di Fabio Colangelo, Marco Caldara e Alessandro Nizegorodcew
Analizziamo come di consueto i match di primo turno per quanto concerne gli azzurri a Wimbledon. Aspettiamo le vostre percentuali attraverso i commenti a questo articolo per poterne discutere insieme…
Paolo Lorenzi vs Albert Montanes (ESP-30)
Partiamo dal match sulla carta più aperto. “Paolino” si trova in vantaggio nei precedenti, avendo sconfitto il rivale iberico sulla terra del Foro Italico, giocando serve&volley con continuità. Ciò dovrebbe, per forza di cose, rivelarsi ancor più efficace sull’erba; anche se va detto che giocare d’attacco sul rosso è diverso dal farlo sul verde. Paolo ha però dimostrato al Queen’s (nei match con Riba e Djokovic) di saperci fare anche sull’erba, e qualche possibilità l’avrà anche a Church Road. Montanes è il tipico “terraiolo” anche se può vantare un buon servizio (che gli tornerà sicuramente utile) e ha ripetutamente dimostrato di sapersi ben comportare anche lontano dal “mattone tritato”, come dimostra ad esempio il terzo turno raggiunto nella passata edizione dei Championship’s. Il fatto di aver maggiore esperienza nei tornei del Grande Slam (Lorenzi è invece a caccia della prima affermazione) fa pendere leggermente la bilancia dalla parte dello spagnolo, ma ne potrebbe tranquillamente uscire un match combattuto punto su punto. (Lorenzi 49%)
Andreas Seppi vs Nicolas Almagro (ESP-19)
Avversario spagnolo anche per l’allievo di Massimo Sartori, che ha pescato Nicolas Almagro, numero 19 del torneo. Entrambi hanno come miglior risultato in carriera nel torneo londinese il terzo turno raggiunto nel 2009; e uno dei due non avrà la possibilità di difenderlo. Il candidato principale è proprio l’altoatesino che, pur giocando un buon tennis sull’erba, pare non essere attualmente nelle condizioni per superare un giocatore del calibro di Almagro, il quale può vantare una maggiore pesantezza di palla e un servizio più solido ed efficace che potrebbe anche fare la differenza. Bisogna però tenere in considerazione il fatto che da Seppi è lecito attendersi qualsiasi genere di prestazione, e che anche lo scorso anno l’azzurro era reduce da un periodo negativo, ma riuscì a riscattarsi con l’importante successo su James Blake al quale diede seguito superando anche Marc Gicquel. (Seppi 35%)
Potito Starace vs Philipp Kohlschreiber (GER-31)
Lo scorso anno Starace giocò il miglior Wimbledon della propria carriera, superando Acasuso e portando al quinto Radek Stepanek, e dichiarò che la stagione successiva avrebbe dedicato maggiore attenzione all’erba, giocando anche i tornei in preparazione all’appuntamento inglese. Invece non l’ha fatto, e ciò lascia intendere che il campano non abbia alcun genere di ambizione per la kermesse. Il sorteggio inoltre non è stato certo dalla sua parte, in quanto l’urna gli ha abbinato il tedesco Philipp Kohlschreiber, uno che sull’erba ci sa fare eccome, tanto da aver raggiunto anche due semifinali e una finale nel torneo di Halle. L’azzurro ha davvero poche chance, e va ad affrontare un giocatore con il quale ha perso gli ultimi due precedenti, entrambi giocati sul rosso, la superficie a lui più adatta. (Starace 20%)
Fabio Fognini vs Fernando Verdasco (ESP-8)
Nonostante Verdasco non abbia mai vinto un torneo sull’erba (che di conseguenza appare come la superficie a lui meno amica) lo spagnolo rappresenta un ostacolo insormontabile per il tennista ligure, che sui prati non ha ancora dimostrato di essere competitivo a buoni livelli. La scorsa settimana ha rischiato grosso con Giovanni Lapentti, per poi arrendersi nettamente a Garcia-Lopez. Piace la voglia di provarci, ma purtroppo questa non basta per vincere le partite. Dalla parte del mancino di Madrid anche i due face to face con l’allievo di Oscar Serrano, contro il quale si impose nettamente lo scorso anno ad Umago, e rimontò un set e un break di svantaggio qualche mese fa ad Acapulco, prima di dilagare nella partita finale. Ci vorrebbe un vero e proprio miracolo. (Fognini 10%)
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