Con l’arrivo della primavera comincia ufficialmente la stagione su terra rossa e il primo appuntamento stagionale italiano su questa superficie è quello di Barletta. Al circolo tennis Hugo Simmen ha avuto luogo la diciottesima edizione del Challenger Atp “Città della disfida” e l’evento avrà durata fino a domenica 16 aprile, giorno di Pasqua.
Il programma di giornata vede i match dell’ultimo turno di qualificazione con Sonego – Clezar sul centrale, Krajinovic – Vatutin sul campo 1, Jahn – Janvier sul campo 2 e dopo di loro, Travaglia – Stebe.
Il circolo si presenta anche pronto all’imminente sfida di Fed Cup visto che ospiterà tra due settimane, il 22 e 23 Aprile, il match tra Italia e Chinese Taipei. Per l’occasione infatti sono state ampliate le tribune che ora occupano un campo che negli scorsi anni era utilizzato per allenamento. In vista della sfida sono infatti previsti 2000 posti a sedere nella splendida location del circolo, nel verde e nella natura di Barletta. Chi vincerà il challenger? Scopri di più qui.
I match citati cominciano alle 10, ma approfittando del vasto programma decido di arrivare per le 10.30 quando Krajinovic ha chiuso il primo set per 6-1 e Sonego è sul punteggio di 4-2. Scelgo di seguire il match del giovane italiano che potrebbe ripetere le ottime prestazioni dell’anno precedente, quando si spinse fino ai quarti di finale prendendosi gli applausi di tutto il pubblico di Barletta. Quella di oggi con Clezar è una partita intrigante e Sonego sembra avere una marcia in più, tuttavia, come affermato da lui stesso nel decimo game, chiamato a servire per il set sul 5-4, si addormenta letteralmente su un paio di punti e subisce il contro break del brasiliano. Nel game successivo di risposta però torna ad aggredire il brasiliano, con una serie di accelerazioni e grazie anche a un doppio fallo, ottiene il break. Il braccio questa volta non trema e il primo set è tutto del torinese.
Il momento dell’italiano continua nel secondo set in cui si porta subito prima 2-0 e poi 3-1 approfittando dei tanti errori di Clezar. La reazione del brasiliano arriva nei game successivi e dopo aver annullato due palle break, create con nastri fortunosi da Sonego, si porta avanti 4-3. Qui il match potrebbe girare a suo favore ma per bravura del torinese questo non succede e, grazie a un altro doppio fallo, arriva il nuovo break che permette a Sonego di servire per il match. I primi due match point vanno via ( un doppio fallo e un dritto in rete) mentre il terzo, con un dritto sulla linea, è quello buono.
Rimango sul centrale per il rematch della scorsa settimana, quello tra due giovani talenti come Kimmer Coppejans (classe ’94) e Stefanos Tsitsipas (classe ’98). A Sophia Antipolos era uscito vincitore il primo, con il punteggio di 6-2 6-4 e anche oggi, non cambierà di molto il risultato finale. Il greco parte bene ma si intuisce subito come non sia decisamente in giornata. Il dritto non incide, il servizio neanche e soprattutto dopo 2-3 colpi arriva sempre il vincente di Coppejans che sfrutta il suo buon timing per accelerare nei momenti decisivi. Dallo 0-2 iniziale si arriva presto al 5-2 con un bell’ace in chiusura di game. Il greco reagisce e in qualche modo, con un paio di bei rovesci riesce a controbrekkare il belga. Questo sarebbe stato utile se solo poi non avesse giocato il game peggiore della partita in cui ha regalato con 4 errori, i punti necessari al suo avversario per conquistare il primo parziale. Il secondo set è la fotocopia del primo, Tsitsipas parte bene e nonostante il tifo a favore delle duecento persone presenti come pubblico, si ritrova in breve sotto 5-2 rimanendo impotente di fronte al buon tennis del belga. Quando tutto sembra finito con il match point in risposta per Coppejans, un suo errore regala fiducia al greco che rientra ancora in partita mostrando finalmente parte del suo vero tennis. Ancora 5-4 e ancora arriva il break del belga che non manca la nuova occasione portando a casa il match.
L’ultimo match che seguirò è quello tra Gaio e Brands, un confronto tra stili diversi che promette bene. Il primo set è molto divertente ed il tedesco sembra essere davvero in palla, deliziando il pubblico con il suo gioco offensivo e il suo gioco di volo. Alla sesta occasione è lui ad ottenere il break che gli permette di chiudere il primo parziale e il punteggio di 6-4 è giusto per quanto visto in campo. Nel secondo set Gaio sembra essere più tranquillo e sembra riuscire a mettere in difficoltà lo spilungone tedesco, purtroppo però sono costretto a lasciare i campi sul 2-2 per rientrare a casa quindi mi perderò la sua rimonta, visto che l’italiano vincerà il match per 4-6 7-6 6-2.
A tutte le vittorie azzurre si è aggiunta anche la pregevole prestazione di Lorenzo Giustino che dopo un tiebreak infinito ha regolato la terza testa di serie, Norbert Gombos, con il punteggio di 6-4 7-6 (12).
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