Di Dario Pennino (DP Sport Management)
Il binomio tra Rolex ed il tennis sembra indissolubile: nel 1978 l’azienda svizzera affianca per la prima volta il torneo di Wimbledon e ne diviene l’orologio ufficiale. Da quel momento, l’ingresso nel tennis è strategico, le azioni di comunicazione si consolidano infatti in un altro torneo del Grande Slam, l’Australia Open, come anche nei Master 1000 di Shanghai e di Montecarlo. Non ultimo, l’approdo ufficiale al Barclays ATP World Tour Finals, dove i migliori otto giocatori di singolare e le otto migliori coppie di doppio si contendono lo scettro della stagione. Quest’anno il torneo avrà luogo a Londra dal 15 al 22 novembre. Anche il BNP Paribas WTA Finals, che viene disputato al Singapore Indoor Stadium dal 23 ottobre all’1 novembre è sponsorizzato dal 2008 da Rolex, e vede in campo le migliori otto giocatrici di singolare e le otto migliori coppie di doppio per la parte conclusiva della stagione femminile. Rolex è inoltre associata ad altre competizioni del Masters 1000, tra cui il Mutua Madrid Open, gli Internazionali BNL d’Italia a Roma, la Rogers Cup in Canada, il BNP Paribas Masters di Parigi e il BNP Paribas Open a Indian Wells in California. Tra Masters 500 dell’ATP World Tour, Rolex è associata al China Open di Pechino, al Dubai Tennis Championship e al Rio Open di Rio de Janeiro, in Brasile.
L’impegno di Rolex per lo sport risale alle origini stesse del marchio, quando Hans Wilsdorf fonda l’azienda. A quel tempo, l’orologio da polso è considerato come un fragile gioiello, ma il fondatore coglie tutto l’interesse di poter disporre di un modello robusto, preciso ed affidabile, adatto a uno stile di vita che nel tempo diventava via via più attivo e dinamico. Nel 1910 un orologio da polso Rolex ottiene il primo certificato di cronometria mai rilasciato al mondo dal Bureau officiel de contrôle de la marche des montres di Bienne, in Svizzera. Nel 1926 Rolex inventa il Rolex Oyster, il primo orologio da polso al mondo impermeabile grazie alla cassa dotata di un ingegnoso sistema brevettato di lunetta, fondello e corona di carica, il tutto a vite. L’anno successivo, per dimostrare la validità della sua invenzione, Wilsdorf affida un Oyster a Mercedes Gleitze che attraversa il canale della Manica a nuoto. Dopo oltre dieci ore trascorse nell’acqua, l’orologio riemerge perfettamente funzionante. L’atleta inglese, dimostra così le prestazioni dell’Oyster, e diviene di fatto il primo testimonial sportivo di Rolex. Nel 1931 l’azienda ginevrina inventa il primo sistema di carica automatica per orologio da polso con rotore libero, chiamato rotore Perpetual, precursore degli attuali sistemi di carica automatica.
Rolex sostiene la Coppa Davis, così come la Hall of Fame Tennis Championships. Questo torneo annuale, che viene disputato sull’erba di Newport, Rhode Island (Stati Uniti), rappresenta l’occasione per riunire i protagonisti storici del tennis nell’International Tennis Hall of Fame. Rod Laver, Björn Borg e Chris Evert, testimonial Rolex, vi sono entrati rispettivamente nel 1981, nel 1987 e nel 1995. Tra i giocatori odierni, non possiamo non partire da chi dal 2001 ne è il testimonial per eccellenza, Roger Federer. Inoltre, assoluti protagonista del panorama tennistico come Belinda Bencic, Grigor Dimitrov, Ana Ivanovic, Milos Raonic, Sloane Stephens, Jo-Wilfried Tsonga, Caroline Wozniacki.
– Per le informazioni e le immagini si ringrazia la signora Estelle Rossi, Comunicazione e PR Rolex Ginevra, e la signora Federica Nitti di Asnaghi & Associati, agenzia PR per Rolex Italia.