È ancora presto per cantar vittoria, ma per la prima volta in 12 edizioni il torneo internazionale Città di Crema potrebbe regalare all’Italia una storica tripletta. È già azzurro il titolo del torneo di doppio, come non accadeva addirittura dal 2005 (nella serata di venerdì la finale: Conca/Speziali contro Bosio/Peruffo), ma le vere speranze arrivano dai tornei di singolare, entrambi allineati all’atto finale, con la bandiera tricolore ancora presente sia fra i ragazzi che fra le ragazze. Ma se nel primo caso non è una sorpresa, vista la semifinale tutta azzurra nella parte bassa del tabellone, lo è eccome fra le tenniste in erba, dove c’è un percorso che assume i contorni della favola. È quello della bergamasca Lisa Pigato, 13 anni da compiere il prossimo martedì, all’esordio assoluto in un evento Tennis Europe della categoria under 16. La stellina dello Junior Tennis Milano era la più giovane in gara nel torneo, ma match dopo match ha mostrato un livello sempre più importante, riuscendo addirittura a spingersi sino alla finale. Pareva già una sorpresa la sua vittoria al 1° turno, invece ne ha infilate altre tre, l’ultima in mattinata contro la bosniaca Laura Tomic, seconda testa di serie. Tutto sembrava pendere dalla parte della giocatrice dell’Est: fisico, pesantezza di palla e due anni di esperienza in più, invece la Pigato – seguita a Crema dal papà-coach Ugo – ha saputo confezionare l’ennesimo capolavoro, imponendosi con un agevole 6-4 6-3 che le ha aperto le porte della finale. Se la contenderà con la prima testa di serie Tamara Malesevic, serba promossa per 6-2 3-6 6-4 contro la russa Novikova, accompagnata in Italia dall’ex professionista slovacco Ivo Klec. Proprio la russa ha vinto a sorpresa il secondo set ed è pure scappata subito avanti di un break nel terzo, ma ha dovuto comunque arrendersi alla distanza.
L’Italia al maschile, invece, deve ringraziare il piemontese Filippo Moroni, fisico minuto ma gambe veloci e tennis molto interessante, che gli ha permesso di avere la meglio nella semifinale-derby con il bresciano Gabriele Bosio, settima testa di serie. I due azzurri hanno dato vita a una battaglia furibonda lunga tre set e oltre tre ore, con scambi e passaggi delicati, che Moroni ha saputo gestire meglio del rivale, sino a spuntarla per 5-7 7-5 6-2. Preziosissimo il finale del secondo set: al servizio sul 4-5 Moroni è arrivato due volte a due punti dalla sconfitta, ma ha stretto i denti, pareggiato i conti e poi è subito scappato 3-0 nel terzo. Un allungo che si è rivelato decisivo. Nella finale di sabato il 15enne di Torino, allenato da papà Ivo, sfida l’ungherese Peter Makk, protagonista di uno splendido match contro la prima testa di serie Filippo Speziali. Il milanese le ha provate tutte, ma il rivale ha dettato il ritmo con un gran servizio e con colpi potenti, archiviando la pratica per 6-3 6-2. Sabato sui campi in terra battuta di Via del Fante si partirà alle 13 con la finale femminile, poi non prima delle 15 l’ultimo atto maschile (ingresso libero).
RISULTATI
Singolare maschile. Semifinali: Makk (Hun) b. Speziali (Ita) 6-3 6-2, Moroni (Ita) b. Bosio (Ita) 5-7 7-5 6-2. Singolare femminile. Semifinali: Malesevic (Srb) b. Novikova (Rus) 6-2 3-6 6-4, Pigato (Ita) b. Tomic (Bih) 6-4 6-3.
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