di Alessandro Nizegorodcew
Flavio Cipolla, testa di serie numero 1 del challenger di Alessandria, si è qualificato per il secondo turno. Il tennista romano ha superato Andrea Stoppini in tre set 36 63 63, non senza soffrire: “E’ stata una partita molto dura” – ci spiega Cipolla – “Stoppini è un giocatore piuttosto ostico e non è stato semplice portare a casa l’incontro. Spero di continuare così, perché ho bisogno di vittorie e fiducia.” Al secondo turno per Flavio Cipolla derby con Paolo Lorenzi.
Comunicato Stampa
di Riccardo Bisti
Passano le prime tre teste di serie, con l’attesa Hartfield-Fabbiano che dura appena sei game. Qualche sofferenza per Cipolla e Martin, mentre gli squilli italiani arrivano da Simone Vagnozzi e Paolo Lorenzi.
Giornata in chiaroscuro per i colori italiani al torneo challenger di Alessandria “Trofeo Cassa di Risparmio” (30.000€, terra). C’era grande attesa per la prestazione di Thomas Fabbiano, opposto ad un giocatore esperto e di qualità come l’argentino Diego Hartfield. Il match è durato poco meno di mezzora, con l’azzurro che ha tenuto duro fino al 3-3 del primo set per poi perdere nove giochi di fila. La sensazione è che il pugliese abbia ceduto sul piano mentale, mostrando ancora qualche scoria del tennis giovanile. Una volta perso Fabbiano, il tennis azzurro si è aggrappato alle imprese di Simone Vagnozzi e Paolo Lorenzi. Il primo, in particolare, ha vinto un match non facile contro l’argentino Juan Martin Aranguren, 24enne che lo precede di una cinquantina di posizioni nel ranking. Vagnozzi ha fatto valere la sua maggiore esperienza a livello challenger contro un avversario emerso solo quest’anno dopo una vita trascorsa a remare tra i circuiti Satellite ed i tornei Futures. Bene anche Lorenzi, che a parte qualche patema nel primo set non ha avuto grossi problemi a battere il giovane ucraino Ivan Sergeyev. A proposito di giovani, ha avuto un esito a sorpresa il match tra Dolgopolov jr. e Souza, con l’ucraino che ha vinto in due set. Dolgopolov ha mostrato sprazzi di quel tennis che lo scorso anno gli permise di vincere il challenger di Sassuolo, in cui dovrà difendere il titolo giusto la prossima settimana. Avanti le prime due teste di serie: nel primo match di giornata, Alberto Martin ha avuto bisogno di oltre 2 ore e cinque matchpoint mancati per avere la meglio su Catalin Gard, rumeno dal gioco pulito e il rovescio che incanta. Più o meno uguale l’andamento del match Cipolla-Stoppini, con il romano che ha dovuto rimontare un set di svantaggio. Stoppini ha forse giocato meglio, ma alla fine ha prevalso la maggior qualità e capacità di giocare i punti importanti di Cipolla, che al secondo turno se la vedrà con Lorenzi in un derby azzurro. La giornata di mercoledì prevede la conclusione dei match di primo turno di singolare e di doppio. Si parte alle 11, e sono in programma due derby italiani: Naso-Marrai e Aldi-Petrazzuolo. Il match più interessante si preannuncia quello della sessione serale, in cui il tennis pulito di Alberto Brizzi sfiderà il furore dello spagnolo Pere Riba, uno dei teenagers terribili del circuito ATP.
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