(Marco Cecchinato – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew (inviato al Foro Italico)
La giornata inizia con leggero ritardo, causa lente a contatto perduta e mai ritrovata. Arrivo al Foro Italico alle 10.30 (con 3o minuti di ritardo rispetto al mio personalissimo taccuino). Entro in sala stampa e incontro Matteo Veneri di Tennisteen.
Sapete come la penso sui siti internet specializzati in tennis: dovrebbe esserci sempre collaborazione e mai lotta, perché se facciamo o proviamo a fare questo mestiere è solamente la passione a darcene la forza; quindi darsi battaglia non avrebbe senso. Dico questo perché mi ha fatto immensamente piacere vedere Matteo in sala stampa, con il suo desk “targato” Tennisteen, accanto al mio “Spazio Tennis” (a parte lo scorso anno in cui non ero stato accreditato, in tutte le altre circostanze ero stato accreditato per altre testate, e non certo per il “mio” Spazio Tennis). Piano piano ci faremo valere tutti…
Dopo questa doverosa parentesi ho deciso di soffermarmi sulla sala stampa. Quest’anno è stata allestita dentro all’ostello della gioventù. La prima impressione? Sicuramente ottima, anche se bisognerà testarla durante le fasi “calde” del torneo. L’unico neo è la lontananza dalla Super Tennis Arena, ma camminare non ci farà di certo male. A meno che non si voglia risolvere la questione alla Meneschincheri, ovvero utilizzando una bicicletta per spostarsi da un campo all’altro.
Mi dirigo verso il campo 1, dove noto attraverso il livescore che Karlovic è in netto vantaggio sul tedesco Petzschner. Dopo questo match ci sarà Gianluca Naso contro l’australiano Ebden, che probabilmente avrà visto per la prima volta la terra rossa oggi! Giallo gioca una partita ottima, sempre in spinta (anche se potrebbe farlo ancora di più), demolendo totalmente l’avversario. L’unica pecca è stato il game in cui ha servito per il primo set sul 5-2, quando ha commesso vari errori che gli sono costati il break e che contro un altro avversario avrebbero compromesso il match. Bravo comunque Naso, che speriamo di vedere adesso competitivo contro Albert Ramos.
Intanto sul campo 2 Alexia Virgili fa una signora figura, regalando al pubblico colpi d’alta scuola. Che gran peccato tutti quegli infortuni! Mi chiama il fotografo Adelchi Fioriti, chiedendomi di indicargli Adelchi Virgili. Chiedo perché e Fioriti giustamente esclama: “E quando mi ricapita di conoscere un altro che si chiama Adelchi!” Guarda la scena da lontano… Bellissima!
Intanto sono andato a prendere la mia ragazza, che oggi mi farà compagnia al Foro e ho incontrato Roberto Commentucci. Iniziamo a vedere Matteo Viola, mentre sul campo vicino comincia la partita tra Nastassja Burnett e la svedese Larsson. Viola prende un break stupidamente in apertura, che Malisse porta avanti sino a chiudere il parziale. Teo non gioca male e, una volta iniziato lo scambio, lo regge tranquillamente, ma il belga fa più punti diretti con il servizio. 64 64 Belgio, nonostante la buona prestazione del veneto. Asia invece va sotto 5-1, ma rimonta sino al 5-4 prima di arrendersi 6-4. Ma oggi è la sua giornata e martella da fondo campo la sua avversaria sino a chiudere i restanti set 61 62.
Mi sposto sulla Super Tennis Arena per il match di Flavio Cipolla. Vi dirò poco della sconfitta 61 63 contro Mikail Kukushkin perché, come ha spiegato lo stesso “Cipo”, non è praticamente sceso in campo. “Ho giocato la mia peggior partita a Roma” – ci ha raccontato a fine partita. Stessa cosa dicasi per Simone Bolelli, che non ha mai sbagliato così tanti diritti in un mese…. Sam Querrey non sembrava irresistibile! Intanto cominciano ad arrivare le falene (orrende!). Ma non dovrebbero esserci sole di notte?!?!
Usciamo dall’Arena per il gelato time. Facciamo un salto da Ungur, tanto per vederlo chiudere il tie-break del primo set su Albert Montanes e per notare un paio di rovescio mozzafiato..
Vediamo il match point di Lepchneko su Dentoni e poi… poi… Cecchinato-Soeda. Arriviamo sul 4-4. “Cech” gioca un grande dodicesimo gioco e porta a casa il primo set. Nel seconco sale in cattedra Go Soeda, che sale 5-0, salvo chiudere 6-2. Cecchinato sembra morto, ma al rientro in campo è quello di prima: diritti incrociati, passanti stretti in cross, smorzate e un bellissimo servizio (sia la prima che la seconda). Arriva il break del siciliano, mentre tentiamo di aizzare la folla (con successo!). Marco chiude con un attacco col dritto in così ed una successiva perfetta.
Cech vince 75 26 63 e l’impressione è che si possa ben lavorare sul siciliano per renderlo sempre più forte. La lacuna più evidente, per ora, è il rovescio: quando è teso sembra non riuscire ad anticipare il movimento. I match sono finiti, agli amici un ottimo “arrivederci a domani”
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