Boom, boom, boom! Quando Madison Keys colpisce la palla in questo modo, si salvi chi può. La ventiseienne di Rock Island, Illinois, ha lasciato le briciole alla ceca Krejcikova (6-3 6-2) raggiungendo la quinta semifinale slam in carriera, la seconda in Australia dal 2015. Dieci vittorie consecutive non si mettono in fila per caso. Giocatrici come Gauff, Svitolina, Kenin e Badosa si battono soltanto se al 100% della condizione. Fisica, intanto, ma soprattutto psichica.
“Dando un’occhiata alla bacheca di Madison Keys ci si accorge che, probabilmente, c’è un po’ troppo spazio da riempiere”. Si può riassumere in questo modo il pensiero di chi l’ha vista giocare nei primi 25 giorni di gennaio del 2022. È un picco, forse, ma che picco! Numeri da capogiro al servizio, dritti veloci come stelle comete e tanto altro ancora. “La cosa fondamentale è saper riconoscere quando le cose non stanno andando nel modo giusto, al di là del punteggio”, ha dichiarato in conferenza stampa l’americana. Vuoi vedere che ha ragion a lei?
Se c’è una cosa che all’ex numero 7 del mondo può essere imputata è forse la mancanza del famoso “Piano B”. Ha sempre sparato forte, Madison, senza saper cogliere il momento nella sua interezza. Mai grigio, sempre bianco o nero. A sette anni dall’unica semifinale a Melbourne, l’americana vuole diventare grande. La sfida con Barty in semifinale ha il sapore della ‘Missione Impossibile’, è vero, ma quando tiri forte e sulle righe l’avversaria non la prende mai. Provaci. Provaci ancora, Madison.
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