di Michele Galoppini (@MikGaloppini)
È un caldo davvero asfissiante e probante quello che accoglie le due finaliste ed il numeroso pubblico nell’ultimo atto del BRD Bucharest Open. Sotto un sole cocente ed un’umidità che si fa sentire dai primissimi istanti sono Errani e Schmiedlova a giocarsi il titolo. Tra le due c’è un unico precedente, proprio sulla terra rossa e proprio nella finale di un torneo International. A Rio de Janeiro, pochi mesi fa, sotto un caldo ancora più cocente fu la nostra azzurra a chiudere in due set. Quella fu l’ultima finale della italiana, mentre la slovacca è riuscita a ripetersi, vincendo anche il torneo, a Katowice, quando batté la Giorgi all’ultimo atto.
Certamente la giovane slovacca sembra ben volenterosa di vendicarsi della sconfitta subita lo scorso febbraio. La partenza è di quelle che fanno molto male, nonostante numerosi e battaglieri tentativi di Sarita di respingere i potenti colpi della Schmiedlova, che soprattutto con il rovescio punta alle righe e sempre mette la pallina in profondità. Le variazioni di gioco e ritmo della Errani non scalfiscono la slovacca che si invola sul 3-0.
È anche un’eccessiva ostinazione sulla diagonale di rovescio a condannare, per ora, la Errani. La differenza di efficacia e sicurezza tra dritto e rovescio della Schmiedlova dovrebbe portare Sara a spostarsi spesso sul suo dritto, cosa che non mette in pratica. Anche troppe palle corte diventano prevedibili per un’attenta Schmiedlova, che nonostante aver subito il controbreak (proprio nell’unico game giocato quasi solo di dritto), si riprende tutto il vantaggio iniziale e scappa sul 5-2. La Errani tiene il suo servizio ed il momento delicato si fa sentire nella metà campo della slovacca. Lei diventa più attendista mentre Sara coglie l’attimo e spinge di più. La seconda palla break è quella buona, la slovacca spedisce un dritto al volo in tribuna e tutto è nuovamente in discussione.
L’undicesimo game è certamente il migliore del primo set, per pathos e gioco espresso. Nonostante le buone occasioni ed una Schmiedlova più lenta, la Errani non sfrutta le sue chance e si rifugia al tiebreak. L’inizio è ben giocato ed equilibrato, ma è poi la slovacca a prendere il largo ed a chiudere meritatamente per 7-6(3). Sara è apparsa davvero troppo agitata nell’ultimo frangente, quando se l’è presa più volte seppur non direttamente con il pubblico tifante.
Il secondo parziale comincia dove era finito il primo. La slovacca è aggressiva e mira alle linee infastidendo ancora di più la Errani, che commette qualche errore di troppo e si ritrova immediatamente sotto di un break. L’azzurra è anche quella che appare più stanca, forse a causa anche del lungo match di ieri contro Monica Niculescu, ma anche la slovacca comincia a lasciare qualche palla difficile da recuperare.
Sara riesce comunque a trovare la forza di reagire, recuperando il break di svantaggio per impattare sul 3-3, ma è infine la maggiore efficacia di colpi della Schmiedlova a portare ad un nuovo break slovacco ed infine al trofeo. 7-6 6-3 il punteggio finale.
In conferenza stampa, Sara Errani ha quindi dichiarato: “Lei ha fatto un gran match, brava lei. Io non trovavo più il modo di farle punti, cercavo di essere solida, ma lei spingeva sempre a tutto braccio e sempre dentro. C’era poco da fare.” E rispetto all’ottimo rovescio odierno della Schmiedlova, ha continuato: “Era impossibile girarsi sul dritto, poi lei oggi apriva tantissimo sul rovescio incrociato. Brava lei.” I rovesci sono stati la condanna di Sara Errani questa settimana, che ha sempre incontrato giocatrici che l’hanno infastidita su quella diagonale, ma anche le condizioni di gioco erano atipiche: “Un po’ sono queste palle, molto pesanti, quindi ovvio che favoriscono un po’ chi spinge ed ha la forza di creare potenza. Poi non rimbalzano molto, ho trovato condizioni un po’ diverse dagli altri tornei.“
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