(Matteo Trevisan – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Mi sono recato oggi al circolo romano del Garden per assistere all’incontro di primo turno tra il portoghese Rui Machado e il giovane azzurro Matteo Trevisan. I primi giochi sono stati tutti di marca lusitana, grazie ad una partenza sprint di Machado, certamente aiutata da un inizio piuttosto scialbo di Matteo. Il portoghese è salito in pochi minuti 3-0 con due break. Matteo a questo punto ha iniziato a giocare, riuscendo a recuperare uno dei due break (2-3). Trevisan, nel primo set, ha cambiato poco ritmo alla palla e giocando sempre piuttosto teso e senza rotazioni ha messo Machado nelle migliori condizioni per vincere gli scambi. Una volta che Matteo ha capito di dover variare più il gioco (soprattutto con alcuni diritti molto carichi e profondi) la partita è diventata molto più equilibrata. Chiuso il primo set per 6-3 (con un secondo break conquistato sul 5-3), Machado è calato lievemente di intensità e Trevisan ha preso in mano lo scambio. Il problema vero, odierno, di Matteo, è stato il servizio. Nel secondo sono arrivati circa 7-8 doppi falli che non hanno permesso al toscano di prendere in mano lo scambio con la battuta a disposizione. Ma la partita, come detto, da fondocampo era cambiata, e i break si sono susseguiti uno dopo l’altro. Sul 3-2 (5 break in 5 giochi), Machado ha tenuto la battuta (annullando comunque una palla break), portandosi 4-2. Matteo però è stato bravissimo e dopo una serie di giochi lottati e di altissimo livello, è riuscito a portarsi prima 5-5 e poi ad issarsi al tie-break. Il pubblico si è esaltato per Trevisan, che però è stato surclassato da un Machado versione deluxe per 7 punti a 1. Nel tie-break il portoghese è stato davvero encomiabile e a Matteo vanno rimproverati solamente i due punti che hanno portato il lusitano da 1-0 a 3-0 (lento di piedi nell’uscita dal servizio è stato sorpreso dai colpi profondi di Machado e ha commesso due gratuiti di diritto).
(Matteo Trevisan – Foto Nizegorodcew)
Nel complesso, Trevisan ha dimostrato quanto di buono fatto vedere nell’ultimo periodo, ma è stato completamente abbandonato dal servizio. Il diritto è un colpo straordinario, che Trevisan sa giocare sia piatto e potentissimo, sia in top, riuscendo a dare un grande topspin alla palla (dovrebbe forse farlo più spesso). Il rovescio è un colpo da veloce, piuttosto piatto, anticipato e con poche rotazioni. Sulla terra non è sempre molto incisivo, poiché è un colpo potente ma non potentissimo; tende quindi a perdere campo se non trova gli angoli giusti. Macahdo, dal canto suo, è velocissimo di piedi e si sposta sul diritto appena ne ha l’occasione. Il suo colpo migliore è decisamente il diritto anomalo (inside-in), con il quale si è procurato oggi la maggior parte dei punti. Gli appassionati (tantissimi davvero oggi al Garden) stanno scaldando i motori per le qualificazioni al Foro Italico, dove Trevisan sarà presente con una wc al 99%.
Ho incontrato Francesco Aldi, primo LL del torneo, che ci ha confidato che le possibilità di entrare (a causa dei tanti problemi in questi giorni per i voli aerei in Europa) sono elevate. Potrebbe non arrivare in tempo lo stesso Paolino Lorenzi, che fino a ieri era in campo in Sudamerica.
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