Dopo 10 giorni siamo agli atti finali degli Australian Open, torneo che si è rivelato ricco di sorprese nel Wta. Ci si aspettava Kvitova, Halep e invece ad ostacolare le prime due teste di serie in tabellone (Williams e Sharapova) ci sono le ragazze che difficilmente ti aspetteresti (nonostante la Makarova si sia trovata sempre bene agli Australian e la Keys sia un’ottima promessa), quali Madison Keys ed Ekaterina Makarova.
Non prima delle ore 3.30 e dopo il match di doppio della coppia italiana Fognini/Bolelli si disputeranno i due derby, prima Makarova contro Sharapova e poi a seguire, Williams contro Keys.
Partiamo dal match tra le russe.
Per la Makarova si tratta della seconda semifinale Slam, addirittura consecutiva dopo che ad Agosto era stata sconfitta, negli Us Open, da Serena Williams con il punteggio di 63 61. La cosa che accomuna questi risultati è il cammino, quasi mostruoso, che ha visto la russa arrivare in semi senza mai perdere un set (agli Us Open era arrivata al tie break con la Bouchard, qui invece mai ed ha lasciato per strada la bellezza di 27 giochi in 5 match, battendo giocatrici in forma quali Pliskova e Halep, chiudendo addirittura con un 60 contro la rumena). Anche in caso di sconfitta Ekaterina avrà il suo best ranking al numero 9 del mondo.
La Sharapova non ha certo bisogno di presentazioni e con questa semifinale,arriva a 19 semifinali Slam disputate in tutta la sua carriera, partendo dal 2003, anno in cui ha giocato i primi turni Slam. Quello degli Australian Open è sempre stato un buon torneo, anche se la vittoria finale è arrivata solo in un caso, nel 2008 quando sconfisse Ana Ivanovic e durante il torneo lasciò le briciole alle avversarie. Quest’ anno la situazione è simile, se si esclude il match di secondo turno contro Alexandra Panova, in cui la campionessa ha annullato due match point e chiuso per 7-5 al terzo set. Da quel momento però le cose sono cambiate (si dice anche per merito di una chiamata del padre di Maria che l’ha rimproverata per la brutta prestazione) e Maria ha lasciato le briciole in tre match importanti e difficili, lasciando due game alla promessa Diyas, tre alla Peng e cinque alla Bouchard mostrando un ottimo tennis. Infine ricordiamo che Masha è imbattuta in questo 2015, avendo vinto il titolo a Brisbane ed essendo ancora in gioco in questo Slam.
Gli Head to Head sono quasi impetuosi, con un secco 5-0 per la Sharapova che ha vinto con la connazionale su tutte le superfici (tranne l’erba) e per ben due volte, consecutive, agli Australian Open 2012 e 2013 con punteggi secchi quali 62 63 e 62 62. Spesso si dice che non c’è due senza tre ma è anche vero che a volte, giocare con lo stesso avversario ti fa capire i suoi punti deboli e ti fa capire cosa fare per impensierirlo (magari ci devi giocare 18 volte per arrivare alla prima vittoria, vedi Berdych con Nadal). Vedremo se la mancina di Mosca riuscirà nell’impresa di raggiungere la sua prima finale Slam. Percentuali? 65% Sharapova, 35% Makarova.
Passiamo al derby tra le statunitensi.
Madison Keys si può considerare come la vera e propria sorpresa di questo Slam, nonostante si parli benissimo di lei da tantissimo tempo e molti (Chris Evert o Brad Gilbert per dirne un paio) la considerino come la migliore promessa statunitense. È arrivata a questa semifinale battendo in due set una delle favorite, quali Petra Kvitova, e questa mattina si è imposta su Venus Williams (colei che aveva fatto innamorare Madison di questo sport guardandola in tv nella semifinale degli Us Open del 1999) in una vera e propria battaglia (articolo di michele). Durante questo match Madison ha avuto problemi all’adduttore, così come era accaduto a Wimbledon lo scorso anno. Di conseguenza vedremo quanto questo influirà sulla sua prestazione domattina. Intanto, comunque vada, Madison raggiungerà il best ranking al numero 20 del ranking Wta.
Serena arriva a questa semifinale dopo una prestazione convincente contro Dominika Cibulkova, finalista della scorsa edizione. Nella prima settimana Serena aveva avuto qualche difficoltà con giovani quali Svitolina e Muguruza, perdendo sempre il primo set ma recuperando nei seguenti e riuscendo a chiudere i match. Parlavamo dei problemi di Madison e di conseguenza dobbiamo citare anche quelli di Serena che in conferenza stampa ha affermato di avere problemi fisici, pare un virus influenzale che l’ha colpita durante il torneo e non le ha permesso di essere al meglio durante queste due settimane. In caso di sconfitta, Serena rischierebbe anche il posto di numero 1, favorendo così il ritorno di Maria Sharapova.
Non ci sono Head to Head tra le due giocatrici, forse anche per i 14 anni di differenza tra le due e di certo Serena non può che partire favorita. Sicuramente tutto dipenderà dalle condizioni fisiche delle due, probabilmente colei che starà peggio uscirà sconfitta ma in caso vincesse Madison si potrebbe parlare addirittura di passaggio di consegne, con gli Stati Uniti che avranno, vista l’età delle sorelle Williams, bisogno del ricambio generazionale. Ricambio che, a differenza di quanto è avvenuto nel maschile, non dovrebbe essere un problema, visto che oltre alla Keys, Stephens, Riske, Davis e tantissime altre promettono veramente bene.. Percentuali? 60% Serena, 40% Keys.
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