I suoi occhi hanno stregato il pubblico femminile, il suo gioco potente e al contempo elegante ha entusiasmato per un’intera settimana appassionati ed addetti ai lavori. Jesse Huta Galung è il trionfatore nell’edizione 2010 degli Internazionali di tennis “Città di Trani”, Challenger Atp con montepremi di 30mila euro impeccabilmente organizzato sulla terra rossa dello Sporting Club.
In fondo ad una finale intensa ed emozionante, impreziosita da una straordinaria cornice di gente assiepata sulle tribune del circolo tranese, il 25enne olandese ha sconfitto in due set (7-6, 6-2) il livornese Filippo Volandri, testa di serie n. 4 del tabellone. Lo sviluppo del set inaugurale registra un equilibrio pressoché perfetto tra i due contendenti: Huta Galung annullava una delicata palla-break all’avversario nel quinto game, quindi strappava il servizio a Volandri nel sesto, ma l’ex n.25 del mondo – alla terza finale sulla terra di Trani – restituiva immediatamente la pariglia per il controbreak del 4-3. Il tie-break rappresentava così l’epilogo inesorabile della prima partita: facendo leva sul proprio servizio e su un paio di errori gratuiti dell’italiano, Huta Galung volava sul 5-2 e poi chiudeva in suo favore con un comodo 7-3.
Reduce dalla semifinale nel Challenger di Segovia e già vincitore di due Futures in stagione, l’olandese partiva col piede giusto nel secondo set effettuando il break in apertura. Mal disposto alla resa anticipata, benché condizionato nella tenuta fisica da un problema addominale, Volandri “rubava” il servizio al rivale nell’ottavo game ed impattava a quota 4. Si entrava nella fase cruciale e Huta Galung coglieva l’attimo propizio per assestare il nuovo break al nono gioco. Nel successivo l’alfiere dei Paesi Bassi si lasciava annullare tre match-point da 40-0, ne sprecava un altro ai vantaggi ma, alla quinta opportunità, metteva in cassaforte il successo imponendosi 6-4 in 100 minuti di gioco.
L’affermazione negli Internazionali “Città di Trani” permette ad Huta Galung di tornare tra i top 150 (ora è n. 149) grazie ad un balzo di ben 44 posizioni e di avvicinarsi al suo best ranking (n. 143) risalente a luglio 2008. Al secondo “disco rosso” consecutivo in finale a Trani, Volandri prosegue comunque la sua risalita in classifica attestandosi alla posizione n. 94.
Ecco le dichiarazioni dei due protagonisti al termine della finale.
VOLANDRI: “Mi complimento innanzitutto con Jesse per la bella partita. Purtroppo un fastidio avvertito ieri nel corso della semifinale non mi ha consentito di disputare il match decisivo nelle migliori condizioni, ma sono estremamente soddisfatto per il rendimento evidenziato in questa settimana. Un anno fa ero sceso oltre la 240esima posizione, ora sono rientrato nei top 100 e devo attribuire un grande merito per questa “rinascita” al mio allenatore Fabrizio Fanucci, con un pensiero speciale anche per Francesca che ormai fa parte della mia vita. Ringrazio inoltre le tantissime persone che sono giunte qui allo Sporting Club per sostenermi, sono molto legato a questo torneo e conto di tornarci anche in futuro”.
HUTA GALUNG esordisce con una battuta: “Evidentemente gli olandesi sono un po’ indigesti nell’ultimo periodo a Filippo, dal momento che la scorsa settimana il mio connazionale Haase ha battuto Volandri in finale a San Marino. Al di là degli scherzi, è stato un incontro combattuto e difficile per entrambi. Volevo vincere per riscattare i due precedenti negativi nel corso del 2010 e ci sono riuscito, ma battere un tennista straordinario come Volandri non è mai un’impresa semplice. E’ stata una settimana fantastica per me, ringrazio tutti per la calorosa accoglienza e per la puntuale organizzazione. Senza dubbio tornerò nel 2011 per difendere il titolo conquistato oggi”.
