Arese espunga il Circolo Canottieri Aniene in maniera piuttosto netta. La formazione romana parte bene vincendo il primo singolare, ma da quel momento è dominio Arese, che non lascia scampo ai padroni di casa, portando a casa 5 vittorie consecutive..
Santopadre b. Giraudo 60 62
Partita senza storia. Santpadre, nonostante non disputi più tornei internazionali, ha ancora un gioco molto fastidioso. Giraudo fino al 60 30 capisce poco di ciò che sta accadendo senza riuscire a porvi rimedio ain alcun modo. Il torinese prova a lottare nel secondo set, ma Santopadre gioca una partita spettacolare a tratti, concreta quando ce n’è bisogno. Il tocco di “Vince” è sempre notevole. Le partite tra mancini possono a volte riservare delle argomentazioni tattiche da sottolineare, ma in questo caso il punteggio è talmente netto da non lasciare spazio ad ulteriori commenti.
Colangelo b. Di Meo 76(1) rit.
Non si può parlare in realtà di ritiro, o quantomeno di ritiro voluto da Di Meo. Durante il primo set Di Meo chiama il medico a causa di un problema ad un occhio; “è appannato e vedo delle ombre” – le parole del rappresentante del circolo Aniene. Il parere del medico è di smettere perché il problema potrebbe essere grave e il giudice arbitro assegna la vittoria a Fabio Colangelo, nonostante Di Meo volesse continuare l’incontro. Sicuramente una decisione che può far discutere. Per quanto riguarda l’incontro, set condizionato da numerosi break fino al 5-5, quando entrambi i tennisti tengoni i rispettivi servizi. Al tie-break però Congy non sbaglia nulla e conquista con merito il set, concedendo un solo punto, sul 2-0, al suo avversario.
Apostu-Efremov b. Cobolli 64 61
Il tennista romeno gioca la partita perfetta e non lascia scampo a Stefano Cobolli, nonostante il supporto del pubblico di casa. “Arti” nel primo set vola 4-1 e servizio; Cobolli prova a rientrare con grinta e alcune buone soluzioni a rete, portandosi ad un game di distacco dal romeno: 5-4. Qui “Arti” compie la mini-impresa del match recuperando da 0-40 grazie ad un tennis di ottima qualità e chiude il primo set 6-4. Nel secondo non c’è storia ed in un amen il romeno porta a casa il 2-1 per Arese.
Crugnola b. Di Mauro 57 75 61
La partita certamente più bella ed emozionante della giornata. Primo set equilibrato sino al primo break in favore del siciliano che può servire sul 5-4 in suo favore per il primo set; Crugnola riesce a brekkare l’avversario, ma perde immediatamente il servizio nel gioco successivo e questa volta Alessio chiude il set. All’inizio del secondo set Crugno scompare letteralmente dal campo e Di Mauro si porta 4-0 con l’incontro che sembra destinato a terminare con la vittoria dell’Aniene, ma sul 4-1 arriva la svolta. Dopo una miriade di palle break, Crugnola riesce a conquistare il 2-4 e a rientrare in partita. Dopo aver recuperato il secondo break Marco riesce a portarsi avanti 5-4, grazie ad una serie di colpi vincenti davvero impressionanti. Due giocatori nello stesso corpo/mente? Il parziale è di 13-2 e ogni colpo di Marco finisce tra gli applausi della sua squadra.. Sul 6-5 Crugnola, un doppio fallo, con la seconda fuori di 3 metri, condanna Alessio. Il terzo set, dopo un iniziale 1-1, è pura formalità per Crugnola, che continua comunque a giocare un tennis divino. Di Mauro allo stesso tempo non sta attraversando un periodo di forma psico-fisica importante e anzi la fiducia sembra essere davvero agli sgoccioli. Crugnola dal canto suo ha giocato due partite, una da giocatore anonimo e una da “quasi” grande giocatore..
Crugnola/Apostu-Efremov b. Santopadre/Cobolli 62 62
Colangelo/Giraudo b. Di Mauro/Messori 76 63
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