di Marco Mazzoni
E’ appena uscito il tabellone maschile dello US Open 2014. C’era enorme attesa per vedere il sorteggio dei nostri azzurri (4 in tabellone) e delle principali racchette del tour, valutando l’impatto dell’assenza di Nadal e della posizione di Murray, scivolato al di fuori dai “fab4” dopo la mancata difesa del titolo a Wimbledon. Prima di ogni analisi e prospettiva, che resta sempre aleatoria visto che il campo spesso dice cose assai diverse rispetto agli accoppiamenti teorici, va sottolineato come quest’anno fare previsioni è assai più complesso del solito. Non ci aiuta lo stato di forma di molti big e dei giocatori appena dietro, che sono quasi tutti usciti più con dubbi che con certezze dai Master 1000 nord americani. Spesso le stagioni sul cemento americano sono state assai coerenti, portando pochi protagonisti a dominare le 6 settimane di tennis sul duro. Poche volte come quest’anno “big e dintorni” sono stati così fumosi o carenti, lasciando aperte le porte a sorprese e prestazioni deludenti. Tutto lascia pensare che molti di loro saranno capaci di elevare la qualità della prestazione una volta in campo a Flushing, ma se invece la situazione restasse stabile sull’instabilità, allora a New York potremmo assistere ad un piccolo terremoto sportivo, ricco di sorprese (cosa che, personalmente, non mi dispiacerebbe affatto!).
Finita la doverosa premessa, partiamo dagli azzurri. Intanto sottolineo come per una volta a New York la sorte non sia stata terribilmente maligna con il bravissimo Paolo Lorenzi. Due volte in tabellone a Flushing, e due match impossibili (Djokovic e Berdych); stavolta il senese ha pescato un qualificato. Può esser un’arma a doppio taglio affrontare un giocatore già rodato dalle quali, ma rispetto a super Nole o alla potenza di Tomas è un discreto passo avanti… Resta sempre a zero la casella dei suoi match vinti negli Slam, e persa la scommessa con Matosevic, adesso forza Paolo, vinci questo match! Fabio Fognini (tds n.15) ha pescato Golubev, tennista da cui puoi aspettarti di tutto, nel bene e nel male. Match insidioso, ma Fabio ha il tennis per andare avanti anche sul cemento di Flushing, magari ad affrontare Re Federer in ottavi. Sarebbe un grande match, che auguro al nostro n.1 di arrivare a giocare. Andreas Seppi pare in recupero con la buona prestazione di questa settimana a Winston; il sorteggio gli ha regalato l’ucraino Stakhovksy. L’unico precedente è a favore dell’ucraino, ma di 4 anni fa sulla terra di Nizza, quindi sarà tutta un’altra musica. Anche Stakhovsky è capace di attaccarti e soffocarti come sbagliare molto. Possibile una di quelle maratone Slam a cui Andy ci ha abituato, con altissimo tasso di sofferenza sportiva… In caso di vittoria, Seppi troverebbe Youzhny o Kyrgios, quindi secondo turno molto complesso.
Non buono teoricamente il sorteggio per Simone Bolelli che ha pescato il gigante canadese Pospisil (e poi eventualmente Robredo, caldissimo questa estate…). Vasek ha giocato un 2014 orribile, penalizzato da problemi alla schiena che si è trascinato per tutta la prima parte di stagione, ma pare finalmente (per lui) in ripresa. Sul veloce di NY affrontare un battitore del genere può esser una discreta gatta da pelare; dall’altro lato Simone preferisce gente che pesta duro sull’uno-due ai pedalatori di ritmo che ne mettono a nudo la relativa lentezza negli spostamenti. Possibile che esca un match divertente; se uscisse anche una vittoria a sorpresa del “Bole” sarebbe anche meglio… a certificare la stagione del ritorno per il nostro talento, così sfortunato. In attesa degli ultimi responsi dalle quali (ancora in corso con 2 azzurri in gara), passiamo ad analizzare brevemente le teste di serie principali. Ecco gli ottavi teorici:
Djokovic-Isner
Tsonga-Murray
Wawrinka-Robredo
Nishikori-Raonic
Berdych-Gulbis
Cilic-Ferrer
Dimitrov-Gasquet
Fognini-Federer
A guardare questi accoppiamenti, ripeto molto teorici, quello più può festeggiare è indubbiamente Federer. Vero che dalla sua parte c’è Berdych, avversario potenzialmente molto ostico (sconfitto dal ceco a NY 2012), ma poteva andare molto peggio trovando già in ottavi Tsonga o Gulbis (da cui ha perso quest’anno a Parigi e l’altra settimana a Toronto), oppure in quarti Murray, che era il vero spauracchio del sorteggio, per tutti, e che è entrato nel quarto di Djokovic, per quella che sarà la super sfida del torneo. Piuttosto Roger dovrà stare attento al secondo e terzo turno, dove teoricamente potrebbe affrontare ha un paio di match contro grandi battitori, Groth e poi Karlovic; match in cui ovviamente partirebbe favorito, ma in cui deve stare molto attento a non cadere in quei vuoti di concentrazione che spesso lo affliggono, pena restare indietro e perdere un set in un baleno.
Murray a parte, qualche insidia in più per Djokovic, che ha nel suo quarto alcuni giocatori che magari non saranno in grado di batterlo, ma di tenerlo in campo e stancarlo sì (Mathieu, Querrey, Kohlschreiber), e poi Isner (che però si è appena ritirato da Winston). Tutti sappiamo come Djokovic abbia spesso pagato la fatica accumulata nel torneo degli Slam, vedi Roland Garros quest’anno. Assai più complicata la strada per Murray, che ha dalla sua parte tennisti tosti come Stepanek, Verdasco, Benneteau e quindi Tsonga, altra mina vagante del tabellone, ed in netta ripresa a Toronto. Sempre alta l’attenzione su Wawrinka, anche se la reattività dei primi 4 mesi dell’anno pare un po’ smarrita, e forse oggi non vale più i top4. Vesely non è un bel primo turno per lo svizzero, e anche Chardy, Youzhny, Kyrgios e Robredo sono nei pressi, quindi tabellone teoricamente non facilissimo. Più semplice la strada di Raonic, che pare avere un’ottima occasione per issarsi in semifinale, con Nishikori vero scoglio in ottavi. Passando alla parte bassa, non pesca bene Berdych (altro che sta deludendo), che ha subito un cagnaccio come Hewitt e poi nella sua parte gente come Feliciano Lopez, Klizan, Giraldo, Thiem e Gulbis! Un settore piuttosto interessante e potenzialmente esplosivo. Appena in basso Ferrer (altro in gran forma) dovrà guardarsi da Simon, o K.Andersson e magari da Janowicz, anche se il vero ostacolo potrebbe essere Cilic in ottavi. Nell’ultimo quarto un tasso di talento tecnico molto interessante (Dimitrov, Goffin, Gasquet, Fognini, Melzer), ma qualcuno riuscirà ad arrestare la voglia di Federer di provare, forse per l’ultima volta, a vincere uno Slam?
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