I Retroscena dello Scofield’s Corner


(Fabio Colangelo in radio durante uno Scofield’s Corner)
Gabriele Riva, giornalista di Tennis Italiano, ci ha regalato questo splendido e divertentissimo articolo sul “nostro” Fabio Colangelo. I due si trovavano insieme, al momento dell’ultimo Scofield’s Corner radiofonico.. e il collegamento del Congy è stato, come dire, leggermente tortuoso..
di Gabriele Riva
Distributore della periferia ovest di Milano. Piove, c’è un filo di nebbia. I finestrini della ”duemila” grigia metallizzata sono appannati. Proprio come la mente di Scofield. Una telefonata gli sterza la serata. ”Ti richiamo, ora vado in trasmissione”. Click, appende e guarda in cielo con l’aria di chi non sta dicendo l’Ave Maria. Fabio Colangelo s’incavola con se stesso, tira un destro al volante: ”Devo concentrarmi, ci tengo troppo alla trasmissione di Ale, se dico cazzate non va bene”. Vero ma… auguri! Parte il collegamento, via con la sigla: ”Scoooofield’s Coooorner”. Ancora ha la faccia da Jolly del mazzo da 53, quelle da certe varianti del poker. Prima domanda: parla Leo Caperchi. Fabio lo stima, gli vuole pure bene per davvero ma non sente una parola di quello che dice. Mi guarda: ”Cosa ha detto?!?”. E io che ne so, ho mezza cuffia che mi strappa dal lobo girandosi di scatto! ”Come faccio a saperlo, Congy?!?”.”Sei d’accordo, Fabio?”, lo incalza Ale. ”Certo, come potrei non esserlo?”, e dice l’esatto contrario di coach Caperchi. O almeno credo, visto che la cuffia a penzoloni mi regala un verbo sì e tre sostantivi no. Appunto. Alla seconda domanda spunta l’automobilista inviperito che deve fare il pieno. Fabio è davanti alla pompa e deve scansarsi, fa manovra e risponde contemporaneamente. Coordinazione alla Djokovic sul rovescio bimane in recupero e spaccata. Voto 10, ma l’Ave Maria di prima adesso è un Pater Ave Gloria a denti digrignati.
Pausa: mano attorno al microfono dell’iPhone e scatta la domanda trabocchetto: ”Oh, ma tu sai dov’è sto ristorante?!?”; ”No, Congy, ma tu pensa a rispondere”. L’appuntamento a tavola, con tutti i ragazzi dell’Enerqos Tennis Academy è per le 8: dieci minuti fa. Ci sono tutti e aspettano noi. Pure Crugnola e Brizzi, che tra qualche giorno volano down under per il battesimo-Slam di CC, al secolo Coach Congy. Caperchi dice live che ci vorrebbero, oltre che più maestri base davvero bravi, anche più Colangeli, ex giocatori ”che sanno cosa vuol dire” pronti a intraprendere la carriera e a girare per tornei al seguito dei nostri. Fabio scioglie un sorriso tra il compiaciuto e il modesto di quelli sinceri; muove la testa su e giù; ringrazia.
> Giusto il tempo per un parere sul 2011 degli azzurri, con Fognini nel ruolo di più atteso. Cita tutti, o quasi. Sfugge Bolelli, torna in mente, recupero a passi lunghi e passantone lungolinea di rovescio: ”Senza dimenticare Bolelli, mi aspetto molto da lui”. Palla sulla linea: 15-0 Congy. Bravo lui.
> Il collegamento è finito, riattacca. ”Come sono andato?!?”. Bene, Scofield, anzi benissimo. Come al solito. ”ok, meglio… Ma sto ristorante dov’è però?”.

(Gabriele Riva a Wimbledon – Foto Nizegorodcew)

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