di Alessandro Nizegorodcew
La carriera di Stefano Travaglia è (deve essere) ad una svolta. Dopo il grave infortunio al braccio, il ritorno in campo e l’esperienza in Argentina, “Steto” torna in Italia. Il ventunenne marchigiano ha raggiunto due semifinali challenger in stagione, a Salinas e a San Benedetto, raggiundo il numero 377 Atp (il best ranking, risalente a prima del brutto infortunio, è di numero 306). Travaglia preparerà il 2014 a Jesi, con Sebastian Vazquez come coach e Rodrigo Zalynas come preparatore atletico. La nuova annata dovrà servire a Travagia per scalare il ranking e raggiungere i top-200 al mondo. Il servizio e il diritto sono già potenzialmente da giocatore “vero”, il rovescio va migliorato ma è un colpo affidabile. L’atteggiamento in campo deve divenire maggiormente maturo ma Travaglia può e deve diventare a breve un top-100, grazie al suo tennis che sa essere a tratti devastante. Sarà importante l’aggressività, che dovrà essere elemento costante nel gioco di Travaglia. Quel diritto deve far tremare gli avversari, sempre…
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