di Sergio Pastena
Diciamo la verità: se in questo momento un complottista della prima ora dovesse uscirsene davanti a un tifoso australiano con una frase tipo “Il sorteggio favorisce i giocatori di casa”, rischierebbe la decapitazione sul posto. L’urna degli Australian Open 2014, infatti, sembra essersi accanita in maniera sadica sui poveri aussies, protagonisti di accoppiamenti da incubo fin dal primo turno. Parleremo in un altro articolo del tabellone maschile, una sorta di “Rafa contro i canguri”, per ora concentriamoci su quello femminile analizzando, come sempre, gli ottavi di finale teorici.
S.Williams (1) – Ivanovic (14): le due maggiori speranze australiane per lo Slam di casa sono attualmente l’esperta Sam Stosur e la giovane stellina Ashleigh Barty. Bingo, verrebbe da dire. Proprio la Barty, infatti, è l’avversaria al primo turno di Serena Williams mentre la Stosur potrebbe incrociarla agli ottavi di finale, sempre a patto di riuscire a superare una zona di tabellone che vede presente la Ivanovic. Outsider? Daniela Hantuchova e, strano ma vero, Tsvetana Pironkova, resuscitata a Sidney dopo un lungo letargo. Difficile comunque che qualcuna possa insidiare Serena.
Vinci (12) – Errani (7): vedendo il bicchiere mezzo pieno, possiamo dire che se i pronostici saranno rispettati una delle chiqui arriverà ai quarti di finale. Vedendolo mezzo vuoto, possiamo dire che a quel punto la corsa si fermerà. Ad ogni modo, Williams a parte, Roberta e Sara avranno il loro daffare fin dal primo turno, che le vede opposte ad avversarie di spessore come Jie Zheng e Julia Goerges. In una zona nella quale ci sarà da prestare attenzione anche a Laura Robson e a Vera “a volte ritornano” Zvonareva, le teste di serie sono completate da Flipkens e Bouchard. Sarà battaglia.
Li (4) – Lisicki (15): subito punti pesanti. Il 2014 per Na Li inizia con la difesa della finale degli Australian Open 2013 e, per arrivare in fondo, ci saranno da superare ostacoli non da poco. La cinese, infatti, oltre ad essere finita dal lato di Serena Williams ha un quarto teorico con la Kvitova e, nella sua zona, una mina vagante mica da poco come Venus Williams. Tutto senza contare le altre teste di serie di questa slot, Makarova, Safarova e Lisicki, che non resteranno di certo a guardare. Affascinante il secondo turno teorico della cinese, che potrebbe sfidare l’eterna Kimiko Date-Krumm.
Kerber (9) – Kvitova (6): K contro K per uno degli ottavi più incerti del tabellone. Da un lato la Kerber, sempre fortissima ma in cerca di un salto di qualità nello Slam in cui fino ad ora è andata peggio, dall’altro una Kvitova che a Melbourne, nel 2012, si è arrampicata fino alle semifinali. Una zona di tabellone, questa, che ci interessa particolarmente perché vede tra le protagoniste la nostra Flavia Pennetta, impegnata all’esordio contro la rumena Cadantu. Altre possibili candidate ai quarti: ovviamente la Vesnina, ma anche Wickmayer e Barthel, senza trascurare l’outsider Monica Puig.
Jankovic (8) – Halep (11): due protagoniste del 2013 alla presa con una grande occasione. Da un lato la Jankovic, tornata finalmente nelle Top Ten dopo un lungo periodo di buio e con un terzo turno da difendere: niente di impossibile. Dall’altro la Halep, esplosa l’anno scorso e che a Melbourne non difende nulla, avendo perso subito dalla Stephens dodici mesi fa. In mezzo alle due, oltre alle teste di serie Rybarikova e Cirstea, qualche avversaria ancora più pericolosa come la Petkovic (potenziale terzo turno con la Jankovic) e Varvara Lepchenko, che potrebbe incrociare la Halep al secondo turno.
Suarez Navarro (16) – Sharapova (3): attenzione a sottovalutare la Suarez Navarro, che in Australia ha fatto i quarti a 20 anni e l’anno scorso ha sgambettato Sarita Errani. Certo, difficile che batta la Sharapova se la russa sta bene, ma conviene tenerla d’occhio. In Italia, comunque, ad essere tenute d’occhio saranno le tre azzurre presenti nella “zona Masha”. Francesca Schiavone ha un esordio non facile contro la Cibulkova, mentre è andata meglio a Camila Giorgi che ha pescato la giovane aussie Sanders. Infine la Knapp, che inizia con la Ormaechea ma è chiusa al secondo turno dalla Sharapova.
A.Radwanska (5) – Wozniacki (10): altro ottavo bello tosto, quello tra la polacca doc e la danese di origini polacche. La Radwanska parte favorita, ma quello australiano è lo Slam nel quale la Wozniacki va meglio in termini di vittorie (78%) e la sua voglia di rilancio porta a pensare a un confronto equilibrato. Sempre che ci si arrivi, visto che tra Pavlyuchenkova e Kanepi qualche rischio c’è. Per il resto, salvo l’americana McHale, l’unico pericolo serio per le due favorite sembra essere Garbine Muguruza, che ad Hobart ha letteralmente spazzato via tutte le avversarie. Fare attenzione, please.
Stephens (13) – Azarenka (2): anche Sloane Stephens trasporta una valigia pesante, piena dei punti della semifinale del 2013. L’ottavo con la Azarenka non è certo l’accoppiamento ideale, anche se l’americana l’anno scorso ha sorpreso una certa Serena Williams. Quello che salta agli occhi, tuttavia, è l’ottimo livello di questa slot: la Kuznetsova, quando sta bene, può far paura a chiunque, mentre non sono da sottovalutare la testa di serie Hampton e le outsider Svitolina, Shvedova, Hsieh, Scheepers e Meusburger, tutte tenniste con almeno un titolo Wta nel palmares. Mica pizza e fichi.
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