Era dal 2011 che Serena Williams non si presentava all’appuntamento parigino senza aver vinto almeno uno dei tornei di preparazione sul rosso. Sconfitta duramente da Petra Kvitova a Madrid e poi fermata da un piccolo infortunio a Roma, la numero uno del mondo si presenta al Roland Garros con la voglia di vendicare la sorprendente sconfitta dell’anno passato per mano di Garbine Muguruza. Il suo tabellone comunque non è dei più facili, a partire da un sempre complicato inizio quando si pesca una qualificata, ma il vero spauracchio della sua corsa al titolo è Victoria Azarenka, che sarà pronta a vendicare i tre match point mancati a Madrid in un terzo turno che tante volte è stata una finale negli ultimi anni. Più sentimentale potrebbe essere il quarto turno della numero uno del mondo dove potrebbe esserci la sorella Venus, che non avrà vita facile contro Sloane Stephens al primo turno. Ai quarti, quantomeno stando al ranking, potrebbe esserci poi la sua migliore amica, Caroline Wozniacki.
È forse stata più un’operazione di marketing che un vero e proprio aiuto tecnico, ma nei due tornei in cui si era aggiunta Arantxa Sanchez allo staff tecnico della Wozniacki, la danese ha raggiunto la finale di Stoccarda, dove è stata a due punti dal titolo, e ha battagliato con Maria Sharapova a Madrid. Quanto di buono fatto è stato oscurato dall’ennesima sconfitta per mano di Victoria Azarenka e ora la ex numero uno del mondo dovrà vedersela al primo turno con Karin Knapp. Sfortunato sorteggio per l’altoatesina, la cui forma è cresciuta esponenzialmente nelle ultime settimane tanto da essere tra le ultime quattro del torneo di Norimberga. In questo spicchio di tabellone ci sono anche Jelena Jankovic, la cui forma però è in dubbio dopo il ritiro contro Sloane Stephens a Strasburgo e soprattutto Sara Errani.
Per l’azzurra, che su questi campi ha scritto alcuni dei capitoli più belli della sua carriera, ci sarà un agevole primo turno con l’americana Alison Riske, che sulla terra non riesce a beneficiare del suo interessante serve and volley. A questo match seguirebbe un interessante duello con una giovane emergente che uscirà dall’incontro tra Katerina Siniakova e Carina Witthoeft. Al terzo turno poi ci potrebbe essere un rematch del quarto di finale dello scorso anno con Andrea Petkovic, la quale però, dopo i problemi dati da un’intossicazione alimentare a Madrid, si è infortunata durante il primo turno di Norimberga.
La numero due del mondo, Maria Sharapova, si è assicurata all’ultimo minuto, con il successo agli Internazionali BNL d’Italia, la seconda testa di serie del torneo, spodestando Simona Halep, su cui l’anno scorso si era imposta nelle finali di Madrid e soprattutto di Parigi. Nonostante il titolo romano, la campionessa in carica del Roland Garros non ha espresso il suo miglior tennis in preparazione della difesa del proprio titolo, mostrandosi comunque in crescita dopo l’infortunio che l’ha tenuta fuori gioco dopo Miami. Non è stato però particolarmente gentile con lei il sorteggio effettuato dal computer e dalle mani di Rafael Nadal. Per la siberiana ci sarà una complicata apertura con Kaia Kanepi, già tra le migliori otto di questo torneo in passato. Dopo un secondo turno agevole, ci potrebbe essere al terzo turno Sam Stosur, che pur non avendo mai vinto sul rosso contro la russa, conosce bene questi campi e sa come esprimere il suo miglior tennis sulla terra, tanto da essere ad oggi in semifinale al torneo di Strasburgo. L’ottavo di finale poi potrebbe vederla opposta a Lucie Safarova o alla sorprendente Darja Gavrilova.
