di Luca Brancher
Haase b. Norman 75 64
E’ bastata poco più di un’ora all’olandese Robin Haase per archiviare la pratica costituita dall’attempato belga Dick Norman, giunto a Bergamo con prole al seguito. Il prossimo trentasettenne di Waregem ha saputo tenere testa al giovanotto olandese fintanto che il suo servizio glielo ha concesso, solo allora la maggiore freschezza di Haase si è fatta inevitabilmente sentire. Nessun sussulto, se si eccettua un gioco vinto ai vantaggi dal fiammingo, fino al 5 pari, dove Haase trovava il primo break, proprio sfruttando un piccolo passaggio a vuoto del belga al servizio: il gioco di fondo del numero 1 d’Olanda si è dimostrato ben più efficace e Norman ha potuto ben poco. Concluso il primo set per 7 giochi a 5, Haase toglieva nuovamente il servizio all’avversario nel terzo gioco della seconda partita, lasciando addirittura a zero Norman, il quale, dal canto suo, non pareva nemmeno crederci troppo. Con queste premesse, la partita scivolava velocemente verso un 6-4 finale piuttosto scontato, con Haase che non ha mai visto la sua posizione di vincitore designato messa a repentaglio. Per questo motivo, è difficile trarre indicazioni interessanti sul ventenne di The Hague, ottimo al servizio (Norman non ha mai fatto più di due punti nei giochi di risposta) e con le già note capacità nei colpi rimbalzo messe nuovamente in evidenza, anche se, almeno oggi, col dritto e negli spostamenti laterali, non è stato impeccabile. Colmate queste lacune, Robin potrà ambire a diventare, da potenziale vincitore challenger, un protagonista anche a livello Atp.
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