di Alessandro Nizegorodcew
Gatto-Monticone b. Kostova 67(5) 61 60
Match fortemente condizionato dai problemi fisici della bulgara, che, dopo essersi portata in vantaggio 5-1 nel primo set, ha dovuto chiudere il set solo al tie-break, recuperando tra l’altro da uno svantaggio di 4-1. Ma già sul 5-4 la diciassettenne bulgara, acclamata a gran voce dal pubblico romano, aveva chiamato il fisioterapista. Il match, che la Kostova stava controllando molto bene con il diritto, giocato particolarmente bene quello anomalo, è finito ad inizio secondo set quando la Gatto-Monticone ha approfittato delle difficoltà dell’avversaria. Brava e fortunata quindi l’azzurra, penalizzata su questi campi dalla lentezza degli stessi e dalle palle che potremmo eufemisticamente definire “non rapide”. Il gioco di Giulia sembra più adattabile alle superfici veloci, dati i colpi piuttosto piatti e non velocissimi; buono il diritto giocato in anticipo sulla palla alta e nel complesso molto buono il tempo sulla palla; ma fisicamente è molto leggera e fa fatica a tirare davvero forte. Per la Gatto-Monticone domani sfida con la tds n.1 Korzeniak: obiettivo tornare in finale in un torneo Itf dopo quella di Imola-Tozzona del luglio 2007. Discorso a parte va fatto per la Kostova, giocatrice dalle buone prospettive: buonissimo diritto con cui tende a comandare il gioco e che sbaglia davvero di rado; molto buono giocato da sinistra, sia anomalo che a sventaglio, nascondendo fino all’ultimo la direzione del colpo; rovescio discreto ma molto migliorabile. Classe 1990, probabilmente tra non molto giocherà tornei superiori ai 10.000$. Da segnalare una simpatica frase dell’azzurra dopo l’ennesima riga colpita dalla Kostova durante i primi 6 giochi: “Perchè non vai a giocare anche al superenalotto oggi!?“
Korzeniak (1) b. Quercia 36 62 63
Primo set nel quale la Quercia gioca in maniera perfetta, così come aveva fatto per due set contro la Caregaro ieri. Diritto profondo lento ed arrotato ed accelerazioni improvvise con il rovescio lungolinea che lasciano ferma la polacca che, dal canto suo, fa il gioco di Federica, tirando alla velocità che l’italiana più gradisce. Primo set davvero notevole dell’italiana che però cala vistosamente, in particolare con la profondità del diritto, nel secondo. In pochi minuti la polacca vola 62. Terzo set che sembra iniziare sulla falsariga del secondo, con la Korzeniak che spinge molto di più, entrando in campo con il diritto lungolinea dal centro: 3-0 Polonia con 2 break. La Quercia prova a rientrare in partita e lotta punto su punto, ritrovando in parte il diritto profondo che le aveva regalato il primo set, e si va sul 3-3. La partita sembra poter girare di nuovo verso l’italiana, ma la maggior capacità di chiudere i punti porta la polacca sul definitivo 63. La Quercia ha giocato, come detto, molto bene a livello tattico nel primo set e durante la piccola rimonta nel terzo, ma la Korzeniak ha dimostrato di essere giocatrice di altra categoria, anche se, il numero 180 sembra comunque troppo generoso, per quella che, di certo, non è stata tra le migliori del torneo fino ad oggi. La polacca appare più una giocatrice da superfici veloci, con un diritto piuttosto piatto molto bello, ma che sulla terra non sembra irresistibile.
Kozic b. Ungur 63 75
Sconfitta a sorpresa per la tds n.2 Ungur, che ha dovuto cedere alla grande giornata della serba Kozic, giocatrice tanto talentuosa quanto fastidiosa in campo per il modo in cui esulta. Il rovescio ad una mano della Kozic è davvero di grande livello e molto potente; il diritto arrotato è meno incisivo ma da non sottovalutare ed anche la mano, specialmente nelle palle corte, sembra piuttosto delicata. La Ungur, decisamente in diffioltà, ha provato a recuperare dal 63 52 sotto, ma una volta giunta sul 5-5, la serba ha ripreso in mano le redini dell’incontro, conquistandosi la possibilità di sfidare Astrid Besser domani per un posto in finale
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