Nell’ottavo poco più sopra e che quindi assegnerebbe l’avversaria di quarti di finale della campionessa in carica, ci sono due azzurre. Decisamente poco fortunata nel sorteggio Camila Giorgi, perché Tatjana Maria è una giocatrice dal gioco distruttivo, fatto di slice di rovescio estremamente difficili da gestire e che quest’anno sta vivendo la sua miglior annata. In caso di vittoria per la ragazza di Macerata poi ci sarebbe Garbine Muguruza ad aspettarla e Angelique Kerber un passo più avanti. Flavia Pennetta invece ha ricevuto una strizzata d’occhio dagli Dei del tennis, con un sorteggio agevole in apertura contro Magda Linette e Magdalena Rybarikova o una qualificata al secondo turno, salvo poi giocarsela con Carla Suarez Navarro.
Non si può mai dire a priori, ma l’unica top player ad aver ricevuto un tabellone decisamente favorevole è stata Simona Halep, alla ricerca del primo successo slam della sua carriera, il primo per la Romania dal 1978, quando Virginia Ruzici trionfò proprio a Parigi. La rumena aprirà contro la Rodina e poi troverà la vincente tra Lucic-Baroni e Lauren Davis, salvo poi aspettare teoricamente Alizé Cornet al terzo turno. Sarà difficile vedere la francesina avanzare nel tabellone però, perché al primo turno se la vedrà con la nostra Roberta Vinci, tornata in gran forma dopo i problemi di inizio anno e che con la transalpina non ha mai perso, incluso l’incontro recente di Madrid. Negli ottavi, la Halep dovrebbe poi trovare Agnieszka Radwanska, ma la polacca è lontana dalla forma migliore e non sarei sorpreso dovesse essere fermata dall’emergente Elina Svitolina.
Tutto molto complicato per Ana Ivanovic, che sembra essere scivolata in una crisi di risultati senza fine in questo 2015. Per lei difficile primo match con Yaroslava Shvedova, giocatrice capace di grandi exploit, soprattutto nei tornei dello slam, dove non è nuova a sorprese e grandi risultati. Come se non bastasse, per la serba ci potrebbe essere un terzo turno con la sua nemesi Caroline Garcia, che in questi 5 mesi l’ha già sconfitta tre volte. Sempre in quello spicchio potrebbe essere Polona Hercog la sorpresa della prima settimana; specialista del rosso, la talentuosa slovena aprirà con Shuai Peng, su cui pendono forti dubbi sulla condizione fisica, e poi potrebbe vedersela con Ekaterina Makarova, che su questa superficie fa decisamente meno paura che altrove.
Petra Kvitova ha vinto il torneo di Madrid mostrando un livello di gioco che non ha avuto avversarie. Non a caso però l’unica ad averla impensierita è stata Coco Vandeweghe, che con la terra rossa ha un rapporto simile a quello di Clark Kent e la criptonite: le condizioni velocissime di Madrid rendono la sua terra la meno simile a quella parigina. Tornata a giocare su qualcosa di più simile a quanto troverà questa settimana ventura al Roland Garros, Kvitova ha faticato molto a Roma, salvandosi in extremis con Karin Knapp e poi perdendo nettamente da Carla Suarez Navarro. Tenendo ciò in considerazione, il suo tabellone è decisamente semplice nei primi due turni con Marina Erakovic e poi una tra Pauline Parmentier e Silvia Soler Espinosa. Il terzo turno potrebbe già riservare sorprese con Irina Camelia Begu, che si è stata battuta dalla ceca proprio a Madrid, ma è stata una delle poche a tenerle testa in quella settimana di grazia.
Esordio molto complicato invece per Eugenie Bouchard, che presidia l’altra metà di questo quarto. Per la canadese chiamata a difendere la semifinale dello scorso anno c’è un’agguerrita Kristina Mladenovic al primo turno e possibilmente l’emergente Anna Karolina Schmiedlova al terzo turno, mentre al quarto turno ci potrebbe essere una tra Sveltana Kuznetsova e Karolina Pliskova. Proprio contro la russa potrebbe giocare Francesca Schiavone al secondo turno, qualora passasse come auspicabile l’ostacolo modesto che è Qiang Wang al primo turno.
