su una graziosa veranda sul mare, da cui alla sera si scorge un tramonto esemplare.
Ci si siede al tavolo insieme a Ramos ed al suo preparatore atletico Salva Sosa, ex di Fabio. Albert è un ragazzo splendido, vero amico di Fabio Fognini oltre che di noi tutti, di cui continua a tesserne le lodi. Salva si allontana con Fulvio per parlare di “mercato” (c’è nell’aria un’importante news che riguarda il giovane azzurro Baldi, ragazzo preso a cuore dalla famiglia Fognini e da Fabio in primis).
Mentre sono a tavola ricevo la chiamata di Livio D’Alessandro di Supertennis, in arrivo ad Umago per intervistare Fabio. Il giorno prima mi ero adoperato per attivare il trasporto di un’auto a Trieste per il suo arrivo ma Livio mi avverte che gli hanno spostato il volo a Venezia. Mi alzo rapidamente da tavola, vado a parlare con l’organizzazione della trasportation che senza problemi chiama l’autista già in viaggio per Trieste avvertendolo di andare a Venezia alle ore 15:00. Nessun problema, sempre gentilissimi i ragazzi della trasportation che ormai conosco da anni. Avverto Livio, raduno le mie cose e torno in hotel.
Sono ormai le 14:30, sentiamo Fabio che ci avverte che sta per arrivare. Lo aspettiamo tutti a braccia aperte. Finalmente spunta dalla porta del l’hotel quando sono ormai quasi le 15:00. Il primo ad abbracciarlo è papà Fulvio, poi tocca a me.
Il tempo del check in e si va in piscina dove ad aspettarlo ci sono fidanzata ed il suo amico Alberto Giraudo appena arrivato. È festa grande. L’accoglienza è calorosa ma Fabio non si scompone ed ha fame, vuole pranzare in fretta.
Ci sediamo a bordo piscina e prendiamo qualcosa. Insalata e scaloppine per Fabio, io e Fulvio gustiamo un Magnum.
Dopo il pranzo Fabio va in camera per sistemarsi, mentre io vado in camera per prepararmi per andare al club. Sono ormai le 17:00, avverto Livio D’Alessandro di venire direttamente al club. Il tempo di entrare in players lounge che Livio mi manda un sms che mi indica il suo arrivo. Esco, lo saluto, lo accolgo ed insieme facciamo il giro dell’impianto per andare a fare il Pass.
Intanto avverto Fulvio di uscire dal campo e venirci incontro, per accordarci sulle interviste da fare. Livio infatti vuole intervistare anche lui oltre alla fidanzata di Fabio. Ricordiamo che il tutto verrà trasmesso oggi su Supertennis all’interno del Fognini Day, 24 ore dedicate solo all’azzurro.
Riesco a seguire sprazzi del match di Lajovic, che si impone sul croato Mesaros in preda ai crampi con il punteggio di 76 al terzo. Intanto sul centrale Mayer sconfigge Ramos in un match senza storia. Ma la mia attenzione e’ tutta sulle interviste che si stanno svolgendo nel giardinetto d’ingresso del club. Tocca prima a Fulvio, poi a Fabio, intervistato prima dalla tv croata, ed infine a Sve.
Intanto, mentre vedo Monfils uscire dalla lounge con due ghiacci sulle ginocchia, sono ormai le 20:30 e siamo ancora al club. Saluto Livio con la speranza di rivederlo presto, raccolgo Fabio e ci dirigiamo verso l’hotel. Hanno intanto iniziato sul centrale De Bakker e Tursunov, prossimi avversari di Fabio. Ma decidiamo di andare a cena fuori per festeggiare. Il tempo di prepararci e sono le 21:30. Andiamo a cena al solito ristorante, offre Fabio per tutti. Torniamo in hotel e decidiamo di farci un giro al club. Stremati, restiamo solo un’oretta. Fabio saluta De Bakker, vincitore contro Tursunov e paladino delle notti croate. Due battute con Giorgio di Palermo e si va a dormire. Domani sarà un’altra giornata impegnativa.
Vi saluto. Buonanotte.