Dall’inviato a Tarvisio Giulio Gasparin
Per chi nella kabala crede ciecamente, il risultato odierno della finale dell’ITF da $15k di Tarvisio non sarà giunto come una sorpresa, poiché il 6-2 6-3 con cui Nina Potocnik, classe 1997, ha sconfitto Federica Bilardo segna il terzo successo consecutivo di una ragazza slovena nel torneo friulano, mentre per la diciassettenne siciliana si tratta della quarta finale consecutiva persa nel circuito maggiore.
Sotto un cielo finalmente terso dopo la tanta acqua caduta in settimana, l’ultimo atto di questo torneo alpino si è giocato in condizioni meteo ideali, mentre i campi, molto pesanti, non rendevano troppo semplici gli spostamenti. Entrambe le ragazze sono scese con molta tensione addosso e a farne le spese è stato lo spettacolo nei primi minuti: tanti errori da parte di entrambe, gambe pesanti e movimenti rallentati hanno segnato i primi giochi dell’incontro. La Bilardo è stata la prima ad avere una mezza occasione di allungare in apertura, invece è stata proprio lei a cedere il servizio per prima. Il break di vantaggio ha calmato la Potocnik, che con la solidità da fondo ha acuito ancora di più la situazione di tensione della palermitana, ben presto scivolata in assoluta confusione. Non fidandosi del proprio rovescio, la Bilardo ha cominciato a ricorrere troppo spesso alla palla corta, divenuta prevedibile nel giro di pochi minuti, mentre il dritto spesso la tradiva in lunghezza.
La slovena ha agilmente chiuso il parziale per 6-2, quindi è finalmente arrivata la reazione della giocatrice azzurra: trovando più spinta con il dritto ed il servizio, la Bilardo ha strappato il servizio alla sua avversaria e si è portata sul 2-0. La slovena però ha ritrovato modo con cui arginare i colpi della diciassettenne, che è tornata a sbagliare molto e in pochi minuti la situazione si è ribaltata. La Potocnik ha provato a chiudere i conti al servizio sul 5-2, ma i fantasmi delle tante finali perse nell’ultimo anno hanno contratto la giocatrice slovena. La Bilardo è stata brava a sfruttare l’occasione, ma non è riuscita a protrarre il momento favorevole e al termine di un game lungo e lottato punto a punto ha perso il servizio e con esso la possibilità di sollevare il primo titolo ITF in carriera.
“Non so cosa scatti in noi slovene qui a Tarvisio”, ha commentato la Potocnik sul fatto di essere la terza giocatrice del suo paese a trionfare in questo torneo: “forse è l’altura che ben si adatta ai nostri colpi in spin, comunque sono contentissima di aver vinto. Ho giocato molto bene tutta la settimana e adesso punto a salire di livello giocando alcuni $25k o più”.
“È un posto davvero bello e mi sono trovata benissimo”, ha commentato infine sull’esperienza in terra friulana, mentre sul match in finale ha avuto qualche appunto alla propria performance: “non ho giocato come negli altri match, ma in finale è sempre difficile farlo. Quest’anno ne ho perse tante e diverse con match point, per cui ho temuto il peggio quando lei ha cominciato a recuperarmi, ma alla fine è andata per il meglio”.
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