(Matteo Marrai e Michele Tellini – Foto Nizegorodcew)
di Roberto Commentucci
Match of the day è stato quello fra Marrai e Aldi, una bellissima battaglia. Marrai ha giocato un gran tennis nel primo set, facendo valere la superiore pesantezza di palla e tirando vincenti come una mitragliatrice, mentre nel secondo il sempre tenace siciliano ha rapidamente approfittato di un fisiologico calo di intensità del toscano.
Grande spettacolo nella terza partita, giocata a tutto campo e punto a punto. Tanti vincenti e scambi intensissimi, con Marrai che si affidava come al solito al suo magnifico rovescio lungolinea e Aldi, sempre lucidissimo e motivato, che appena poteva tentava la via della rete per uscire dall’assedio. Il tie break si è deciso sul cinque pari: scambio pazzesco, Marrai spinge da fondo, si proietta a rete, miracolo difensivo di Aldi, che piazza un lob in allungo sulla riga, ma Matteo non si deconcentra, torna indietro, riprende in mano lo scambio, continua a spingere e alla fine Francesco mette largo un rovescio. Matteo poi chiude con un servizio vincente. Coach Tellini dopo il match ci ha dichiarato: “Sono molto contento, sinceramente non me l’aspettavo, perché Ciccio stava giocando bene e Matteo in questi giorni non è al massimo sul piano fisico. Stiamo lavorando tanto sul servizio, dove è migliorato molto, e poi per cercare di abbreviare l’apertura del diritto, che è il colpo su cui fa più fatica. La cosa buona è che Matteo è molto ricettivo, impara rapidamente. Ora farà la A2 con il suo Circolo, Forte dei Marmi (il papà di Matteo è il presidente, ndr), e per un paio di mesi giocherà pochino. Peccato, ma lui ci tiene tanto”.
(David Goffin – Foto Nizegorodcew)
Negli altri match, buone vittorie per Goffin su Valenti (che ci ha creduto poco e ha dato troppo ritmo all’avversario) e di Giraudo in 3 set su Cabal. Va poi segnalata la prestazione solida di Comporto, che sta prendendo sempre più fiducia e che ha imposto la sua regolarità al portoghese Sousa, brillante ma leggero.
Infine, partita sciaguratissima fra Giorgini e Crugnola. Un derby pieno di tensione, con tanti errori e poco spettacolo, e con i due giocatori che sembravano giocare letteralmente a “ciapanò”, per dirla con il grande Clerici. Appena uno prendeva un vantaggio, ecco che rimetteva l’altro in partita con una serie di errori banali. Alla fine ha vinto Giorgini, ma Crugnola, che da quanto si è visto in campo, sia pure a tratti, è di gran lunga il miglior tennista visto al CT Eur, ha molto da meditare sulla sua fragilità psicologica. Un match simbolo dell’italico spreco di talento, purtroppo.
Giraudo b. Cabal 63 46 63
Goffin b. Valenti 62 63
Haider Maurer b. Eitzinger 61 62
Jaziri b. Vagnozzi 16 76 63
Marrai b. Aldi 62 46 76(5)
Comporto b. Sousa 63 62
Giorgini b. Crugnola 75 16 75
Naso b. Tenconi
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