Di Giulio Gasparin
Al termine di un’emozionante settimana di grande tennis nello storico Tennis Club Triestino nella calma e coreografica cornice del Carso, Antonio Fogazzaro, presidente del club, ci ha raccontato le sue impressioni su sette giorni ricchi di sport ed emozioni, dal match di andata dei play off valevoli la serie A1 per il team maschile, al torneo Tennis Europe e all’intitolazione del campo centrale all’ex presidente e stimato membro del club Claudio Giorgi.
I successi di Matilde Paoletti e Giorgio Tabacco nel singolare, assieme al doppio della già citata Paoletti, in coppia con l’amica Lisa Pigato, ha tenuto in Italia tre dei quattro titoli a disposizione, ma nell’evento marchiato Tennis Europe, che è ormai quasi giunto ai quindici anni consecutivi in terra triestina, il livello è stato altissimo ed esponenti da mezzo mondo vi hanno preso parte, dalla vicina Slovenia al Giappone, dall’Austria alla Thailandia.
Direi una settimana di successo, ottimo torneo, ottima organizzazione, bellissime finali…
Direi di si, assolutamente. Per noi quest’anno è un’emozione particolare perché abbiamo cambiato la denominazione, chiamandolo Primo Memorial Claudio Giorgi, in ricordo di un nostro socio e presidente che ci ha lasciato lo scorso mese di gennaio, quindi avevamo un’emozione in più, poi ieri sera gli abbiamo anche intitolato il campo centrale dove oggi hanno giocato le due finali del singolare femminile e maschile. Era un torneo che lui aveva fortemente voluto portare a Trieste e devo dire che grazie a lui e grazie alla sua capacità ogni anno il livello e la qualità del torneo è aumentato e io penso che possa essere sicuramente considerato uno dei migliori tornei del circuito internazionale under 12. È un grosso lavoro per il club, un grosso impegno da parte di tutta l’organizzazione, però dall’altra parte siamo già allenati, questa è una macchina già rodata e quindi va avanti un po’ da sola. La stanchezza c’è, la tensione oggi finalmente si scioglie, perché comunque gestire tanti bambini di 11 anni con tutti i loro genitori, preparatori è veramente un impegno notevole, però devo dire che comunque sono stati molto bravi e tutto è filato liscio e quindi siamo super soddisfatti.
In aggiunta, c’è stato anche il play off di serie A lo scorso weekend…
Ecco guardi, mi ha tolto le parole di bocca. Io domenica penso veramente sia stata la più bella domenica che ha vissuto il Tennis Club Triestino, perché era pieno di gente, tutti i ragazzini facevano le qualificazioni e avevano occupato quasi tutti i campi. Sue altri due poi si è giocata la prima partita di andata per la promozione in serie A1 della nostra squadra maschile, che tra l’altro poi ha vinto e oggi giocherà il ritorno, quindi devo dire che era incredibile, era un’atmosfera elettrizzante e direi che sarebbe bello che sempre, non solo nel nostro circolo, ma che tutti i circoli potessero vivere questa sensazione, anche perché il tennis, grazie a Dio, sta riprendendo piede non solo nel mondo, ma soprattutto in Italia, grazie ai nostri atleti che stanno facendo da qualche anno dei notevoli successi sia al maschile che soprattutto al femminile. Questo fa bene e fa bene al tennis, perché quando i ragazzi giocano e fanno lo sport sano si allontanano da tutto il male e il marcio che purtroppo c’è nella nostra società di oggi e che va a colpire soprattutto i ragazzi più giovani: parlo della droga, del bere e tutte queste cose qua. Invece quando uno ha la possibilità di fare uno sport sano e vivere questi ambienti e queste cose, sicuramente è molto positivo.
Assolutamente, in ultima battuta, a parte la finale, è riuscito a vedere qualche match? C’è qualche ragazzo o ragazza che l’ha impressionato?
Devo dire, sinceramente che con i nomi faccio fatica a ricordare, ma in generale, non solo in questi eventi. Oggi i due italiani, sia la ragazzina (Matilde Paoletti), che il ragazzino (Giorgio Tabacco) veramente mi hanno impressionato, però devo dire che anche quelli che sono arrivati alle semifinali mi hanno favorevolmente impressionato, perché se pensiamo che hanno nemmeno 12 anni e cominciano già a giocare a questo livello, che io mi sognerei di giocare come loro, devo dire che sono sicuramente ad un buon punto per poter un domani cercare di scalare le classifiche ATP e WTA. In effetti in questi 14 anni che organizziamo il torneo qualche ragazzo che è venuto a Trieste poi l’abbiamo visto scalare le classifiche e anche questo è un motivo di soddisfazione. Un in bocca al lupo a tutti i ragazzi e ragazze ad un grande successo nella loro vita.
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