(Alessandro Piccari – Foto Nizegorodcew)
di Americo Zaccardi
La prima giornata del campionato a squadre di serie A1 vede di fronte i campioni in carica della tennis Capri Academy e i padroni di casa della polisportiva Anzio, neo promossi nella massima competizione nazionale. Sulla carta una partita scontata, ma si sa nello sport nulla è mai come ci si aspetta e anche in questo caso è stato cosi. Nel primo match della serie si affrontano infatti l’ex davis man del doppio Giorgio Galimberti e l’idolo di casa Alessandro Piccari che insieme a suo fratello Francesco stanno facendo la fortuna di questo circolo. Un primo set combattuto vinto dall’anziate al tie-break grazie anche a un passaggio a vuoto di Galimberti capace di commettere l’ennesimo doppio fallo nel set point. Il secondo set è drammatico; infatti Alessandro percepisce la tensione di una grande vittoria che si sta avvicinando e si sente male con spasmi forti allo stomaco. Grazie però al sostegno del pubblico di Anzio riesce a portare il primo storico punto alla squadra della sua città vincendo il secondo parziale per 6 giochi a 4. Le parole di Alessandro a caldo parlano della tensione pregara, della difficoltà di percepire sin dalla vigilia l’importanza della manifestazione e della voglia di non sfigurare dinanzi al proprio pubblico. Nel frattempo sul campo adiacente si stavano dando battaglia Giancarlo Petrazzuolo e la new entry della squadra anziate, Alessandro Da Col, ottimo tennista da campi rapidi. Dopo quasi due ore di battaglia Da Col conquista il secondo punto stroncando la strenua difesa del rivale per 76 75 dimostrando accelerazioni tali da limitare il gap di classifica in favore del napoletano. Lo stesso giocatore al termine della gara, ha tenuto a precisare che è stata la prima volta che batteva Petrazzuolo e che mai si sarebbe aspettato di farlo su una superficie che poco si addice alle sue caratteristiche. Sul due a zero Capri però schieravo i suoi pezzi da novanta mandando in campo, Potito Starace, numero 2 d’Italia e autore di un ottima prestazione alle Olimpiadi dove ha strappato un set al futuro vincitore dell’oro Rafael Nadal e Filippo Volandri capace nel Master Series di Roma del 2007 di battere niente meno che l’allora numero uno del mondo Roger Federer. Starace affronta il numero uno dei padroni di casa, Francesco Piccari. Questa volta l’entusiasmo del pubblico non compie la magia e dopo essere andato sopra 5 4 nel primo parziale ed aver servito per il set, Piccari crolla vistosamente e il tennista napoletano doma il beniamino locale per 75 61. Francesco uscendo dal campo, analizza il match in maniera corretta dicendo: “fin al momento in cui ho servito per il set, ho tenuto il suo ritmo, dando tutto quello che avevo, come sono calato leggermente Potito ha messo una marcia in più ed è scappato”.
Nel quarto ed ultimo singolare si affrontano Filippo Volandri e Carlos Poch Gradin, il forte mancino acquistato dalla polisportiva Anzio nella scorsa stagione. La partita è degna di uno sceneggiatore hollywoodiano, infatti l’ex numero uno d’Italia vince un faticosissimo primo set al tie break non senza aver rischiato grosso ed essendosi trovato sotto per 5 a 3. Chiuso il primo parziale con lo score di 75 si porta avanti 5 a 0 nel secondo. Sul più bello per Volandri mostra i limiti attuali di una condizione fisica precaria. Il recupero dell’iberico ribalta completamente l’andamento della partita. Infatti Poch Gradin recupera fino al 5 pari, dando segni confortanti alla panchina, ma sul più bello escono i limiti di un giocatore forse ancora non pronto per affrontare un campione smaliziato come Volandri. Capace di riprendersi e chiudere la contesa per 76 75. La parola fine a questa giornata sulla situazione di 2 pari spetta dunque ai doppi. Il primo vede di fronte Alessandro Piccari e Poch Gradin per l’Anzio e Giancarlo Petrazzuolo insieme al veterano del tennis tricolore Davide Sanguinetti. Il match è un assolo degli ospiti che vincono facilmente 62 64 portandosi così avanti 3 a 2. Tocca all’altro Piccari, e a Da Col tentare un impresa per agguantare un quanto mai insperato pareggio; ma sulla loro strada c’è il doppio più forte possibile per Capri, Starace Galimberti. Come da pronostico i campani vincono il primo set per 63. Ma nel secondo parziale Galimberti da fuori di matto prendendosela dapprima col campo e poi con le persone in tribuna. Contemporaneamente la coppia di casa caricata dal suo pubblico tira fuori il meglio vincendo il secondo set per 6 giochi a 3. La parola fine deve essere consumata in quello che è oggi è chiamato “super tie-break” al meglio dei 10 punti. I ragazzi di Anzio guidati in campo dal capitano Fabio Salustri sono irresistibili e chiudono per 10 punti a 7. Le parole del doppio delle meraviglie, ribattezzato così dai sostenitori locali sono state: “abbiamo realizzato un’impresa, neanche sognata. Esordire in serie A1 contro i campioni d’Italia e bloccarli sul tre pari è stata un emozione infinita che abbiamo condiviso con questo splendido pubblico che ci ha sospinti in tutti i match. Ora godiamoci questo risultato e da domani pensiamo al Sarnico”
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