da Roma, Alessandro Nizegorodcew
Arrivo al Circolo Canottieri Aniene alle ore 11, mentre stanno per iniziare i primi due singolari. E’ la semifinale di ritorno della Serie A1 maschile e il circolo romano, vincitore 4-2 all’andata, ospita il Tennis Park Genova di Fabio Fognini. All’Aniene serve portare a casa 3 punti per raggiungere la finale di Genova (6-8 dicembre).
Si parte con due match dall’esito apparentemente scontato: il veterano Vincenzo Santopadre, 43 anni, sfida il ventenne Gianluca Mager, tra i giovani migliori visti all’opera nella stagione 2014. Sull’altro campo Matteo Berrettini, vincitore contro Sanna all’andata, è opposto ad Enrico “Willy” Wellenfeld, 31 anni ed ex numero 800 Atp.
Nonostante qualche buona soluzione offensiva di “Santo”, Mager conquista il match comodamente 6-4 6-2, lasciando partite accelerazioni di rara potenza e servizi vincenti intelligenti e precisi. Berrettini, dopo il primo set vinto 6-2, va più volte avanti nel secondo ma Wellenfeld recupera il break e si procura anche una palla del 5-4. “Giallo” Naso, appostato fuori dal campo a fare il tifo per “Willy”, incita il proprio compagno con frasi quali “Che giocatore che sei! Che giocatore!”. Arriva però il break di Berrettini, che nel game seguente chiude abbastanza facilmente.
Qui di seguito il video del match point di Matteo Berrettini
E dunque il momento di Vagnozzi-Andujar, match con pronostico decisamente scritto e, soprattutto, di Fognini-Cipolla. Andujar in pochi minuti chiude 6-1 6-0, mentre la rivincita tra “Fogna” e “Cipo” sarà molto più combattuta.
Il tifo si fa caldo, sia da una parte che dall’altra. Fognini si lamenta perché, in stile Davis, molti spettatori esultano ai suoi errori. Addirittura è l’arbitro a richiamare il pubblico ad una maggiore sportività. Fognini parte male, come a Genova settima scorsa (vittoria 6-1 6-4 di Cipolla), mentre Flavio è impeccabile: diritto colpito sempre avanti al corpo, senza rischiare dal punto di vista della potenza, ma togliendo il tempo al ligure. Fogni sbaglia tanto e il primo parziale si chiude 6-1 per il romano. Nel secondo Fognini alza il ritmo e, strappando il servizio a Cipolla dal 40-0, si porta 3-1. La chance del 4-1 pesante non viene sfruttata dal numero 1 azzurro, che si ritrova sempre avanti ma solamente per 3-2. Il livello complessivo del secondo set è piuttosto buono, come confermerà a fine match il rappresentante dell’Aniene. Fognini sale 5-4, ma arrivano due game consecutivi di Cipolla, prima del 6-6 ligure. Nel tiebreak Cipolla si porta 6-4 con due match points a disposizione. Tutto il circolo sa bene che da questa potenziale vittoria di Flavio passano le maggiori possibilità di raggiungere la finale di Serie A1. Sulla prima palla match Flavio si procura la chance di spingere con un diritto a campo aperto, ma sceglie la smorzata che Fognini legge in maniera fantastica chiudendo il passante. Sul secondo un altro diritto non difficile di Cipolla si ferma sul nastro. Quattro punti consecutivi Fognini e si va al terzo, per l’esultanza del nutrito pubblico genovese.
Nel video un match point annullato da Fabio Fognini
Si va al terzo, mentre a seguire l’appassionante match ci sono, in ordine sparso: Filippo Baldi e Nastassja Burnett, Zibì Boniek, Giovanni Malagò, Alessandro Giannessi, intravedo anche i maestri Drozd, Centola e Vannini. Arriva anche il prode Nicola Corrente direttamente da Genazzano. In fondo alle tribunette scorgo Thomas Fabbiano mentre Valentine Confalonieri legge Grisham sugli spalti. Ovviamente davanti a me è seduto papà Quirino Cipolla, che insiste nel chiedere a Flavio di colpire il diritto davanti al corpo, senza aspettare troppo la palla. All’inizio del terzo accade ciò che non ti aspetti: Cipolla colpisce in anticipo, comanda il gioco e non sbaglia nulla. Fognini, forse un po’ stanco (ha iniziato la preparazione da pochi giorni), si ritrova sotto 2-0. Arriva un punto fenomenale di Fognini che eseguo prima un tweener a pallonetto, poi sullo smash di Cipolla in corsa col rovescio trova un passante incredibile. E’ il punto della giornata, ma non basterà. Fognini si ritrova 0-5. Flavio serve ed è 15-0. Fabio, che già aveva ricevuto un warning, scaglia una pallina verso il fiume Aniene e subisce il penalty point. Uno spettatore romano urla: “Giusto così, giusto così… co….ne”. Fognini si gira verso la tribuna e inizia a discutere con il tifoso dell’Aniene: “Perché devi offendere? Io mi sono preso il penalty point e sono stato zitto, perché tu mi devi offendere?”. Fognini reagisce con rabbia e dal 40-0 Cipolla annulla i 3 match point con classe e accorcia le distanze sino al 5-2. Ma il divario di punteggio è troppo ampio e Cipolla chiude 6-2 al match-point numero 5.
Nel complesso un Cipolla molto positivo a tratti, in un match di livello molto più alto rispetto a quello di settimana scorsa a Genova. Fognini ha disputato un buon secondo set, ma è mancato all’inizio del terzo nel momento cruciale. Questo match decide probabilmente l’esito dell’intera sfida, con l’Aniene che deve vincere un solo doppio per giungere in finale.
Ed è per questo motivo che i romani scelgono la coppia Santopadre-Cipolla, che a Genova aveva compiuto l’impresa battendo Andujar-Fognini.
In attesa dei doppi è tempo, visto che sono le 15, di mangiare qualcosa. Decidiamo di prendere una pasta al pomodoro e attendiamo a lungo. Alla fine ci sediamo accanto al mitico arbitro Ruth Concas e ad Abbruciati padre e figlio. Un rapido pranzo e, mentre Boniek allieta la giornata dei più giovani dando da mangiare alle oche, ci posizioniamo per i doppi.
Cipolla e Santopadre battono Andujar e il diciottenne Ceppellini 6-3 6-1 garantendo la qualificazione alla finale dell’Aniene, mentre sull’altro campo Berrettini e Vagnozzi giocano un bran bel match battendo Mager e Fognini 3-6 6-2 10-6 con lob in contropiede conclusivo splendido di Berrettini.
Nel video Cipolla e Santopadre portano a casa il punto decisivo dell’intera sfida
L’Aniene sfideà in finale il TC Genova. Saluto tutti e torno a casa a vedere il derby, fa un freddo cane e mi aspetto un pareggio. Anzi firmerei per un pareggio viste le assenze rossonere e la carica data da Mancini all’Inter. E invece mi vorrei mangiare la mia firma quando Elsha sbaglia un gol alla Robinho da metri zero. Ma questa è un’altra storia. La copertina di giornata va a Flavio Cipolla, che grazie a queste due affermazioni su Fabio Fognini potrà, speriamo, trovare la giusta fiducia per un 2015 positivo.
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