Ecco l’allineamento delle teste di serie al terzo turno:
(1) Serena Williams (USA) vs (27) Victoria Azarenka (BLR)
(15) Venus Williams (USA) vs (22) Barbora Strycova (CZE)
(10) Andrea Petkovic (GER) vs (17) Sara Errani (ITA)
(5) Caroline Wozniacki (DEN) vs (25) Jelena Jankovic (SRB)
(4) Petra Kvitova (CZE) vs (30) Irina-Camelia Begu (ROU)
(16) Madison Keys (USA) vs (23) Timea Bacsinszky (SUI)
(12) Karolina Pliskova (CZE) vs (18) Svetlana Kuznetsova (RUS)
(6) Eugenie Bouchard (CAN) vs (32) Zarina Diyas (KAZ)
(7) Ana Ivanovic (SRB) vs (31) Caroline Garcia (FRA)
(9) Ekaterina Makarova (RUS) vs (24) Peng Shuai (CHN)
(14) Agnieszka Radwanska (POL) vs (19) Elina Svitolina (UKR)
(3) Simona Halep (ROU) vs (29) Alizé Cornet (FRA)
(8) Carla Suárez Navarro (ESP) vs (28) Flavia Pennetta (ITA)
(11) Angelique Kerber (GER) vs (21) Garbiñe Muguruza (ESP)
(13) Lucie Safarova (CZE) vs (20) Sabine Lisicki (GER)
(2) Maria Sharapova (RUS) vs (26) Samantha Stosur (AUS)
Primi turni da non perdere:
Sloane Stephens (USA) vs (15) Venus Williams (USA)
Il vecchio ed il nuovo, le speranze contro le certezze. Sono tante le chiavi di lettura di questo intrigante primo turno tra statunitensi.
Carina Witthoeft (GER) vs Katerina Siniakova (CZE)
Sono due giovani promesse del panorama internazionale e questa non sarà l’ultima volta che le loro strade si incrociano a livello slam. La prima tira forte e sa fare male con le accelerazioni, la seconda è dotata di grande varietà e letali lungo linea.
Karin Knapp (ITA) vs (5) Caroline Wozniacki (DEN)
La forza da fondo dell’azzurra contro la difesa impenetrabile della danese. Non sarà facile per l’italiana, ma potrebbe essere un match di altissima qualità.
(7) Ana Ivanovic (SRB) vs Yaroslava Shvedova (KAZ)
Come detto nel pezzo, questo match ha le potenzialità per essere altamente intrigante e il risultato è meno scontato di quanto non sembri.
(29) Alizé Cornet (FRA) vs Roberta Vinci (ITA)
Le due si conoscono bene e soprattutto Roberta sa come battere la transalpina, che spesso cade nelle trappole della tarantina e fatica a tenere il ritmo alto che le piace soprattutto quanto entra in gioco lo slice dell’azzurra. In ogni caso la Cornet è sempre fonte di intrattenimento.
(11) Angelique Kerber (GER) vs Timea Babos (HUN)
Le due si somigliano e non poco: bionde, fisico imponente e tratti facciali non dissimili. Finisce però qui la similitudine, con l’ungherese decisamente più potente, ma molto fallosa. Se questa mostrasse la forma di Marrakech potrebbe essere un incontro di qualità.
(13) Lucie Safarova (CZE) vs Anastasia Pavlyuchenkova (RUS)
Nessuna delle due è una terraiola DOC, ma questo non diminuisce l’interesse per una match tra due che non tirano indietro il braccio quando si tratta di colpire vincenti.
Kaia Kanepi (EST) vs (2) Maria Sharapova (RUS)
C’è poco da aggiungere a quanto scritto poco sopra. Tutto dipenderà dalla condizione in cui scenderà in campo l’estone, il cui miglior gioco potrebbe comunque non bastare a vincere il match, ma sicuramente potrebbe farle vendere cara la pelle.
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