Pescosolido (P) b. Galimberti (C) 76(4) 62
Giorgio Galimberti evidentmente non è nelle condizioni psico-fisiche che gli consentono di esprimere un tennis continuo e concreto, ma il “vecchietto” Pescosolido è ancora un signor giocatore. Il diritto cammina come sempre ad una velocità incredibile, così come la prima di servizio. Pesco ha giocato un match tatticamente perfetto, scegliendo con grande accuratezza i momenti in cui attaccare e quelli in cui difendersi. Galimberti ha lottato nel primo set e fino al 3-0 nel tie-break in suo favore, il tennista milanese sembrava ampiamente in partita, con alcune soluzioni di tocco sotto rete davvero notevoli. Ma come detto, dopo l’operazione subita alla spalla, il Gali non è più tornato il buon giocatore che tanto bene ha fatto in questi 10 anni a livello challenger. Nel tie-break Pesco sullo 0-3 alterna scambi prolungati ad accelerazioni improvvise e grazie a sei punti consecutivi chiude il set. Il secondo è set è ordinaria amministrazione con Galimberti sicuramente non contento della propria prestazione, in particolare fisica: “Corro come mia madre..”
Queste le brevi dichiarazioni di Pesco dopo il match: “Queste gare mi divertono ancora molto. E’ sempre bello giocare le competizioni a squadre con compagni e amici..la passione per questo sport comunque non manca mai..“
Santos Gonzalez (C) b. Meneschincheri (P) 75 60
Partita molto combattuta solo nel primo set con Meneschincheri che grazie al suo talento e alla sua classe sopperisce ad un fisico, come dire, non proprio da professionista. Santos Gonzalez lotta nel primo set, corre, recupera, gioca passanti di pregevole fattura e nel secondo ha vita facile, quando la condizione fisica de romano risulta totalmente insufficiente.
Luzzi (P) b. Sanguinetti (C) 64 63
Partita equilibrata nonostante il punteggio sembra dire il contrario, con Federico che ha però giocato alla grande i punti importanti. Nel primo set Davide subisce un brutto break e Luzzi ne approfitta chiudendo facilmente il set. Nel secondo set invece è Sanguinetti ad avere le grandi occasioni sprecando due grandi occasioni sul servizio dell’aretino: una volta non sfruttando un vantaggio di 0-40 e successivamente di 0-30. Luzzi dal canto suo ha giocato una partita attenta e discreta col servizio, condita ovviamente da alcuni colpi eccezionali, due “luzzate” degne di nota; un passante di diritto stretto incrociato da 3 metri fuori dal campo e un passante stretto da sotto la rete davero incredibile tanto che lo stesso Fede ha esclamato: “Mio Dio!”
Dustov (P) b. Petrazzuolo (C) 63 64
Dustov, se entra la prima, è ingiocabile. Il servizio dell’uzbeko infatti rimbalza altissimo e bisogna arrampicarsi sulla palla per mandarla di là. Petrazzuolo ha lottato, ma non ha avuto modo di ribaltare l’incontro, con Dustov avanti di un break da subito in entrambi i set.
Galimberti/Petrazzuolo (C ) b. Meneschincheri/Dustov (P) 64 64
Sanguinetti/Santos Gonzalez (C ) b. Luzzi/Pescosolido (P) 76(5) 62
di Alessandro Nizegorodcew
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