da Melbourne, Francesco Piccari
È stata una notte diversa. Ne ho vissute tante, anche più importanti, al fianco di Karin Knapp, ma questa è stata diversa. Arriva a giocare il tabellone principale di uno Slam Lucia Bronzetti, una ragazza “normale”. Karin era una predestinata che poi è stata sfortunatissima con gli infortuni, ma da lei certe cose te le aspettavi. Per Lucia è un obiettivo raggiunto, ma chiaramente è anche un nuovo punto di partenza. La verità è che non inizi a lavorare con una Bronzetti diciottenne pensando che avresti portato una Bronzetti ventitreenne nel main draw degli Australian Open. Ci speri, ma sei consapevole che il percorso prevede tanti passi. Lucia li ha fatti tutti. Abbiamo preparato la partita contro Varvara Gracheva come ne abbiamo preparate tante: di fronte ci sarà una giocatrice con molta più esperienza a questo livello, ma la possibilità di far bene c’è. Abbiamo voglia di fare un pezzettino in più: quando ti trovi in determinate situazioni, devi cercare di sfruttarle al massimo. Nel tennis non ti godi mai appieno il match appena vinto perché sei costretto a concentrarti subito sul successivo. Ho imparato che bisogna prendersi del tempo per godersi quel che si è fatto, però la notte prima di uno Slam pensi a come vincere la sfida del giorno dopo. Prima di addormentarti pensi se hai dimenticato qualcosa nella preparazione della gara, a come sciogliere la tensione della tua giocatrice, alle ultime indicazioni tattiche che potresti darle. Sei concentrato, senti una bella adrenalina. Il coach vive un po’ le stesse sensazioni della giocatrice, però è seduto sul sedile del passeggero. Guida l’atleta. La notte prima dormi poco, ma è davvero bello.
Francesco Piccari è stato numero 233 del mondo in singolare e 207 in doppio. Lavora come coach ad Anzio (Roma) con la moglie Karin Knapp (ex numero 33 WTA) e il fratello Alessandro Piccari (ex numero 391 ATP). I tre hanno fondato il Piccari&Knapp Tennis Team, centro di allenamento per professionisti e agonisti che vanta come migliori atlete Lucia Bronzetti, Deborah Chiesa e le giovani Anastasia Abbagnato, Benedetta Sensi e Milena Jevtovic.
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