RISULTATO FINALE (singolare): J. Huta Galung (NED) d. [4] F. Volandri (ITA) 7-6 (3), 6-4.
RISULTATO FINALE (doppio): Trevisan/Fabbiano d. Bracciali/Volandri 6-3, 7-5.
Epilogo in grande stile per l’edizione 2010 degli Internazionali di tennis “Città di Trani” ospitati dal 7 al 15 agosto nella suggestiva cornice dello Sporting Club. La spettacolare finale vinta dall’olandese Huta Galung sull’azzurro Filippo Volandri ha rappresentato la degna conclusione di una settimana di grande tennis, arricchita dalla presenza di un pubblico sempre numeroso e competente.
Insomma per il “nuovo corso” dell’organizzazione, affidata alla Wave Production di Enzo Ormas in totale sinergia e affiatamento con lo Sporting Club, si è trattato di un successo a tutto tondo.
Ecco le impressioni raccolte al termine del torneo e durante la cerimonia di premiazione.
Vincenzo Operamolla (presidente Sporting Club Trani) – “Il bilancio degli Internazionali “Città di Trani” è ampiamente positivo sotto tutti i punti di vista. Unitamente alla Wave Production, mi corre l’obbligo di ringraziare anzitutto la professoressa Marina Bianchi, autentico “motore” del torneo ed insostituibile punto di riferimento per il nostro circolo nell’opera di coordinamento delle tante attività finalizzate all’ottima riuscita della manifestazione. In tal senso è stata fondamentale la cura di ogni dettaglio, dai giudici di linea alla transportation, passando per la qualità dei campi da gioco. Mi piace inoltre elevare a simbolo di questo torneo i tantissimi bambini che, sacrificando le loro vacanze, si sono impegnati sotto il solleone in qualità di raccattapalle. La stragrande maggioranza di loro frequenta la nostra scuola tennis ed è stata encomiabile la loro passione e la loro curiosità nel voler ammirare da vicino i grandi campioni. Ecco, questi bimbi rappresentano davvero il nostro futuro e s’identificano nel progetto di inculcare il tennis fin dalla più tenera età facendoli desistere da cattive abitudini”.
Andrea Roselli (direttore tecnico Internazionali “Città di Trani”) – E’ stato un piacere ed un onore ritornare a dirigere, dopo alcuni anni di pausa, un torneo internazionale di siffatta levatura. A tal riguardo devo ringraziare il presidente Operamolla ed il direttore organizzativo Ormas. Entrando nell’aspetto tecnico, sono orgoglioso di aver allestito un parco giocatori di tutto rispetto e degno di Challenger ben più onerosi sotto il profilo economico. Sono contento di tutto quello che la settimana ha espresso come organizzazione e spettacolo agonistico, con tante partite lunghe e combattute. Non mi sarei mai aspettato una cornice di gente così numerosa fin dalle prime giornate e tale aspetto è stato positivamente rimarcato nel report finale dall’ottimo Supervisor, Carmelo Di Dio. In finale sono arrivati i due giocatori più in forma e meritevoli, capaci di esprimere un tennis superiore alla media. Spiace per la seconda finale di fila persa da Volandri, ma Huta Galung ha meritato la vittoria. Per l’edizione del 2011 confidiamo di poter ripetere un tabellone così prestigioso, visto il successo di quest’anno”.
Enzo Ormas (direttore organizzativo Internazionali “Città di Trani”) – “Il mio ringraziamento principale va dritto ai circa quaranta sponsor che, a dispetto della difficile situazione economica, hanno creduto nel nostro progetto collaborando fattivamente. Per l’intera durata del torneo ho percepito attorno a me una voglia straordinaria di lavorare per l’ottima riuscita dell’evento e credo che i risultati positivi siano sotto gli occhi di tutti. Per il futuro mi auguro che il Challenger di Trani possa conservare questa settimana all’interno del calendario Atp e magari, con un ulteriore sforzo da parte di autorità e partner commerciali, si potrebbe puntare ad un incremento del montepremi”.
Nel corso della cerimonia di premiazione sono intervenuti il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ed il consigliere provinciale, Stefano Di Modugno.
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