di Alessandro Nizegorodcew (in partnership con Tennis.it)
Montecarlo, 11 Aprile 2010 – Simone Bolelli non è riuscito a sovvertire il pronostico che lo vedeva sfavorito contro il russo Igor Andreev. In una partita fortemente condizionata dal vento, l’azzurro ha sprecato alcune occasioni, dimostrando ancora una volta il momento di scarsissima fiducia.
Nemmeno da 0-40. Il primo set inizia con Adreev che prende subito le distanze dall’azzurro, portandosi immediatamente avanti di un break. Sul 4-2 per il russo Simone ha però la grande occasione di effettuare il break, ritrovandosi avanti 0-40. Su tre palle break, almeno le prime due gridano vendetta. Simone ha infatti avuto a disposizione due diritt (uno in particolare solamente da chiudere) che ha affondato in rete. Da quel momento poco da fare, con Andreev che ha chiuso 6-3 con il servizio a disposizione.
Fuoco di Paglia. Dopo aver annullato 3 palle break nel gioco d’esordio del secondo set, Simone ha un moto d’orgoglio. Grazie ad un ottimo game di risposta strappa infatti il servizio al russo, portandosi avanti 3-1. Ma è un fuoco di paglia e nel gioco successivo Andreev si porta 0-40 sul servizio dell’azzurro. Bolelli annulla la prima, ma sulla seconda tenta un rovescio lungolinea (l’unico tentato in tutto l’incontro e contro uno come Andreev sarebbe stata un’arma importantissima) che si ferma sul nastro.
Inizia la Regata. Da quel momento in poi non si parla più di tennis ma di vela. Il vento inizia infatti ad essere fortissimo e, soprattutto, cambia direzione ogni pochi secondi. I piatti e i bicchieri del ristorante sulla terrazza vanno in frantumi, così come i sogni di Bolelli, che prova a lottare ma senza successo. Il break decisivo arriva al nono gioco del secondo set, quando Andreev sfrutta meglio le indecisioni (e il vento) portandosi avanti 5-4 e servizio. Al momento di chiudere il match, sul 30-30, Andreev commette un errore cercando una palla corta di rovescio dopo lo scambio più duro di tutto l’incontro; potrebbe sembrare un momento di svolta per Simone, che però non sfrutta la palla break e al terzo match point capitola.
Analisi Tattica. Per quanto sia difficile parlare di tattica dopo un match così dominato dal vento, alcune riflessioni sono doverose. Bolelli è apparso, così come è noto, in scarsa fiducia. L’azzurro ha commesso tantissimi errori con il rovescio, colpito sempre troppo dietro; si è spostato piuttosto male lateralmente, anche se questo annoso problema sembra potersi ricondurre più che altro ad una scarsa attitudine mentale (speriamo temporanea) alla corsa. La poca fiducia non permette in sostanza a Simone di attivarsi fisicamente.
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