(Simone Amorico – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Simone Amorico b. Stefano Cobolli 62 76(4)
Simone Amorico è, per chi non lo conosce, la grande sorpresa degli Assoluti 2009. Amorico è un ragazzo del 1981, che da junior ha raggiunto anche i quarti agli Australian Open (battendo, nel 1999, Jurgen Melzer e venendo sconfitto 64 62 da tale Mihail Youzhny). In carriera, a livello juniores, ha battuto anche Fernando Gonzalez. A livello pro, Amorico non ha avuto molta fortuna, stoppato dalle tante difficoltà che un giovane ragazzo si trova a dover affrontare per entrare nel gotha del tennis. Il suo è un gioco molto brillante, tendenzialmente da veloce (a 16 anni ha tentato la carta Stati Uniti, recandosi nel paese natio della madre, americana con chiari lineamenti asiatici), con un rovescio ad una mano splendido, che usa bloccando il polso in maniera egregia, in particolare sulla risposta alla prima di servizio. Il diritto è un colpo piuttosto incisivo, anche se nei momenti di tensione, tende ad avere meno efficacia; ottimo invece il servizio, grazie al quale prende sempre in mano le redini dello scambio. Venendo al match di oggi, Amorico ha disputato un match perfetto sino al 62 31 in suo favore, quando, complici un Cobolli ritrovatosi e molto più combattivo e le palline diventate “gatti”, il match si è riequilibrato. Amorico, una volta subito il break (3-3), ha comunque avuto le occasioni migliori per staccare l’avversario (due volte 15.30 su servizio di Cobolli), senza però riuscire ad evitare il tie-break. Cobolli è stato in vantaggio solamente all’inizio (2-1), salvo poi vedersi recuperare e superare da Amorico, che ha giocato un tie-break ad alitssimi livelli, chiudendo con uno splendido vincente di rovescio. Davvero complimenti a questo ragazzo, che ha dimostrato di valere un tennis di ottimo livello.
Andrea Stucchi b. Andrea Aloisi 75 64
Andrea Stucchi, reduce da un importante richiamo atletico a Valencia, non è sembrato evidentemente al top dal punto di vista della brillantezza fisica. Nel primo set, Stucchi ha avuto un break di vantaggio, vincendo il parziale però solamente al dodicesimo gioco. Nel secondo parziale invece Aloisi ha dato tutto, portandosi in vantaggio 4-2. Dal quel momento però Stucci ha giocato in maniera solida e umile, sino a conquistare 4 giochi consecutivi, con Aloisi che mentalmente ha ceduto dal 4-4 sino alla conclusione dell’incontro.
(Alessandro Piccari – Foto Nizegorodcew)
Alessandro Piccari b. Andrea Paciello 64 75
Il più giovane dei fratelli Piccari (classe ’82) ha avuto la meglio sul giovanissimo Paciello (’91). Partita a tratti molto spettacolare con Paciello, che col suo gioco “quadrumane”, ha messo in seria difficoltà Lallo. Paciello ha messa in mostra un buon tennis, anche se non potentissimo, ma soprattutto una grandissima velocità, andando a riprendere alcuni colpi ecclesi di Piccari, interrompendo sovente gli applausi del pubblico, che aveva dato lo scambio per finito. Piccari ha giocato un match ad alti e bassi, con grandi vincenti di diritto e rovescio e pause piuttosto lunghe, dovute probabilmente alla desuetudine al match.
Vincenzo Santopadre b. Giorgio Pesoni 62 63
Partita nella quale pensavamo di vedere Vincenzo soffrire di meno. Pesoni, un 2.7 dalla buona mano (soprattutto nella volè smorzata di rovescio, quasi sempre vincente), ha fatto penare Santopadre più del dovuto. Per Vincenzo era però il primo incontro e, seppur non apparso in forma smagliante, siamo praticamente certi che da domani il suo livello crescerà, così come il livello dei suoi avversari. Un applauso comunque a Pesoni, giocatore divertente da veder giocare.
Altri Risultati:
Giulio Torroni b. Stefano Valenti 75 61
Oscar Rodriguez b. Yari Natali 62 61
Mirko Nasoni b. Salvatore Carbone 62 62
Marco Viola b. Gianluca Bagaloni 60 61
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